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The Book Of Boba Fett: la recensione della serie da Star Wars. Su Disney Plus

Boba Fett ha preso il posto di Jabba The Hutt: quali nemici lo attendono ora?

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The Book Of Boba Fett è la nuova serie disponibile su Disney Plus, seguito diretto di The Mandalorian e ambientata nell’universo classico di Star Wars.

La trama

La serie vede il leggendario cacciatore di taglie Boba Fett e la mercenaria Fennec Shand farsi strada nel mondo criminale della Galassia quando tornano sulle sabbie di Tatooine per rivendicare il territorio un tempo controllato da Jabba the Hutt e dal suo sindacato del crimine.

La recensione

Dopo la battuta d’arresto che l’universo cinematografico dedicato a Star Wars aveva subito, a livello di affezione del pubblico (e della critica), con l’ultima trilogia, altalenante per qualità e successo, il serial The Mandalorian, due stagioni strepitose disponibili su Disney Plus, era riuscito a ricreare l’atmosfera classica, riprendendo temi e tematiche e soprattutto ripresentando topoi e situazioni già conosciute ma declinandole in maniera attuale, crossoverizzando i media (cinema, fumetti, videogiochi) con un pizzico di furbo ma onesto fan service.

Lo spirito originario era tornato: ma intelligentemente, le avventure del Mandaloriano e di Baby Yoda aka Grogu si erano interrotte nel momento propizio.

The Book Of Boba Fett era il seguito della storia già annunciato nell’ultimo episodio della seconda stagione di The Mandalorian, prosecuzione ininterrotta del filo narrativo quando, nella scena post credit proprio Boba Fett, anello di raccordo fin dall’inizio con la trilogia classica, si insediava sul trono lasciato vacante da Jabba the Hutt.

La serie dedicata al cacciatore di taglie più famoso del cinema ricomincia allora proprio da lì: entriamo in medias res, e il primo episodio si struttura come un vero e proprio libro, con un prologo e un epilogo. In mezzo, una narrazione distaccata che forma una linea narrativa a parte: abbiamo allora Boba che prende possesso del palazzo di Jabba, e Boba in una vasca di animazione sospesa.

Il primo episodio di The Book Of Boba Fett ha allora una struttura molto classica e ammiccante nel momento in cui riprende personaggi e paesaggi particolarmente legati alla trilogia classica: la regia di Robert Rodriguez si sente, eccome, in questa architettura drammaturgica che sa essere nostalgica e nuova al tempo stesso, continuando nel solco di The Mandalorian.

La seconda puntata cambia però le carte in tavola, abbandonando il canone introduttivo ed entrando appieno nella storia, ma qua iniziano i dubbi.

La serie, per quanto ogni episodio abbia a disposizione ben 50 minuti, ha dato finora l’impressione di essere un prodotto direttamente mirato al fan sfegatato, presentando risoluzioni e caratteristiche un po’ troppo legate al canone di Star Wars, presupponendo la visione solo rivolta a chi voglia approfondire situazioni già conosciute.

Boba Fett è una delle icone più rappresentative, a livello di immagine e di affezione, del franchise creato da George Lucas: approfondirne la personalità, tridimensionalizzarne le caratteristiche, dargli profondità, significa irrimediabilmente spogliarlo da quell’aura di mistero che ne aveva decretato il successo in Guerre Stellari, dove la sua figura rimaneva bene o male sullo sfondo. Era quindi inevitabile che il fascino magnetico ne risentisse, ma questo non doveva essere necessariamente un difetto.

Il vero problema sta nel modo in cui la sceneggiatura ha cercato di colmare la lacuna: se da una parte The Book Of Boba Fett doveva necessariamente incentrarsi su di lui, dall’altra, seguendo il percorso, viene a mancare l’urgenza narrativa che aveva reso così appassionante The Mandalorian, unico e inevitabile termine di paragone.

I primi due episodi evitano allora di rinviare la partenza vera e propria della trama rimanendo come sospesi in un limbo che è un po’ comfort zone un po’ preambolo eccessivamente lungo: il terzo innesca qualcosa, ma ad oggi l’impressione è che sia troppo poco e troppo tardi, quando ormai l’impronta critica della serie sia quella di un universo espanso dedicato solo agli amatori, poco interessato alla capacità di creare una trama di per sé autonoma e logica.

Con tre episodi all’attivo, The Book Of Boba Fett sembra non sapere che strada prendere, se non quella di una serie fin troppo derivativa (a tratti sembrano riecheggiare anche le sinuose sabbie di Dune di Villeneuve) e alla ricerca di come e dove piazzare i numerosissimi easter egg (tra citazioni di vecchi film e nuovi personaggi ricalcati sui vecchi, uno su tutti il Wookie armato fino ai denti e dal pelo scurissimo): oltretutto, indebolita da una messa in scena che ad ogni episodio si fa sempre più ammuffita, con una CG invadente ed invasiva e un ritmo rallentato che crea più di una domanda sull’ispirazione di Rodriguez, in teoria lo stesso autore che aveva reso così appassionante Mandalorian.

Quello che resta, per ora, è l’amaro in bocca di un’occasione a lungo attesa, con l’impressione che la magia si sia persa di nuovo. Ma la speranza, nonostante i pochi episodi rimasti, è l’ultima a morire.

The Book Of Boba Fett

  • Anno: 2022
  • Durata: 1 stagione, 7 episodi
  • Distribuzione: disney plus
  • Genere: avventura
  • Nazionalita: stati uniti
  • Regia: robert rodriguez

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