fbpx
Connect with us

Taxidrivers Magazine

“Hydra, the series” e “Chiamami – la webfiction”

Viaggio alla scoperta del cinema indipendente di genere. Rubrica a cura di Luca Ruocco

Pubblicato

il

 

L’incremento delle video produzioni seriali nell’ambiente indipendente o lowbudget è ormai qualcosa di innegabile: se da un lato il digitale ha fornito le possibilità tecniche per concretizzare idee cinematografiche con spese sempre meno ingenti, il web (con le sue tentacolari vie di auto-distribuzione) è stato eletto a canale ideale per la messa in onda di vere e proprie serie para-televisive che tentano di parafrasare, coi limiti imposti dal linguaggio dell’autoproduzione, i generi più alla moda o, al contrario, di proporre con coraggio alternative non prese in considerazione dai canali di distribuzione ufficiali.

Questa settimana vi parliamo di due di questi esperimenti: Hydra – The series e Chiamami – La web fiction.

Ambientazioni post-apocalittiche e un’ancora indefinita epidemia sono al centro della serie creata da Marco Sani, con la regia di Pierfrancesco Bigazzi e Rossano Dalla Barba, che per ora consta di due puntate da 15’, visibili all’indirizzo http://www.hydratheseries.com .

Il tutto ha inizio all’interno di un edificio industriale abbandonato, dove una giovane donna senza memoria si risveglia accanto ad un uomo ferito allo stomaco. I discorsi si fanno confusi, l’uomo inizia a parlare di strani mal di testa e di pillole da prendere più volte al giorno, per danni definitivi alla mente.

E’ ancora molto presto per esprimere giudizi, ma la qualità tecnica di regia e fotografia promettono davvero bene. Quello che tiene ancora sulle spine è il plot che, per ora, sembra basarsi sui classici meccanismi da film romeriano: un’improvvisa epidemia che trasforma gli esseri umani in violenti predatori (i contagiati presentato in queste due puntate sono caratterizzati da occhi rossi e dalla completa mancanza di ogni impulso emotivo legato alla paura).

Anche al livello attoriale, Hydra – The series si mantiene su buoni livelli, grazie alle interpretazioni di quelli che, finora, sono i protagonisti delle due puntate: Chiara Cappelli, Jonas Casprini e Giulio Materassi.

Sui toni della commedia si muove, invece, la webfiction Chiamami, scritta da Raffaele Tedeschi su soggetto del regista Michele Pinto.

La Puglia fa da location alla storia di tre studenti universitari (Matteo, Diego e Nico) che si ritrovano a dover fronteggiare l’improvvisa malattia del tossico amico Ninni, e le ingenti spese mediche, obbligatorie per tentare una cura.

Dopo una prima disastrosa prova di organizzare una serata esclusiva, dedicata proprio alla raccolta fondi per le spese mediche, i tre giovani spiantati verranno contattati da un arzillo vecchietto che, enigmatico biglietto da vista alla mano, li farà entrare all’interno di una strana agenzia di accompagnatori per donne sole. La webfiction visibile all’indirizzo http://www.morpheusego.it , può contare già su una prima serie completa di dieci puntate da 14’ minuti.

Chiamami presenta di certo più di un punto di interesse (la storia, che tenendosi sempre sui toni leggeri e grotteschi, riesce ad affrontare anche momenti tragici col sorriso amaro; all’interno delle puntate si insinuano, a rompere la linearità della fiction, piacevoli momenti documentari, probabilmente improvvisati dagli attori in mezzo a gente più  meno ignara, e altri più commerciali, da spot turistici, con tanto di nome della località di turno che appare in sovraimpressione).

La regia, come spesso accade nelle fiction e nelle commedie, è quasi del tutto assoggettata alla verve dei tre vitelloni protagonisti (Davide De Gioia, Massimiliano Tedeschi e Luigi Vista), che si barcamenano tra ex con poca voglia di abbandonare il territorio, con poca voglia di studiare (in realtà quella degli studenti universitari è uno dei punti meno credibili della storia, e anche uno di quelli drammaturgicamente meno sfruttati) e le donne (di tutti i tipi e di tutte le età), che dovranno far sognare nelle notti pugliesi, tra un ristorante e una passeggiata romantica. Forse è propria a causa della troppa importanza che i tre acquisiscono nell’economia di riuscita della fiction, che ci si riesce a focalizzare anche sui (presenti) difetti di recitazione (sempre e comunque troppo caricata, anche nella più inutile delle controscene) di ognuno.

Le puntate, pur con qualche intoppo narrativo (ma il bello di youtube è anche la possibilità di potersi muovere orizzontalmente sulla retta della durata), scorrono tranquillamente: la storia è per fortuna semplice e, ogni tanto, condita da qualche personaggio sopra le righe che rompe la monotonia, e alcuni meccanismi comici sono così sfruttati che funzionano di per sè.  Non c’è, però, da aspettarsi un grande prodotto.

Luca Ruocco

 

HYDRA – The series

Regia: Pierfrancesco Bigazzi, Rossano Dalla Barba

Con: Chiara Cappelli, Jonas Casprini, Giulio Materassi

Sceneggiatura: Marco Sani

Anno: 2011

Durata: 15’ circa a puntata

Nazionalità: Italia

 

CHIAMAMI – La web fiction

Regia: Michele Pinto

Con: Davide De Gioia, Massimiliano Tedeschi, Luigi Vista

Sceneggiatura: Raffaele Tedeschi

Anno: 2011

Durata: 14’ circa a puntata

Nazionalità: Italia

 

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers