Voglia di una sana vendetta?
É ovvio che questi non siano dei prodotti per tutti; ma, se avete voglia di una sana dose di adrenalina e di violenza, questi lungometraggi fanno per voi. La lista comprende film d’autore più complessi e titoli più aperti al grande pubblico, ma tutti sono validi allo stesso modo. Una sola regola: non più di un film per autore.
1. Kill Bill
Iniziamo con il film di vendetta per eccellenza: Kill Bill. Il quarto film (da solista) di Quentin Tarantino porta il suo mito ancora più in alto di quanto già non fosse. Il film, diviso in due parti, resta ancora oggi tra i più apprezzati del regista di origini italiane ed è considerato uno dei cult più importanti degli ultimi vent’ anni, rimasto nell’immaginario collettivo.
La trama di Kill Bill
La storia è semplice: tratta della vendetta di Beatrix Kiddo, interpretata da una grande Uma Thurman, ex assassina vestita con una tuta gialla, che, dopo essersi risvegliata dal coma, va in cerca del suo capo e della gang che quattro anni prima le avevano teso un agguato, uccidendole il marito e sparandole, mandandola in coma. Tutto ciò è aggravato dal fatto che Beatrix durante l’agguato era incinta e che il giorno dell’agguato era anche quello del suo matrimonio.
La vendetta in capitoli
Tarantino consacra la sua regia, ci porta nel suo mondo con esplosioni di violenza e sequenze di alto impatto visivo. L’ispirazione principale del film è il manga Lady Snowblood, di cui era stato fatto un omonimo adattamento cinematografico in Giappone nel 1973. Il film è scandito in capitoli che vedono come nemico principale i membri della gang di cui Beatrix faceva parte.
Il trailer di Kill Bill
2. Irreversible
Il film di Gaspar Noè, uscito nel 2002, suscitò scandalo al festival di Cannes. Non è sicuramente un film per spettatori sensibili; presenta infatti una delle scene più disturbanti della storia del cinema. Un film che va al contrario: parte dalle scene finali per poi ricollegarsi all’inizio. Un’inversione del modello classico che ci porta a riflettere dopo aver superato la scena madre.
La trama di Irreversible
Anche qui, la trama non è complessa. Un uomo cerca vendetta verso colui che ha abusato e violentato la sua ragazza. Una trama in capitoli, anche se non scanditi come in un libro. Una storia che parte dalla fine, che ci intriga, non sappiamo cosa sia successo alla povera Alex (Monica Bellucci) all’inizio del film e quando lo scopriremo, nella scena madre del film, la nostra visione della storia cambierà radicalmente.
Non si può tornare indietro
La coppia Bellucci/Cassel, allora coppia anche nella vita, ci porta in un mondo difficile da affrontare, dove tendiamo a giustificare la vendetta tramite la violenza. Un film che fa pensare e che non ci lascia mai veramente, nemmeno quando è finito. Ci interroga sul futuro e ci chiede: ‘É possibile tornare indietro?’ La risposta, ovviamente, lascia lo spettatore con un grande peso sullo stomaco.
Il trailer di Irreversible
3. Memento
Il secondo film di Christopher Nolan, Memento, ha consacrato il regista come autore e ha dettato quelli che sono i suoi temi più importanti. Fondamentale qui il tema del tempo. Nolan ci confonde e ci fa pensare lasciandoci con un plot twist finale.
La trama di Memento
Leonard Shelby è in cerca dell’assassino di sua moglie. A lui si affianca un agente di polizia che lo aiuta a cercare la verità. L’unico problema è che Leonard soffre di una forma di amnesia, dovuta all’attacco subito nella notte dell’assassinio della moglie, che gli impedisce di immagazzinare informazioni per più di una quindicina di minuti. La trama si intreccia tra eventi passati e attuali che ci portano a una soluzione finale inaspettata.
La memoria inganna
Durante tutta la durata del film saremo costretti a raccogliere i piccoli pezzi di puzzle che ci vengono presentati da Nolan. Non sapremo di chi fidarci e a chi credere tentando di capire la complessa soluzione finale. Il film trascina lo spettatore dentro la sua rete temporale lasciandolo, di tanto in tanto, spiazzato.
