Grazie a Koch Media, in collaborazione con Paramount torna disponibile su supporto blu-ray Il bambino con il pigiama a righe, distribuito al cinema nel 2008. Come il titolo lascia intuire, la trasposizione da grande schermo dell’omonimo premiato romanzo scritto dall’irlandese John Boyne. Romanzo che, ambientato negli anni Quaranta, ribadisce in maniera tutt’altro che allegra quanto un valore come l’amicizia possa unire ciò che le barriere dividono.
L’amicizia tra il bambino di otto anni Bruno alias Asa Butterfield e il coetaneo Shmuel, ovvero l’esordiente Jack Scanlon.
Il primo figlio di un ufficiale nazista da poco trasferitosi con la famiglia in una casa di campagna fuori Berlino. Il secondo ebreo perennemente in pigiama a righe e confinato al di là di un recinto in filo spinato. Filo la cui utilità non è neppure minimamente immaginata dal giovanissimo tedesco. Man mano che, nei panni dei genitori del protagonista, Vera Farmiga e David Thewlis contribuiscono ad arricchire l’ottimo cast insieme a Rupert Friend, qui tenente Kotler. Tutti volti che la bella fotografia del francese Benoît Delhomme fornisce opportunamente di ombre, sotto la regia dell’inglese Mark Herman.
Quest’ultimo autore di commedie quali Tutta colpa del fattorino e Grazie, signora Thatcher. Man mano che Il bambino con il pigiama a righe appare quasi come una versione seriosa de La vita è bella di Roberto Benigni. Soprattutto se teniamo in considerazione il fatto che tutto viene raccontato attraverso la visione altamente ingenua di Bruno. Tale da spingerlo a pensare che il numeretto inciso sulla maglietta occorra a Shmuel per partecipare ad un gioco con gli altri amici all’interno della rete.
Mentre le fondamentali musiche del premio Oscar James”Titanic”Horner fanno da accompagnamento a quella che si rivela una favola non poco nera.
Una favola che cerca di offrire una prospettiva unica sugli effetti del pregiudizio e della violenza nei confronti degli innocenti. Fino ad una fase conclusiva talmente tesa e coinvolgente da non sfigurare affatto dinanzi al miglior prodotto horror. Portando direttamente nel cuore del commosso spettatore Il bambino con il pigiama a righe. Un invito in fotogrammi a riflettere su come l’innocenza infantile finisca spesso per essere vittima della furia di quelli che dovrebbero essere i maturi adulti intelligenti. Un film imperdibile.