È fitto il programma degli appuntamenti di domenica 21 novembre al RIFF 2021 (qui il sito) tra l’omaggio a Franco Battiato e l’incontro con la regista afghana.
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Prima di Battiato al RIFF 2021
Si parte alle 15 con la presentazione dei registi vincitori del Video contest IO POSSO! Uscire dalla violenza: il potere di generare libertà per sé, per tutte e tutti, organizzato da D.i.R.E – Donne, a cui seguirà la proiezione dei due corti vincitori via La testa! di Lorenzo Vitrone e La storia è donna di Leonardo D. Getino. Il contest nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dalla violenza contro le donne. Alla premiazione saranno presenti: Roberta De Vito e Cristiana Scoppa.
Il collegamento con Sahara Karimi
Al termine, in video collegamento, la regista afghana e giurata Sahara Karimi che introdurrà Hava, Maryam, Ayesha il film, presentato in anteprima mondiale alla 76a Mostra del Cinema di Venezia che arriva al RIFF in anteprima romana. Il film tratta la storia di tre donne afgane di diversa estrazione sociale, residenti a Kabul che devono affrontare una grande sfida nelle loro vite. Per la prima volta, ciascuna di loro deve risolvere il proprio problema da sola.
Sahara Karimi, che risponderà alle domande del pubblico in video collegamento, è la prima presidente donna dell’Afghan Film Organisation. Ha diretto 30 cortometraggi, 3 documentari e un film di finzione: Hava, Maryam, Ayesha.

Il ricordo del RIFF 2021 per Franco Battiato
La serata del RIFF 2021 si apre, alle 20.15, con l’omaggio a Franco Battiato con il documentario fuori concorso, Temporary Road. (Una) vita di Franco Battiato di Giuseppe Pollicelli e Mario Tani che saranno presenti per salutare il pubblico in sala. Il documentario ripercorre, per mezzo di una lunga conversazione con il musicista siciliano e attraverso le riprese del tour legato all’album Apriti Sesamo, immagini esclusive del backstage e frammenti catturati durante la registrazione dell’album, le tappe fondamentali di una straordinaria vicenda umana all’insegna dell’arte e dell’evoluzione interiore.
Altri titoli ed eventi
Alle 16.30 atteso l’incontro per la masterclass con Gergely Poharnok.
Poi alle 18.30, alla presenza del regista, la proiezione del doc A Declaration of Love di Marco Speroni. Il film in anteprima italiana, racconta di un uomo condannato a morte che viene dichiarato innocente e rilasciato dopo 22 anni trascorsi nel braccio della morte. Ora deve affrontare una nuova sfida: sopravvivere alla libertà.
Alle 20.30 Sam di Yan England, in anteprima Europea, è un thriller psicologico. Racconta la storia di un atleta di 22 anni e nuotatore competitivo, che aspira a partecipare ai Giochi Olimpici ma si troverà al centro di un evento drammatico dalle inaspettate ripercussioni a lungo termine, e si vedrà così costretto a rivalutare la sua vita.

Infine alle 22.30 la proiezione di In My Skin di Toni Venturi & Val Gomes, in anteprima italiana. Il film è la storia di un medico scambiato per ladro. Una donna delle pulizie trattata come una schiava. Una madre che ha perso il figlio assassinato dalla polizia. Un impiegato trans che non viene mai promosso. Cosa hanno in comune? Il colore della pelle. Una riflessione sul razzismo radicato in Brasile.
I cortometraggi
Sul fronte dei cortometraggi alle 18.15 alla presenza dei registi i cortometraggi: L’incontro privato di Alberto Segre. Acqua che scorre non porta veleno di Letizia Zatti. Marilena di Cristina Puccinelli, Fiori di Kristian Xipolias, Fishman di Nicolas Spatarella & Raffaele Rossi. Uruguay di Andrea Valentina Simonella.
Sempre sul fronte corti alle 22, alla presenza dei registi, la proiezione di Dorothy non deve morire di Andrea Simonetti, Omeostasi di Paolo Mannarino, Penumbra di Alberto Mangiapane, Camerieri di Adriano Giotti, FEIC, Fonti Eminenti Inconfutabili Confermano di Gianluca Manzetti.