Il trailer di Memento
4. Gangs of New York
Il film di Martin Scorsese, candidato a dieci premi Oscar, ci porta nella metà del 1800. Una grande maestria nelle scenografie e nei costumi ci fa immergere totalmente in quell’atmosfera ottocentesca gestita con grande consapevolezza dall’esperienza di Martin Scorsese, ormai al suo diciottesimo film.
La trama di Gangs of New York
Nello scenario di una New York violenta e teatro di lotte tra bande rivali, il giovane ‘Amsterdam’ Vallon (Leonardo DiCaprio) fa di tutto per vendicare suo padre, ucciso anni prima da Bill il macellaio (Daniel Day-Lewis). Ci saranno esplosioni di violenza e lotte messe in scena con un’ attenta regia da parte del grande Martin Scorsese.
Scorsese ci porta nell’800
I temi più cari al regista newyorkese vengono ambientati negli anni delle lotte tra bande nel 1800. Si ritrovano poi due tra gli attori più importanti degli ultimi anni: DiCaprio e Day-Lewis che portano sul grande schermo interpretazioni magistrali. Benché non sia considerato tra i film più importanti di Scorsese, forse per la sua lunga durata (168’), Gangs of New York è un must da non perdere.
Il trailer di Gangs of New York
5. Lady Vendetta
Come poteva mancare uno dei film della trilogia della vendetta? Park Chan-Wook porta sul grande schermo, tra il 2002 e il 2005, tre film che lo rendono noto in tutto il mondo. Tuttora questa trilogia resta tra le più belle mai create al cinema. Lady Vendetta probabilmente non è il film più riuscito (in effetti il posto spetterebbe di diritto ad Oldboy), ma riesce a tenere lo spettatore fisso sullo schermo e si impone grazie ad un’abile regia e un montaggio visionario (caratteristiche di tutti i film del regista coreano).
La trama di Lady Vendetta
Lee Geum Ja, studentessa incarcerata per l’assassinio di un bambino, esce di prigione dopo tredici anni con la sola intenzione di eliminare il vero assassino del bambino. Anche in questo caso il film ci presenta una struttura poco lineare: flashback e ricordi si incatenano alla storia principale. Durante il film la protagonista avrà modo di ripercorrere il suo passato attuando un piano studiato nei minimi dettagli.
L’umanità in Lady Vendetta
Ciò che colpisce molto del film è l’estremo realismo dei personaggi, che non si elevano a supereroi ma restano rinchiusi nella loro umanità, commettendo errori e rimanendo semplicemente umani.
Il trailer di Lady Vendetta
6. I saw the devil
I saw the devil, film di Kim Jee-Woon. Si presenta nel 2010 andando ad innestarsi come gran caposaldo nel genere dei Revenge Movies, anche in questo vediamo una gran dose di violenza. Una violenza che si rende ancora più scioccante dei film precedenti (escluso Irreversible). C’è un vero e proprio gusto sadico nella visione della tortura continua.
La trama di I saw the devil
Perché questo film si può considerare diverso? Semplice, la base è sempre la stessa: Kim Soo-Hyeon, protagonista del film, vuole vendicare a tutti i costi la sua ragazza, assassinata da un serial killer, interpretato da Choi Min-Sik (Oldboy), che gira a piede libero. Ciò che stupisce però è il cambio di direzione del film: il protagonista troverà il serial killer a poco più di un’ora dall’inizio, il film però dura due ore e venti minuti. Da lì inizia un gioco quasi sadico da parte del protagonista, il quale farà scappare l’assassino, seguendolo e torturandolo, trasformando la sua vita in un inferno.
Un caposaldo del genere
I saw the devil apre nel migliore dei modi il 2010 dando una sfumatura più horror e cupa al genere dei revenge movies, portando lo spettatore dentro ad un gioco violento e doloroso.
Il trailer di I saw the devil
7. Prisoners
Prisoners è considerato uno dei film più importanti di Denis Villenueve. Il regista del nuovissimo Dune porta sullo schermo un film che non può essere considerato un vero e proprio Revenge movie, ma che presenta molti elementi del genere.
La trama di Prisoners
Keller Dover (Hugh Jackman) è un padre di famiglia a cui, durante il giorno del ringraziamento, viene rapita la figlia. Dovrà ingegnarsi per trovare il rapitore in attesa che la polizia cerchi la bambina. Alla sua ricerca si affiancherà il detective Loki (Jake Gyllenhaal). Keller perseguirà una strada violenta e non legale per trovare sua figlia.
