Festival del cinema di Porretta Terme

Al via la XX edizione del Festival del Cinema di Porretta

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Al via la XX edizione del Festival del Cinema di Porretta, uno degli eventi più importanti nel panorama culturale italiano per le scelte di qualità, nato come prosecuzione ideale della Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme degli anni, che si caratterizzò fin da subito per le scelte anticonformiste e originali.

La selezione delle opere al Festival di Porretta è tuttora molto attenta a offrire sguardi diversi e far apprezzare quelle opere che, a fronte di un indubbio valore artistico, sono meno note al grande pubblico.

Fra queste, nella sezione Fuori dal Giro spicca Occhi blu, opera prima di Michela Cescon, apprezzata attrice teatrale e cinematografica che ha voluto cimentarsi dietro la macchina da presa esordendo con un polar-noir. Il polar è un neologismo francese per indicare un film poliziesco con tratti noir.
Prodotto da Zachar in coproduzione con Tu Vas Voir e il sostegno della Regione Lazio distribuito da I Wonder Pictures con Valeria Golino, Jean-Hughes Anglade, Ivano de Matteo, Matteo Olivetti, Ludovica Skofic, sceneggiato dalla stessa Cescon con Marco Lodoli e Heidrun Schleef, il film evidenzia una sorprendente capacità di cogliere gli stati d’animo, le suggestioni e le emozioni attraverso le immagini e le ambientazioni.
La stessa regista ha sostenuto di aver voluto fare un cinema vero dove le immagini prevalessero sulla sceneggiatura.
“Sono molto legata a ciò che vedo” ha detto Michela Cescon durante una sua presentazione del film, in cui ha spiegato che gli occhi blu rappresentano lo sguardo di una donna sulla città di Roma, che viene poi rappresentato dallo sguardo di Valeria Golino. Ha poi aggiunto che ha voluto  andare oltre al ruolo della donna come moglie, madre, amante e mostrarla protagonista in un ruolo non semplice, che la Golino ha saputo interpretare con una rara sensibilità attoriale. Ha infatti saputo unire emozioni e antiemozionalismo, cogliere attraverso dettagli minimi la passione del personaggio, confermandosi un’ attrice completa.
La Golino, che ha saputo anche mostrare i suoi talenti dietro alla macchina da presa con opere di grande spessore, fra cui Miele ed Euforia, ha spiegato come i personaggi difficili e distanti dalle sue precedenti interpretazioni la affascinano sempre e le permettono di sperimentarsi a tutto tondo.
Nella foto Michela Cescon. Tutti i diritti riservati
Ivano di Matteo che, in questo lavoro veste i panni di un commissario, con la Cescon é tornato a recitare convinto e divertito soprattutto dalla canzone che interpreta nel finale.
“Ho riscoperto il piacere di recitare dopo essermi occupato di regia. Mi ha convinto la romanità del personaggio proposto, ma soprattutto la canzone che amo molto davanti alla quale non ho potuto dire di no”.
Ivano di Matteo, commissario di polizia, insegue un rapinatore che ogni volta riesce a svanire nel nulla. Stanco dei continui fallimenti, alla trentatreesima rapina, chiede aiuto a un collega parigino interpretato da Jean-Hughes Anglade che, sotto ad una apparente apatia e bonomia, é in cerca di vendetta per la morte della figlia tredicenne investita da un motociclista.
Suddiviso in sei capitoli (Il segreto, Il piacere, L’intuizione, L’incontro, L’accordo, Il regalo), il film inizia con i protagonisti principali: il motociclista e la città di Roma con tutte le contraddizioni che la caratterizzano. Ombre e luci, scale a chiocciola, monumenti mostrati in notturna, dilatazione degli spazi, labirinti e ragnatele, il Colosseo che appare scuro e minaccioso, il Tevere che con l’acqua sembra lavare via vissuti scomodi. Le visioni notturne sono custodi di segreti che vengono raccontati con occhi attenti e appassionati; occhi blu che sono determinanti nelle scene in soggettiva, nei dettagli. Lo spettatore vive e osserva ciò che osservano questi occhi, soprattutto quando Valeria porta in giro il commissario francese che Cescon scolpisce con sapienti giochi di ombre e luce, come del resto fa con tutti i personaggi evidenziati ancora meglio dalle musiche di Andrea Farri e la tromba di Paolo Fresu.

Leggi intervista al Direttore del Festival di Porretta

IL PROGRAMMA DI PORRETTA FESTIVAL

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