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Festival di Roma

Festival di Roma – Yuni: l’adolescenza femminile negata in Indonesia

Yuni di Kamila Andini è un racconto di formazione e consapevolezza femminile che marchia la Selezione Ufficiale.

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Yuni

Un racconto di formazione e consapevolezza femminile marchia la Selezione Ufficiale con Yuni di Kamila Andini, presentato all’ultimo Toronto Film Festival, selezionato come Miglior Film Straniero in rappresentanza dell’Indonesia agli Oscar.

Yuni è il nome di una ragazza nata a giugno. Questo film è ispirato ad una poesia famosa in Indonesia dal titolo “La pioggia di giugno”, di Sapardi Djoko Damono. Una pioggia che cade nella stagione sbagliata. Allo stesso modo Yuni è una ragazza costretta a sbocciare nel momento sbagliato.

Una sofferta lotta interiore verso la consapevolezza

Ossessionata dal viola, che circonda tutta la sua quotidianità, Yuni è un’adolescente spensierata, piena di sogni in testa. Brillante nei voti scolastici, specie nelle materie scientifiche, potrebbe provare ad ottenere una borsa di studio per frequentare l’università. Non pensa ancora all’amore, anche se ha una cotta per il suo insegnante di letteratura. Nel rincasare, trova una famiglia in visita: non ci mette molto a capire che si sta parlando di lei. Yuni ha quasi diciassette anni, e le prime proposte di matrimonio non tardano ad arrivare. La ragazza ne respinge due. Comincia a circolare la voce e Yuni si sente sempre più pressata: se una donna rifiuta tre proposte di matrimonio, non si sposerà mai. Questa è la leggenda che ogni ragazza conosce. Tutto diventa per Yuni ancora più insostenibile quando arriva una terza proposta di matrimonio.

La ragazza, nel suo conflitto interiore reso con profondo realismo dalla brava esordiente, Arawinda Kirana, non trova complici se non nell’incompreso e tormentato Yoga, innamorato di lei di un amore profondo e paralizzante, capace di comunicare veramente soltanto attraverso meravigliose poesie.

Kamila Andini, promettente regista, ci racconta con delicatezza un dramma individuale e sociale. Nel contrasto tra ciò che la protagonista sente dentro e ciò che la comunità le impone e a cui non riesce a sfuggire. La macchina da presa abbraccia Yuni e le sue giovani amiche, seguendo con determinazione, ma sempre estremo pudore, quello spirito femminile complice, curioso, leggero che si oppone e soccombe ad una visione ancestrale, patriarcale, in cui le donne sono relegate a rifiutare qualunque autodeterminazione, a subire violenze sessuali, alla prassi dei matrimoni combinati, a dare frutti all’uomo nella procreazione.

Il cromatismo che racconta

L’aura che circonda Yuni e il suo mondo filtra nelle sfumature cromatiche che diventano esse stesse tassello narrativo, emotivo e sociale: i colori accompagnano emozioni, tradizioni (il matrimonio), fughe, rinascite. Un simbolismo riuscito, capace di scavare ancora più nel profondo tutte le contraddizioni di un Paese in fermento, teso verso una emancipazione ancora carica delle zavorre dell’Islam intransigente, del patriarcato, in cui le donne sono il terreno sul quale si gioca una vera e propria lotta per la sopravvivenza.

Yuni

  • Anno: 2021
  • Durata: 95
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Indonesia
  • Regia: Kamila Andini

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