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Berlinale

Isabelle Huppert e l’Orso d’oro alla carriera

L'attrice francese riceverà l'Orso d'oro alla carriera al Berlino Film Festival a febbraio 2022

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L’attrice francese Isabelle Huppert riceverà l’Orso d’oro alla carriera al Berlino Film Festival, in febbraio. I suoi film, peraltro, saranno omaggiati in una sezione speciale.

L’omaggio a Isabelle Huppert

In concomitanza con la premiazione del 15 febbraio al Berlinale Palast, il festival presenterà l’ultimo film della Huppert.

Si tratta di Joan Verra, diretto da Laurent Larivière e svelato mercoledì tra i primi titoli del festival. Un’anteprima imperdibile, quindi.

Il legame con Berlino

La Huppert ha una relazione di lunga data con Berlino e ha recitato in sette dei film in competizione, ancora da annunciare.

Fu a Berlino la prima volta con La vendetta di una donna di Jacques Doillon, prima di apparire in 8 donne e un mistero di Francois Ozon nel ruolo di una scialba donna che alla fine si convince del proprio fascino. L’intero cast fu premiato con un Orso d’argento per l’incredibile traguardo artistico.

Intanto, ne L’avenir, la Huppert interpreta una donna che riscopre la propria libertà come insegnante di filosofia nel bel mezzo di un matrimonio fallito. Un film per cui la regista, Mia Hansen-Løve, ha vinto l’Orso d’argento.

Le dichiarazioni dei direttori della Berlinale

“Siamo molto orgogliosi di riaccogliere Isabelle Huppert al festival” hanno dichiarato i direttori della Berlinale, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian.

“L’Orso d’oro alla carriera è il naturale riconoscimento a una carriera senza eguali, considerato che Isabelle Huppert è una delle poche artiste insignite di premi nei maggiori festival cinematografici. Ma Isabelle è molto più che una celebre attrice, è un’artista assoluta che non esita ad assumersi rischi e a sfidare le tendenze mainstream”.

E hanno proseguito: “Conferirle il nostro premio più prestigioso consente di valutare il cinema come una forma d’arte, indipendente e incondizionata. Vediamo spesso attori come meri strumenti nelle mani dei filmmaker, ma Isabelle Huppert è un chiaro esempio della reciprocità del rapporto. Gli attori possono essere il vero motore delle emozioni e delle idee dietro al cinema”.

La carriera di Isabelle Huppert

La Huppert iniziò a studiare recitazione a 14 anni e frequentò poi il Conservatoire nationale supérieur d’art dramatique a Parigi.

Debuttò sul palcoscenico e comparve sul grande schermo con I primi turbamenti (1972). La prima apparizione internazionale risale a Operazione Rosebud (1975), mentre due anni dopo interpretò la timida Beatrice ne La merlettaia di Claude Goretta, per cui vinse il BAFTA come la più promettente nuova arrivata in  ruoli cinematografici da protagonista.

Nel corso della sua carriera, la Huppert ha lavorato con Jean-Luc Godard, Bertrand Tavernier, Claude Chabrol, Michael Haneke, Olivier Assayas, Catherine Breillat, Patrice Chéreau, Claire Denis, Andrzej Wajda e Joachim Trier.

Si ricordino anche i filmmaker americani come Curtis Hanson, Hal Hartley, Ira Sachs and David O. Russell e i registi italiani Paolo e Vittorio Taviani e Marco Bellocchio.

I riconoscimenti

La Huppert è stata nominata per il Premio César, equivalente francese dell’Oscar, più di qualsiasi altra attrice francese e lo ha vinto in due occasioni.

L’attrice ha vinto anche due Palme d’oro a Cannes ed è comparsa in più di 20 film lì nominati. Un altro record, insomma.

Ha vinto anche il Golden Globe come miglior attrice per Elle (2016), ruolo per cui ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar.

Fonte: Variety

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