Visto nelle sale cinematografiche italiane a Giugno 2021, approda in blu-ray sotto il marchio Eagle pictures Spiral – L’eredità di Saw. Come il titolo lascia intuire, un nuovo tassello della fortunata saga horror thriller iniziata nel 2004 tramite Saw di James Wan, qui produttore esecutivo. Perché al timone di regia troviamo il Darren Lynn Bousman che già si era occupato dei capitoli due, tre e quattro.
Un Darren Lynn Bousman che provvede immediatamente a risucchiarci nell’atmosfera sadico-splatter da torture porn fin dal prologo con sofferto supplizio ai danni di una lingua.
Prima ancora che troviamo in scena la star della commedia a stelle e strisce Chris Rock nei panni di uno sfrontato detective di polizia. Detective alle prese con una sconvolgente indagine riguardante omicidi che ricordano, appunto, quelli compiuti in passato dal folle enigmista John Kramer detto Jigsaw. Indagine che, all’ombra del padre dalle fattezze di Samuel L. Jackson, stimato veterano della polizia, porta avanti affiancato da un partner alle prime armi. Partner interpretato da Max Minghella, nel corso di una oltre ora e mezza di visione in parte sulla falsariga del precedente Saw: Legacy.
Tendendo quindi a privilegiare uno sviluppo narrativo dal punto di vista delle forze dell’ordine, a differenza dei sette episodi che avevano preceduto quel sequel datato 2017. Episodi quasi esclusivamente ambientati in claustrofobici interni per concentrarsi in particolar modo sul perverso gioco orchestrato sulle vittime di turno. Interni che in Spiral – L’eredità di Saw non risultano comunque assenti, in quanto le diverse torture-uccisioni che mette in scena si consumano al chiuso. Mantenendo oltretutto la consueta propensione al raccapricciante dettaglio sanguinolento a suon di metodi di eliminazione decisamente ingegnosi.
Man mano che, tra cera bollente e dita strappate, si rivelano miscelati a dovere massacri da horror e clima poliziesco.
Al servizio di un nono appuntamento con Jigsaw che si ricollega sì alle sue imprese, ma presentandosi evidentemente in qualità di reboot. Fino al coinvolgente crescendo del mitico tema musicale di Charlie Clouser che, come di consueto, viene posto ad accompagnamento della serrata fase conclusiva di Spiral – L’eredità di Saw. Nel segno dell’inizio di una nuova strada da seguire per l’evoluzione del franchise. Con una morale relativa ad una società sempre più corrotta nel guardare chiaramente ai vari casi di cronaca a base di poliziotti violenti americani. Cinquantasei minuti making of, quasi sei relativi al marketing della serie e otto di tour guidato alle trappole del film fanno da contenuti extra.