Lock & Key 2: è su Netflix la seconda stagione della serie tratta dal fumetto omonimo di Joe Hill e Gabriel Rodriguez, curata da Carlton Cuse, Meredith Averill e Aron Eli Coleite.
Il dramma familiare immaginato da Hill (figlio di Stephen King ) ha subito dimostrato un potere enorme, tra incubi terrificanti, passato da sopportare e rimorsi. Dopo la sua pubblicazione nel 2008, Locke & Key sarebbe dovuta diventare una trilogia cinematografica (per Universal), poi una serie tv per Fox e, infine, una serie per Hulu. É stata Netflix a trasformarla in serial e a renderla disponibile sulla sua piattaforma.
Sono dieci ora i nuovi episodi che proseguono il racconto della prima stagione e preparano ad una terza già annunciata.
Il cast: Darby Stanchfield: Nina Locke. Connor Jessup: Tyler Locke. Emilia Jones: Kinsey Locke. Jackson Robert Scott: Bode Locke
Lock & Key 2: dove eravamo rimasti
Sono passati tre mesi dalle vicende della prima stagione e Kinsey e il suo gruppo di amici devono occuparsi di un evento importante: la premiere del film a cui lavorano da tempo. Sentendosi finalmente liberi da ogni pericolo, i Locke pensano adesso solo ad andare avanti. Ma il male in realtà non è sconfitto, il demone Dodge ha ora preso le sembianze di Gabe e può contare su un nuovo sostegno: Eden. La tranquillità della cittadina e dei suoi abitanti verrà turbata da nuovi agghiaccianti accadimenti.
All’inizio della seconda stagione di Locke & Key , le cose stanno andando bene dunque per la famiglia Locke. Dopo aver affrontato la morte del padre ed essere sopravvissuta a una lotta con un demone nella prima stagione , ora è in grado di trascorrere l’estate rilassandosi con gli amici e le loro chiavi. La magia viene finalmente usata solo per divertirsi.
Un gioco che però non dura a lungo. Purtroppo il demone fa il suo ritorno e il resto della stagione sembra una corsa continua.
Una nuova stagione sicuramente più oscura della precedente e che approfondisce proprio la storia della ‘magia’ in questo mondo. Forse però troppo velocemente.
Sebbene la premessa di base sia la stessa, ovvero i bambini devono sconfiggere Dodge, le due stagioni si svolgono in modo molto diverso. La prima sembrava un po’ il classico dramma adolescenziale alla Riverdale da un lato, ma dall’altro aveva qualcosa dei misteri oscuri di The Haunting of Hill House.
La seconda stagione vuole un po’ indagare i segreti delle chiavi, in particolare con alcuni flashback che fanno luce sui primi giorni di Keyhouse e dettagli su come, esattamente, sono state realizzate. Ma il risultato è un po’caotico e si allontana da quelle che potrebbero essere invece le parti più interessanti della storia (tutti i segreti profondi e oscuri che coinvolgono le chiavi e il portale per il mondo dei demoni).
La vicenda si smarrisce
Invece di aprire nuove possibilità per la narrazione e scavare nel subconscio dei personaggi, la vicenda si smarrisce e non riesce a essere abbastanza coinvolgente. Inoltre, il nuovo cattivo non è intimidatorio e convincente come l’originale.
Ci sono sicuramente alcune idee interessanti. Incuriosisce il fatto che, crescendo, i ragazzi iniziano a fare i conti con la realtà fino a dimenticare la magia, una volta compiuti i diciotto anni. E alcuni momenti molto oscuri richiamano il fascino di parte della letteratura horror (una scena particolarmente terrificante coinvolge manichini viventi all’interno della mente di un demone); ma sono proprio appunto momenti: fugaci, poco sviluppati, ridotti a passaggi che conducono precipitosamente al confronto finale.
Nonostante i dubbi, la terza stagione di Locke and Key è stata intanto già annunciata e anzi, le riprese sono già terminate.
Le vicende della famiglia Locke non sono ancora destinate dunque a concludersi qui.