La gestione di una vera e propria catastrofe petrolifera è l’immaginifico panorama di The North Sea di John Andreas Andersen.
Il film è stato recentemente rilanciato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.
In the north sea – la trama
Una delle numerose piattaforme petrolifere che puntellano la costa norvegese, improvvisamente crolla. Vengono chiamati ad ispezionare il mare due ingegneri (tra cui Sofia, l’eroina del film), che con un robot riescono a scoprire, oltre ai morti intrappolati nel mare, una verità più inquietante. Le piattaforme, tutte, devono essere sgombrate il prima possibile. L’ultima evacuazione del personale lascia in mare un uomo: il compagno di Sofia, Stian. Sarà lei a fare di tutto per tentare di salvarlo.
Una riflessione di genere su Ekofisk
The North Sea si apre come un documentario prima di immergersi nella fiction: nel 1969 la Norvegia ha scoperto uno dei più grandi giacimenti petroliferi del mondo, Ekofisk, che darà l’avvio ad un’avventura finanziaria senza precedenti, parallelamente ad uno sfruttamento del territorio dalle conseguenze probabilmente ancora non chiare negli irreparabili effetti che potrebbero produrre.
Un film prevalentemente visivo
The North Sea si lascia decisamente prendere la mano, anestetizzando la visione critica dentro una sceneggiatura che fa acqua con parecchie incongruenze e stereotipi. Tutto è esattamente come ci si aspetta che accada e con qualche forzatura di troppo nella veridicità delle situazioni. La parte migliore è decisamente quella visiva, dove il regista ben si conferma padrone del campo ( Il catastrofico The Quake – Il terremoto del secolo la sua precedente pellicola), attraverso la spettacolarizzazione dell’ambientazione e della tragedia: davvero possiamo avere davanti agli occhi tutta la furia dell’ambiente devastato dall’uomo. Una furia a cui nella realtà non ci saranno rimedi per contrastarla.