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Torino Film Festival

`LE MONDE APRES NOUS´ L’urgenza di una generazione precaria che desidera normalità

Le monde apres nous la recensione del film di Louda Ben Salah-Cazanas presentato al Torino Film Festival 2021

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Labidi è un giovane scrittore che sogna Parigi e attende la pubblicazione del suo primo libro (sulla guerra d’Algeria). Ladibi non chiede aiuti economici ai genitori, non si lamenta sbarcando il lunario nel consegnare cibo a domicilio e condividendo un microscopico e rumoroso appartamento con l’amico Aleksei. Il suo volto esprime tutta la disillusione di questo tempo.

Il silenzio della sua precarietà si rompe, quando nel bar gestito dai genitori a Lione goffamente chiede di uscire alla bella Elisa. Un amore che travolge letteralmente le loro insicurezze con la voglia di vivere. Ed è così che prende il sopravvento il desiderio di normalità che proietta verso un futuro pieno d’imprevisti, con la leggerezza e l’impeto della sua età.

Labidi corre veloce e prende in affitto una casa grande che non si può permettere e come in un grande sogno comincia a vivere la vita di coppia, abbandona lo sfruttamento del delivery per lavorare come commesso in una prestigiosa ottica del centro parigino, diventando subito adulto. Brucia la vita con scaltrezza, il suo conto è sempre più in rosso mentre la bella Elisa studia per laurearsi e trovare (forse) un lavoro. Ma la vita presenta il conto ed arrivano le prime difficoltà, lo stress, le incertezze, i litigi e le scadenze di un romanzo che non vede il compimento, sempre più rapidi vicino alla crisi che metterà in stand by il loro rapporto.

Labidi ritorna così al suo silenzio che lascia spazio ai suoni della città, della periferia, della solitudine che lo riporteranno alla cruda realtà con la morte del padre.

La bellezza di questo primo lungometraggio di Louda Ben Salah-Cazanas è proprio nell’urgenza di raccontare e rappresentare una generazione che non ha paura di osare, che cerca spazio in una società spersonalizzata e lo rappresenta con semplicità, senza determinarne complessi o drammi violenti, ma come lo racconterebbero i protagonisti. Labidi troverà, in questa perdita di amore, la forza e il talento per raccontare la sua storia, una generazione, e pubblicare così il suo libro.

Pierpaolo Bottino

  • Regia: Louda Ben Salah-Cazanas