fbpx
Connect with us

In Sala

‘Gli anni belli’ di Lorenzo D’amico De Carvalho. La conferenza stampa

'Gli anni belli' è una commedia diretta da Lorenzo d'Amico de Carvalho in uscita al cinema il 7 febbraio

Pubblicato

il

Gli anni belli: la conferenza stampa

Si è tenuta oggi la conferenza stampa e proiezione del film Gli anni belli in uscita dal 7 febbraio in sala, una Produzione Bendico e Rai Cinema. Presenti il regista Lorenzo D’Amico De Carvalho, Maria Grazia Cucinotta, Romanca Maggiora Vergano, Ana Padrao, Ninni Bruschetta e Anne Riitta Ciccone.

Una Commediola, sorta di “coming of age” sentimentale, ambientata negli anni ’90, dove la rivoluzione politica sembrava cosa buona e giusta. Con un occhio al nostalgico e l’altro al rimpianto, soprattutto guardando questi anni odierni, il film vede una giovane crescere tra ideali politici e nuovi incontri sentimentali all’interno di una vacanza estiva con la famiglia. Un po’ ribelle, un po’ insicura, la sua crescita, non solo ormonale, va di pari passo con il cambiamento istituzionale del paese.

La parola al regista de Gli anni belli

Lorenzo D’Amico De Carvalho: «stavo cercando da tempo un film d’esordio. Avevo già sceneggiato con Anne-Riitta Ciccone, compagna nella vita come nel lavoro, questo soggetto che era nel cassetto, già scritto da diversi anni. Concepito dopo L’amore di Marja (2002), Gli anni belli è il riconoscimento dei propri pari in termini sociali da parte di una sedicenne. Romana è Elena, la protagonista, che soggiace a un vento di trasformazione dall’età adolescenziale all’età adulta. Quando sei giovane stai creando una contro cultura. Noi leggevamo Seneca, ma un adolescente attuale è diverso. Oggi si parla di social. E così come si affronta la crescita di una ragazza, si vede anche una nuova adolescenza della nazione, anche dal punto di vista politico sociale».

“I miei miti personali sono Luigi Magni con L’anno del signore. Se una volta nella vita riuscissi a fare una cosa che ha un valore anche solo metà di quello, sarei un uomo felice. Come riferimenti amo molto il cinema americano. Oltre a Magni e Monicelli, gli statunitensi come Lubitsch, Cukor, Hawks in film come 20th Century“.

La visione di Maria Grazia Cucinotta: l‘età è uno stato mentale.

«Nella sceneggiatura mi ritrovavo a dire a Romana (Maggiora Vergano, la protagonista, nonché sua figlia nel film) delle cose che praticamente dico tutti i giorni a mia figlia. C’è molta attualità, si parla di adolescenza, la voglia di affrontare il mondo. Quando si è giovani non si conosce il pericolo della vita e si vuole conquistare tutto. Poi nel film si parla anche dei rapporti di coppia, del tempo passato insieme e non passato insieme, perché essendoci i figli, ci si accorge che non si sta mai soli. Quindi a volte i rapporti vanno recuperati se ci si è persi. Il marito è più distratto, la moglie ha paura di invecchiare, bisogna ritrovarsi nel condividere la vita da soli e decider di andare avanti».

La parola alla giovane protagonista Romana Maggiora Vergano

«Sono uscita dal provino convinta di non aver preso la parte. Nel film dovevo avere sedici anni e io ne ho 20. Se da un alto il mio viso ricorda ancora un’adolescente, io sono più grande, più alta fisicamente. Non mi vedo adolescente. Faccio il provino, ma so che mi appartiene ciò che Elena dice. L’ho sempre sentito dentro, ciò che dice lei: la polemica, l’aggressione verbale, mi appartiene in parte, come a lei. Ero però sfiduciata perché non sembro una sedicenne fisicamente. Invece poi ho scoperto che Elena, nella storia, si finge più grande di quanto è e questo aspetto ha giocato a mio favore, dato che si spaccia per ventenne».

Anne Riitta Ciccone, la sceneggiatrice, sostiene invece che ha portato l’elemento politico che ha sempre caratterizzato la sua vita, nel film. «Con mio marito ci siamo conosciuti facendo politica. La commedia come regista mi diverte meno. Abbiamo 10 anni di relazione e parlando dell’esordio da regista che avrebbe voluto fare, della misura realistica di opera prima, nella mia mentalità il film è del regista, quindi abbiamo analizzato come voleva fare questo soggetto. Avendo scritto anche testi teatrali, devo dire che ha insita la commedia all’italiana nel DNA. Inoltre è stato molto importante il rapporto con la produzione con Rai Cinema che ringrazio».

Ana Padrao: «mi è piaciuto molta la sceneggiatura e il mio ruolo. È stata un’esperienza nuova, lavorare in Italia, la parte è stata grande ed è stato stupendo essere con attori italiani in una parte così interessante».

La produzione. Fulvio Firrito di Rai Cinema

“C’erano tutti gli ingredienti per fare un film sugli anni novanta. Portiamo ancora gli strascichi di quel periodo, stilemi tipici di quella commedia. Gli anni belli è un film che consegna la fotografia di quel periodo e oggi, col senno di poi, ci sembra quasi ridicolo che quello potesse essere stato il futuro. Ancora oggi l’inquietudine di quel periodo ci sostiene”.

Il film è girato in Calabria, al Camping, la Calabrisella di Roccelletta Ionica. Anche se è un patchwork di immagini tra Lazio e Sicilia

Sinossi de Gli anni belli

Estate, 1994. Un nuovo governo è da poco salito al potere ed Elena (Romana Maggiora Vergano), 17 anni, amante dei Nirvana e pasionaria in erba non vede l’ora di farlo cadere. Purtroppo per lei i suoi genitori hanno altri programmi.

Il padre (Ninni Bruschetta), burbero insegnante di greco e la madre (Maria Grazia Cucinotta), paziente mediatrice, si trascinano una consuetudine dagli anni Settanta: saltare in macchina e recarsi sempre nello stesso identico campeggio. Quest’anno, però, li aspetta una sorpresa: c’è un nuovo direttore in città e ha cambiato tutto, a cominciare dal nome. Il nuovo sta avanzando, e il “Bella Italia” intende essere il nuovo fatto vacanza. Elena approda al “Bella Italia” rassegnata a un’estate infernale, ma non ha fatto i conti con l’arrivo a sorpresa di un gruppo di ventenni (ai suoi occhi grandi e fichissimi) e soprattutto con l’apparizione angelica di André, diciottenne italo-francese bello quasi più di Kurt Cobain.

Sullo sfondo di un’Italia che sta cambiando, Elena si appresta a vivere l’estate più esaltante di sempre, tra rivoluzioni, lacrime di sofferenze d’amore adolescenziale che si affogano in enormi gelati, falò al mare, giochi in spiaggia, sorprese, rivelazioni e trombe marine. Se è vero che la vita si può riassumere in dieci estati fondamentali, questa di Elena è l’estate degli “anni belli”, quelli che non si dimenticano mai.

gli anni belli

Per approfondire: ‘Gli anni belli’ con Maria Grazia Cucinotta al cinema

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

Gli anni belli

  • Anno: 2022
  • Durata: 100
  • Distribuzione: Bendico
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Lorenzo D'Amico De Carvalho
  • Data di uscita: 07-February-2022