fbpx
Connect with us

Alice nella città

Johnny Depp presenta il cartoon Puffins ad Alice nella città

Johnny Depp, super ospite ad Alice nella città

Pubblicato

il

Ad Alice nella città arriva lui, la star più attesa, uno degli ultimi veri divi di Hollywood: Johnny Depp.

L’attore statunitense è amato ovunque, da persone di tutte le età e, in particolare, dai bambini e dagli adolescenti grazie soprattutto all’ormai iconico Jack Sparrow della saga targata Disney Pirati dei Caraibi.

I suoi film sono destinati a superare la dura prova del tempo e a lasciare un’impronta indelebile.

Il suo volto e il suo sguardo penetrante, da soli, bastano a raccontare l’intera storia di un personaggio e renderlo vero, al di là della finzione narrativa.

Johnny è “della gente” perché sa donarsi interamente al suo pubblico, perché i suoi personaggi, da Edward Mani di Forbice  a Willy Wonka, da Sweeney Todd al Cappellaio Matto, sono entrati di diritto nell’immaginario collettivo e continuano a vivere oltre lo spazio e il tempo della proiezione cinematografica.

Appena lui entra in una sala percepisci quell’aura magica che possiedono solo i “grandi” e che lo colloca in un “altrove” che, forse, esiste solo sul grande schermo.

Ma, del resto, Johnny non si limita a fare cinema, lui è il cinema stesso.

Puffins: Depp “nei panni” di Johnny Puff

A Roma, Depp presenta con i produttori Andrea Iervolino e Monika Bacardi, la web serie animata Puffins in cui dà voce al protagonista Johnny Puff, un tenero uccellino con la bandana, chiaramente ispirato a lui.

Il cartoon è composto da 160 episodi autoconclusivi, della durata di cinque minuti ciascuno.

Ogni puntata racconta le buffe avventure di un gruppo di pulcinelle marine e contiene un messaggio educativo per i più piccoli come l’uguaglianza, il rispetto per l’ambiente, e l’autoaccettazione.

Disponibile su Apple TV e Amazon Prime, Puffins è stato realizzato da 140 artisti italiani, prevalentemente donne, e sarà esportato in ben 90 Paesi.

La conferenza stampa della serie così come la masterclass, tenutasi la sera del 17 ottobre serata presso la sala (gremita!) dell’Auditorium della Conciliazione, sono stati una sorta di live show di Depp che ha conquistato tutti con una serie di gag alla Benny&Joon, battute brillanti e piccoli sketch improvvisati.

Johnny è stato estremamente generoso nel raccontarsi senza mai perdere la sua vena ironica e la sua verve di attore consumato.

Per doppiare Puffins, Depp ha inventato una lingua inesistente fatta essenzialmente di versi d’animale e non di parole. La star ha dichiarato di essersi documentato, prima di doppiare Johnny Puff, per comprendere quali fossero i suoni, o comunque, i rumori che suscitano reazioni nei bambini e, al contempo, per creare dei versi simili a quelli degli uccelli del cartoon.

Depp: il cinema, Jack Sparrow e l’amore per i figli

L’attore ricorda che da piccolo, la domenica pomeriggio era solito guardare un programma di marionette e una serie di film muti con Charlie Chaplin e Buster Keaton, attori che gli hanno insegnato l’arte di sapersi esprimere senza parole, puntando tutto sullo sguardo e sulla gestualità.

Non a caso, Tim Burton, il regista che più degli altri ha saputo “leggere” e far brillare il talento di Johnny, ammira in lui proprio la sua straordinaria capacità di comunicare senza dire nulla e di esprimere la vasta e mutevole gamma di emozioni umane, semplicemente con gli occhi e le espressioni.

Johnny è un’artista che ama le sfide: accettare il ruolo di Jack Sparrow per lui ha significato “infiltrarsi nel campo nemico” (la Disney), tentando di allargare i confini del personaggio propostogli, rendendolo una sorta di cartoon in carne ed ossa (come i Looney Toones, Willy Il Coyote e l’inafferabile Beep Beep) che potesse far ridere e divertire i bambini e consentire un’assoluta sospensione di incredulità da parte dello spettatore.

Riguardo al cinema, Johnny dichiara apertamente di non volersi dedicare a progetti che ritiene scontati o frutto di “una formula”, non gli interessano i film con budget elevati o grandi nomi e dice, senza mezzi termini:

Hollywood è solo un posto in cui andare in vacanza

La sua intenzione è sempre stata, e ora con una carriera consolidata alle spalle lo è più che mai, quella di puntare su film in cui crede, che abbiano qualcosa da comunicare al pubblico.

Depp non ha dubbi su quali siano le cose più importanti della sua vita: in primis i suoi figli  (Jack e Lily Rose) e, in secondo luogo, la continua ricerca nel lavoro.

Secondo il suo parere, un artista non deve mai ritenersi pienamente soddisfatto perché questo lo porterebbe a adagiarsi e a non avere quella spinta giusta per andare oltre la superficie del personaggio e cercare qualcosa di diverso.

Ripercorrendo la sua lunga carriera, pur ammettendo di non aver mai pensato di fare l’attore prima di diventarlo, ricorda il teen musical che lo ha lanciato giovanissimo Cry Baby e il primo ruolo che lo ha fatto sentire “con entrambi i piedi piantati su un terreno a lui congeniale” ovvero Edward Mani di Forbice.

Johnny sembra un patchwork di tutti i suoi personaggi, forse perché come ha sempre dichiarato

sono loro che diventano me, non io a diventare loro

e, in effetti, la sua personalità è così strabordante che non è possibile imprigionarla in un’unica forma. Ed è questa molteplicità di aspetti, di volti, di caleidoscopiche sfaccettature, a renderlo unico e imprevedibile. Non sai mai quale sarà la sua prossima mossa o battuta ma sai che, comunque, ti piacerà.

Definire Johnny con un aggettivo è un’ardua impresa. Lui non si può “raccontare” perché è oltre quegli orizzonti che ama “allargare” per impersonare ogni volta qualcun altro e, al contempo, rimanere profondamente se stesso: un uomo con un’empatia e un magnetismo palpabili e lo spirito da bambino.

 

 

 

 

 

Puffins

    Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
    Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers