‘Swagger’ la serie prodotta da Kevin Durant disponibile su Apple TV+
Crescita e visibilità nel mondo del basket. Swagger è una storia ispirata alle vicende di Kevin Durant, ma che cerca racconta lo sport con gli occhi dei giovani d’oggi
Crescita e visibilità nel mondo del basket. Swagger, disponibile su Apple TV+, è una storia ispirata alle vicende di Kevin Durant, ma che racconta lo sport con gli occhi dei giovani d’oggi
La serie Swagger si sviluppa dentro e fuori il campo da gioco. Un racconto a più voci che mostra quanto è cambiato questo sport nel momento in cui l’ambizione si trova faccia a faccia con i compromessi e i giudizi ai tempi dei social.
Swagger, la recensione
Il basket in questi ultimi mesi è tornato di prepotenza trai i protagonisti di molte produzioni hollywoodiane: The Last Dance, l’omaggio all’icona per eccellenza dell’NBA, Michael Jordan; e Space Jam: New Legends, incentrato sulla stella del nostro presente, Lebron James, immerso tuttavia in un videogame surreale dove nulla, nel multiverso Warner, è scontato.
Swagger, la serie tv prodotta da Kevin Durant e ispirata alla sua vita, cerca invece di fare un passo in più senza però violare le regole del gioco. È una storia di formazione, di riscatto, ma è soprattutto una sfida contro chi cerca di mettere in dubbio il proprio talento. Un discorso che vale sul campo da gioco, ma che oggi, con i social media, si amplifica sfidando mentalmente il carattere di ognuno. Jace Carson (Isaiah Hill) in realtà ha le spalle ben coperte. Una madre premurosa, Jenna (Shinelle Azoroh), che gli fa sudare ogni singolo metro di strada durante il mattino. Perché se c’è una cosa che gli altri si aspettano da lui è la stanchezza, fisica e mentale. Ma questo non se lo può permettere.
Play the game, together
Al ragazzo serve però una squadra che sia in grado, non solo di valorizzarlo, ma di trasformarlo in un giocatore migliore e completo. E Ike Edwards (O’Shea Jackson Jr.) sembra essere l’unico che possa provarci. Uno con le spalle grosse, un passato glorioso, ma con alcune zone d’ombra che la serie svelerà nel tempo.
Il pregio di Swagger sta proprio in questo: una serie tv capace di andare a segno come un racconto corale, senza però svilire la mossa del singolo all’ultimo minuto. Reggie Rock Bythewood, il creatore della serie, poteva infatti soffermarsi solo sul giovane Jace, come del resto è accaduto con gli esempi precedenti. Il materiale c’era tutto, dalla sua stretta connessione con i social network che lo aggiorna costantemente sul ranking settimanale del campionato, al rapporto con la famiglia e con la madre che lo allena come il prossimo Stallone di Washington (senza scalinata, in questo caso).
Ma questo avrebbe potuto portarlo in un vicolo cieco, contraddicendo ciò che sta alla base di un gioco di squadra: il legame. Swagger è infatti un continuo fraseggio. Uno scambio veloce nel ritmo, grazie a riprese che sono la vera punta di diamante di questa serie durante i match, e completo nel saper contestualizzare al meglio ogni singolo personaggio, mostrando le difficoltà che si celano dietro a questo sport, come nel caso della giovane Crystal (Quvenzhané Wallis), alle prese con una partita più grande di lei.
Dentro o fuori
Ogni puntata rivela un mondo drasticamente cambiato rispetto al passato. I social sotto questo aspetto hanno accelerato una trasformazione che forse era già in atto, con le aziende e i grandi campioni del basket che cominciano a sponsorizzare alcune squadre a suon di quattrini, essendo interessati ai giocatori del futuro non tanto per il talento, ma per la loro immagine.
Swagger osserva questo tema con molta attenzione, lasciando che siano però i personaggi a scegliere il bene per loro stessi, essendo per molti l’unica vera occasione per uscire da una condizione sociale svantaggiosa. Non una decisione semplice, a dire il vero, e la serie da questo punto di vista non offre risposte, come è giusto che sia. Concede però lo spazio ad alcune figure che possono servire ai ragazzi come spunto per crescere alla luce dei giudizi quotidiani (il razzismo e non solo) e dei singoli errori. Ike “Icon” Edwards non li nasconde e insieme a Jace Carson rappresenta uno dei personaggi meglio sviluppati della serie, dimostrandosi un allenatore capace di trasmettere valori utili alla squadra, per vincere dentro, ma soprattutto fuori dal campo.
Swagger dimostra di essere una serie all’altezza delle aspettative per chi cerca qualcosa che vada oltre l’intrattenimento. Una storia dedicata a chi ama il basket, e a chi cerca una rivincita.
Swagger, Cast
O’Shea Jackson Jr.
Isaiah Hill
Quvenzhané Wallis
Shinelle Azoroh
Tessa Ferrer
Caleel Harris
James Bingham
Solomon Irama
Ozie Nzeribe
Tristan Mack Wilds
La serie Swagger è stata prodotta da Reggie Rock Bythewood, Kevin Durant, Brian Grazer, Rich Kleiman, Samie Kim Falvey, Francie Calfo, Samantha Corbin-Miller.
Swagger
Anno: 2021
Durata: 8 episodi
Distribuzione: Apple TV+
Genere: Drammatico
Nazionalita: USA
Regia: Reggie Rock Bythewood
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