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‘Una squadra’, le glorie del tennis italiano in una docuserie

In anteprima al 39° Torino Film Festival l’esordio alla regia di Domenico Procacci

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Una squadra

Al Festival di Torino con una proiezione speciale della durata di 74 minuti verrà presentato presso l’UCI Cinemas di Torino Lingotto la docuserie Una squadra, prodotta e diretta da Domenico Procacci che l’ha anche scritta insieme a Lucio Biancatelli e Sandro Veronesi. Per lo storico produttore di Fandango si tratta di un inaspettato esordio alla regia dopo oltre 100 film e serie TV prodotte dal 1989.

Una squadra – Il teaser

Una squadra racconta la storia della nazionale italiana di tennis che ha vinto la Coppa Davis nel ’76 e che negli anni successivi ha raggiunto la finale altre tre volte. Un gruppo eterogeneo, composto da personalità fortissime, con rapporti a volte molto difficili, ma che in quegli anni rappresentava la squadra nazionale di tennis più forte del mondo.

Stefano Francia di Celle, direttore artistico del Torino Film Festival, dichiara:

«Il cinema che riscrive la storia: cinque punti di vista per raccontare eventi che hanno infiammato l’Italia. Emozioni, sorprese, entusiasmi e acrimonie si intrecciano sapientemente a preziosi materiali d’archivio per dare vita sullo schermo a una verità viva e cangiante. Il TFF fa il tifo per l’opera prima da regista di un protagonista del cinema italiano».

Al termine della proiezione di Una squadra al 39° Torino Film Festival, Neri Marcorè condurrà un incontro con Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli e Nicola Pietrangeli.

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Cosa racconta Una squadra

Gli anni di cui parliamo vanno dal 1976 al 1980. Lo sport è il tennis. Siamo in Italia e il trofeo per cui si combatte è la Coppa Davis. La squadra è formata da quattro giocatori: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli. In quei cinque anni raggiungono la finale quattro volte, vincendo solo una volta: nel ‘76 contro il Cile. Intorno a quella finale si crea un vero e proprio caso politico, con enormi polemiche sull’opportunità di andare a giocare con i colori dell’Italia nel Cile del dittatore Pinochet. Le finali raggiunte ma poi perse sono nel ‘77 contro l’Australia, nel ‘79 contro gli USA e nel ‘80 contro la Cecoslovacchia. Nelle prime due edizioni, ‘76 e ‘77, la squadra ha come capitano non giocatore una leggenda del tennis italiano, Nicola Pietrangeli, ritiratosi dall’attività agonistica solo da pochi anni. Pietrangeli, da giocatore a sua volta finalista nel 1960 e 1961, verrà esonerato dalla sua stessa squadra dopo la sconfitta del ‘77 in Australia. È lui il quinto protagonista della nostra storia. Raccontiamo una squadra. Ma una squadra divisa, frammentata, con al suo interno rapporti difficili, a volte conflittuali, sia tra i giocatori che con chi li guida e allena. Una squadra, una nazionale, che nel momento in cui ha la vittoria a portata di mano viene osteggiata e combattuta nel suo stesso Paese. E nonostante tutto questo, in quegli anni la squadra più forte del mondo.

Una squadra

Domenico Procacci, regista di ‘Una squadra’ e produttore Fandango

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