Ammonite– Sopra un’onda del mare è un film del 2020 scritto e diretto da Francis Lee e prodotto dalla See Saw Films. Narra le vicende della paleontologa Mary Anning e della sua relazione con la geologa Charlotte Murchison.
Ammonite la trama
Mary Anning (Kate Winslet) trascorre le giornate a cercare fossili sulla costa della Cornovaglia, per venderli ai turisti con l’aiuto della madre. Un giorno, si presenta al negozio il geologo e paleontologo Roderick Impey Murchison (James McArdle) accompagnato dalla moglie Charlotte (Saoirse Ronan) e convince la Anning a mostrargli come lavora sul campo. Charlotte è tanto segnata dalla morte del figlio, che il marito decide di affidarla alle cure di Mary, la quale trova l’incarico svilente ma impossibile da rifiutare.
Mary inizia a portarsi dietro Charlotte durante le sue ricerche lungo la spiaggia, ma le loro differenze sociali le spingono a scontrarsi. Quando la salute di Charlotte si aggrava, Mary si prende cura di lei e la loro vicinanza favorisce l’amicizia. Insieme, le due trovano un grosso fossile: una volta a casa, il magnetismo tra loro finisce per farle baciare e trascorrere la notte insieme. La felicità, però, è bruscamente interrotta da una lettera di Roderick, che richiede il ritorno a casa della moglie. Mary cade nello sconforto e resta sola ad accudire la madre malata, che muore di lì a poco.
Tempo dopo la perdita della madre, Mary riceve un telegramma da Charlotte che la invita a Londra. Giunta nella capitale, Mary scopre che Charlotte le ha preparato una camera in casa propria in cui trasferirsi definitivamente e rimane esterrefatta dall’atteggiamento prevaricatore di Charlotte. Mary si reca al British Museum per vedere il fossile scoperto durante l’infanzia e viene raggiunta da Charlotte: le due donne si fissano dai lati opposti della teca, insieme ma divise da una barriera insormontabile.
La storia di Mary Anning
Mary Anning nasce nel 1799 da una famiglia di dissidenti religiosi presso Lyme Regis, località balneare della costa sud-occidentale dell’Inghilterra. Mary cresce scavando insieme al padre alla ricerca di fossili, ma è una ragazza profondamente triste: dei dieci figli che i genitori hanno avuto, Mary e il fratello maggiore Joseph sono gli unici sopravvissuti.
Le forti piogge locali sono solite erodere il terreno e portare alla luce vecchi carapaci, creature estinte e altri oggetti interessanti, che i turisti di passaggio collezionano come souvenir senza sapere nulla della loro storia. Infatti, la smania per i fossili diffusa in Inghilterra nasce prima che lo scienziato francese Georges Cuvier parli di teoria dell’estinzione – addirittura, mezzo secolo prima che Charles Darwin pubblichi L’origine delle specie (1859).
Mary ha solo undici anni quando perde il padre per tubercolosi. Insieme a Joseph, ne prosegue il lavoro per dare una mano con i debiti di famiglia, finché la recessione del 1810 li costringe a dipendere dall’assistenza pubblica. Nonostante tutte le difficoltà, la famiglia Anning viene tenuta in alta considerazione dalla comunità scientifica a seguito del ritrovamento del primo fossile di ittiosauro – esposto nel 1819 al British Museum di Londra. Malgrado le sue rilevanti scoperte in ambito paleontologico, la figura di Mary rimane a lungo nell’ombra per via del suo genere femminile.
La relazione con Charlotte Murchison
Non c’è nessuna evidenza storica relativa alla relazione amorosa fra la Anning e la Murchison.
Le due donne s’incontrano nel 1825, mentre la Murchison è in visita a Lyme Regis con il marito. Diventano amiche e si scambiano corrispondenze per posta di frequente, tanto che la Anning si trattiene con la Murchison in uno dei suoi viaggi nel 1829.
Ad ogni modo, alcuni membri contemporanei della famiglia della paleontologa negano qualsiasi coinvolgimento omosessuale della Anning. Barbara Anning ha dichiarato: “Non credo che ci siano prove a sostegno della sua rappresentazione come una donna gay…Credo che Mary Anning sia stata maltrattata in quanto povera, poco istruita e donna. Non è abbastanza?”. Insomma, quasi a dire che la potenziale omosessualità sarebbe un orpello eccessivo su una figura già sommersa da immense difficoltà.
Francis Lee è intervenuto sulla questione, evidenziando la reticenza nella rappresentazione di persone non necessariamente eterosessuali – ma universalmente presunte tali. A questo proposito, il regista ha spiegato: “Dopo aver visto la storia queer essere regolarmente ‘raddrizzata’ in tutta la cultura, e data una figura storica in cui non c’è alcuna prova di una relazione eterosessuale, non è permesso vedere quella persona in un altro contesto?”.
After seeing queer history be routinely ‘straightened’ throughout culture, and given a historical figure where there is no evidence whatsoever of a heterosexual relationship, is it not permissible to view that person within another context…?
Parlando alla BBC, ha poi proseguito dicendo: “Come cineasta queer della classe operaia, esploro continuamente i temi della classe, del genere, della sessualità all’interno del mio lavoro, trattando i miei personaggi veritieri con assoluto rispetto e spero di dare loro una vita rispettosa e le relazioni autentiche che meritano”.
Ammonite non è un semplice biopic
“Sapevo che non avrei voluto scrivere un biopic”, ha spiegato Lee. “Volevo guardare [alla Anning] e dare un’istantanea della sua vita, qualcosa che ci dicesse tutto della sua vita senza raccontare la sua storia da quando è nata a quando è morta.”
E ancora: “Volevo fare tutto ciò in mio potere per rispettare [Mary] ed elevarla. Volevo costruire una relazione che fosse alla sua altezza. Per me, questo si è tradotto nel fatto che dovesse essere con una donna.”
L’aspetto più rilevante è la crescita a cui entrambe, sia Mary Anning che Charlotte Murchison, vanno incontro nel corso della loro relazione.
Al di là dell’intimità fra le due donne e della minore età della Murchison nel suo primo incontro con la Anning, il film è un racconto storicamente accurato: le vicissitudini della Anning, infatti, sono frutto di un’attenta documentazione da parte del regista e sceneggiatore.
Un capolavoro d’interpretazione
Kate Winslet e Saoirse Ronan restituiscono una storia fatta di sguardi e silenzi, carichi di tensione e di trasporto emotivo. Tra le due esiste un tacito legame, un senso di connessione intimo e profondo.
In questo senso, la chiusura del film resta emblematica. “Mary Anning, come donna, era così stoica. Era assolutamente formidabile e non si lamentava della sua sorte nella vita. Ha sfruttato al meglio le circostanze che le sono state consegnate. E l’ho ammirato più di ogni altra cosa. E quindi ammiro Mary nel prendere posizione nella scena con Charlotte alla fine, più di qualsiasi altro punto della storia” ha raccontato la Winslet.
“Charlotte è abbastanza coraggiosa da andare a cercare Mary perché vuole che sappia che la vede”, ha aggiunto. “Lei la ama e capisce quanto sia stata sciocca e ammette tutto questo, in silenzio. E Mary risponde all’apprezzamento per Charlotte, amandola abbastanza da voler stare con lei. Tutto si riunisce in quella scena. Mi ha davvero colpito quando ho visto il film, molto più che girare la scena stessa”.
Trailer
Ammonite – Sopra un'onda del mare
Anno: 2020
Durata: 120'
Distribuzione: Neon
Genere: Drammatico, sentimentale, biografico
Nazionalita: USA, UK, Australia
Regia: Francis Lee
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