Villenueve al suo meglio
La regia di Villenueve fa da padrona in questo film di grande apprensione. La tensione nel film cresce sempre e ci porta a immedesimarci emozionalmente con il protagonista. Le interpretazioni che i due attori ci regalano, probabilmente due delle loro migliori, sono di grande pregio.
Il trailer di Prisoners
8. Solo Dio perdona
L’ottavo film di Nicolas Winding Refn, regista discusso e ampiamente criticato. A due anni di distanza da Drive, questo film presenta i tratti caratteristici dell’ autore. Le luci al neon monocromatiche, la carenza di dialogo e la lentezza della narrazione hanno reso questo film tra i più criticati al festival di Cannes nel 2013.
Trama di Solo Dio perdona
Sullo sfondo della Thailandia, più precisamente a Bangkok, Julian (Ryan Gosling), proprietario di una palestra di boxe, deve vendicare il fratello morto, Billy, il quale aveva stuprato e ucciso una prostituta. La trama del film risulterà poco chiara e per certi versi spoglia, il dialogo spesso verrà a mancare a favore di sequenze visionarie che richiamano l’esoterismo a cui Refn è molto attaccato
Un film non capito
Probabilmente il più grande errore di questo film viene dallo stesso Winding Refn. L’esasperazione del suo stile, infatti, fa risultare il film un puro esercizio di stile che sfavorisce la trama e la caratterizzazione dei personaggi. Il film però, a distanza di anni, si presenta come un buon prodotto cinefilo che rompe gli schemi di una narrazione classica e intrattiene per un’ora e trenta minuti.
Il trailer di Solo Dio perdona
9. Revenant
Revenant-il redivivo, film di Inarritu (Birdman), è ricordato ancora oggipiù per l’Oscar a DiCaprio. Eppure, a distanza di sei anni, è davvero un gran film. Sviluppato con la tecnica del pianosequenza differisce dal precedente Birdman per una maggior presenza di tagli.
La trama di Revenant
1823: durante una battuta di caccia, l’esploratore Glass (Leonardo DiCaprio) viene attaccato da un orso che lo lascia in fin di vita. Recuperato dai suoi compagni, viene lasciato morire da Fitzgerald (Tom Hardy), spietato cacciatore che uccide il figlio di Glass, il quale era stato testimone del tentato omicidio del padre. Per Glass sarà un viaggio nella natura ghiacciata alla ricerca di vendetta per il figlio.
L’uomo e la natura
Anche in questo film la mancanza di dialogo è fondamentale. Diviene una performance di sole azioni per Leonardo DiCaprio. Un film che si discosta dal Revenge movie vero e proprio e diviene un tutt’uno con la natura. Il film va alla ricerca dell’uomo, della sua sopravvivenza e del viaggio con sequenze molto ispirate e un grandioso uso della macchina da presa. La fotografia di Lubezki poi, è uno spettacolo per gli occhi.
Il trailer di Revenant
10. Tre manifesti ad Ebbing, Missouri
Che dire di Tre manifesti ad Ebbing, Missouri, un film che vinse agli Oscar del 2018 il premio per migliore attrice protagonista Frances McDormand e miglior attore non protagonista Sam Rockwell. Una regia non particolarmente riconoscibile, ma che porta il nome di Martin McDonagh (In Bruges) molto in alto. Un film che si distanzia dagli altri trattati in questa lista.
La trama di Tre manifesti ad Ebbing, Missouri
Mildred Haynes (Frences McDormand) è una madre divorziata a cui mesi prima è stata uccisa una figlia in modo violento e brutale. La donna decide di farsi vendetta comprando tre cartelloni pubblicitari all’ingresso della città Ebbing. Nei cartelloni richiede la verità e il ritrovamento dell’assassino da parte della polizia. Inizia da qui un film che colpisce duro al cuore di chi lo guarda. Diversi colpi di scena che portano Mildred in una spirale di vendetta.
Una storia vera
La vendetta che vediamo in Tre manifesti, è una vendetta diversa, più umana. Non abbiamo storie di uccisioni vecchio stile, è un film che colpisce per il realismo della storia, per la vicinanza a noi spettatori, per l’amore di una madre che fa di tutto perché la figlia venga vendicata e ricordata, che vuole qualcosa in più rispetto ad una mera uccisione: vuole giustizia.
Il trailer di Tre manifesti ad Ebbing, Missouri