Sidney Poitier, l’attore, regista, attivista per i diritti civili e umanitari, è morto a 94 anni. L’attore ha vinto due Oscar (l’altro alla carriera nel 2002), dieci Golden Globe e sei Bafta. Nel 1974 fu nominato Sir e nel 2009 Barack Obama lo ha insignito della medaglia presidenziale della Libertà.
Poitier, primo attore afroamericano a vincere l’Oscar come miglior attore per Gigli del campo del 1964 – era una figura di spicco a Hollywood e non solo, recitando in classici come A Raisin in the Sun,Indovina chi viene a cena, In the Heat of the Night e To Sir With Love. Era inoltre divenuto un’icona mondiale anche per i suoi incessanti appelli ai diritti civili, all’uguaglianza razziale e alla dignità umana.
Nato in una grande famiglia delle Bahamas mentre i suoi genitori erano in visita a Miami, Poitier è cresciuto alle Bahamas ma si è trasferito in America quando aveva 15 anni, stabilendosi a New York un anno dopo. In seguito si unì al North American Negro Theatre e nel 1950 fu corteggiato da Hollywood con un ruolo in No Way Out. Nel giro di cinque anni ha recitato in Blackboard Jungle.
Tre anni dopo il suo ruolo di svolta in Blackboard Jungle, Poitier è stato co-protagonista nei migliori film di Hollywood con Tony Curtis, con il quale è apparso in The Defiant Ones. Sia Poitier che Curtis furono nominati all’Oscar per il film del 1958: la prima nomination per un attore nero. Poitier avrebbe vinto il premio sei anni dopo, per la sua indelebile interpretazione di tuttofare che costruiva una cappella per un gruppo di suore in Gigli del campo (1963).
Le rivoluzionarie interpretazioni di Poitier all’inizio della carriera inclusero ruoli in Porgy and Bess (1959), A Raisin in the Sun (1961) e, nel 1965, A Patch of Blue.
Fin dall’inizio della sua carriera a Hollywood, i ruoli di Poitier hanno affrontato spinose questioni razziali, temi che avrebbero continuato a definire le sue scelte di carriera e le sue lotte per la rappresentazione della giustizia sociale e dell’uguaglianza razziale.
I have four children … They go to movies all the time but they rarely see themselves reflected there.
affermava l’attore sottolineando come i suoi figli non si identificassero mai in nessuno dei personaggi neri visti al cinema. Le esibizioni dell’attore in To Sir, With Love, Indovina chi viene a cena, Nel calore della notte e Lo chiamano mister Tibbs! furono rivoluzionarie nelle loro presentazioni di uomini forti ed eroici di immensa dignità, rappresentazioni che, ancora oggi, risultano di enorme e attuale impatto culturale ed artistico.
Qui il tweet omaggio da Viola Davis.
This is a big one. No words can describe how your work radically shifted my life. The dignity, normalcy, strength, excellence and sheer electricity you brought to your roles showed us that we, as Black folks, mattered!!! It was an honor… https://t.co/xaPAjAlRtRpic.twitter.com/aqOmRqq7SN