Let’s kiss (Franco Grillini storia di una rivoluzione gentile), di Filippo Vendemmiati, documentario in concorso alla XIX Edizione di Alice Nella Città prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, é oggi all’ Italian Film Festival Berlin.
Un viaggio, a tratti poetico, che percorre la vita privata e politica di Franco Grillini. Filippo Vendemmiati alterna materiale documentario inedito con il racconto in prima persona di uno dei principali protagonisti della lotta per i riconoscimenti dei diritti dei gay.
La trama
Franco Grillini, bolognese, classe 1955, figlio di contadini laureato in pedagogia, è un politico da sempre impegnato nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili. Attraverso il racconto del protagonista si ricostituiscono oltre trent’anni di storia politica e si è testimoni anche di un viaggio sentimentale.
Una testimonianza libera
Let’s Kiss (baciamoci): titolo molto adatto per un documentario che racconta la vita di Franco Grillini, parlamentare dal 2001 al 2008, con alle spalle una lunga carriera nelle istituzioni locali.
Filippo Vendemmiati, giornalista e documentarista, che nel 2010 ha ottenuto il Premio Vittorio De Sica al Bari Film Festival, realizza un documentario che illustra in modo semplice, ma dettagliato, la lotta per i riconoscimenti dei diritti civili per i gay.
Ma Let’s Kiss non è solo un documentario che traccia un percorso politico: è un viaggio, a tratti poetico, nella rievocazione di un’intera esistenza.
La macchina da presa del regista, con discrezione, cattura il racconto di Franco Grillini. Una testimonianza libera, colorata, e commuovente.
I ricordi dell’infanzia povera, ma dignitosa; i suoi primi giorni di scuola alla scoperta della lingua italiana, per lui sconosciuta, poi gli anni dell’università a Bologna, i primi amori e la scoperta della sua omosessualità.
Il rapporto con la Chiesa
Let’s Kiss è un documentario che affronta a trecentosessanta gradi la vita di Franco Grillini e dunque non può mancare un accenno al suo rapporto con la Chiesa, e all’ossessione dei preti sul sesso.
“Mi ha dato sempre fastidio parlare di sesso”.
Sono queste le parole di Franco Grillini, quando racconta che da piccolo in confessione gli veniva chiesto sempre se si toccava.
Tutto ciò gli procurava molto fastidio, al punto che quando entrò in Parlamento presentò una mozione per proibire le domande di carattere sessuale durante la confessione: la mozione venne ritenuta inammissibile.
La lotta politica
Il racconto della vicenda politica di Franco Grillini è davvero avvincente. Questa è accompagnata dalla consapevolezza della sua omosessualità tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. Anni non certo facili, in cui la stragrande maggioranza dei gay viveva nell’anonimato.
Poi l’arrivo dell’AIDS e la totale impreparazione della classe politica italiana. Un ministro dell’epoca dichiarò:
“Il problema non riguarda in nostro Paese”.
Per poi aggiungere che lui non avrebbe mai fatto una campagna di sensibilizzazione per l’uso del profilattico: unica protezione, la castità.
E allora Franco Grillini organizza una manifestazione per distribuire materiale informativo e profilattici. L’evento ha un grande successo e pone il tema all’attenzione dell’opinione pubblica.
Il ricordo della madre
Il momento più commuovente di Let’s Kiss è il ricordo di Franco Grillini di sua madre, operaia, quasi analfabeta, orgogliosa di suo figlio laureato e poi parlamentare.
L’omosessualità per lei non è mai stato un problema; anzi, non ha mai fatto mancare il suo sostegno alle iniziative di Franco.
Let’s Kiss è dunque il racconto di un uomo che ha trasformato la sua esistenza in lotta politica, al fine di conquistare più diritti civili per l’intera società.
La strada è ancora lunga, ma se molto è stato fatto, è proprio grazie a Franco Grillini.
Italian Film Festival Berlin, un avvio promettente