Al via la Festa del cinema di Roma 2021 (qui per il sito della manifestazione) e qui vi proponiamo tutta la programmazione. Dai film in concorso, agli eventi collaterali. Da Alice nella città agli incontri con gli ospiti. Vediamo, nel dettaglio, cosa guardare e quando.
I film in concorso della Festa del cinema di Roma 2021 dal 14 al 16 ottobre
14 ottobre
The Eyes of Tammy Faye di Michael Showalter (Stati Uniti, 126’)
Nel corso degli anni ’70 e ’80, la telepredicatrice evangelista Tammy Faye e suo marito, Jim Bakker, entrambi di umili origini, crearono la più nota rete televisiva di trasmissioni religiose al mondo e un parco a tema cristiano. Idolatrata dal pubblico per il suo messaggio di amore, compassione e gioia, Tammy Faye diventò una sorta di leggenda per le sue ciglia finte, il suo modo di cantare e la voglia di accogliere persone di ogni estrazione sociale. Tuttavia, non ci volle molto prima che irregolarità finanziarie, infidi rivali e scandali provocassero la caduta dell’impero che tanto brillantemente i due coniugi erano riusciti a costruire.

Festa del Cinema di Roma: ‘The Eyes of Tammy Faye’ è il film di apertura
15 ottobre
L’Arminuta di Giuseppe Bonito (Italia, Svizzera, 110′)
Tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio. Estate 1975. Una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All’improvviso perde tutto della sua vita precedente: una casa confortevole e l’affetto esclusivo riservato a chi è figlio unico venendo catapultata in un mondo estraneo.

‘L’Arminuta’ in selezione nell’imminente Festa del cinema di Roma
Mediterráneo di Marcel Barrena (Spagna, Grecia, 112′)
Autunno 2015. Due bagnini spagnoli, Oscar e Gerard, colpiti dalla straziante fotografia di un bambino annegato nel Mediterraneo, vanno nell’isola di Lesbo, dove scoprono una realtà sconvolgente: ogni giorno migliaia di persone rischiano la vita cercando di solcare il mare con imbarcazioni precarie, per fuggire dalla miseria e dalle guerre che affliggono i loro Paesi d’origine.

Passing di Rebecca Hall (Stati Uniti, 98’)
A New York, alla fine degli anni Venti, mentre si afferma il movimento culturale afroamericano denominato Rinascimento di Harlem, due donne di colore, Irene Redfield e Clare Kendry, riescono a farsi passare per bianche. Un pomeriggio d’estate, le due, che sono state amiche d’infanzia, si incontrano per caso, e Irene, pur con una certa riluttanza, fa entrare in casa sua Clare, la quale ben presto si attira le simpatie del marito, di tutta la famiglia e infine dell’intera cerchia sociale di Irene.

‘Passing’ il debutto alla regia di Rebecca Hall prima al Sundance e poi su Netflix
16 ottobre
A Thousand Hours di Carl Moberg (Svezia, Danimarca, 101’)
Il ragazzo insieme al quale Anna e Thomas formavano il loro complesso musicale, non avrebbe dovuto morire. E, successivamente, Anna non avrebbe dovuto baciare Thomas. Né avrebbe dovuto lasciare tutto e trasferirsi da Copenaghen a Berlino.
Cyrano di Joe Wright (Regno Unito, Italia, Canada, Stati Uniti, 124’)
Versione musical dell’intramontabile storia di uno dei più celebri e travolgenti triangoli amorosi di tutti i tempi. Un uomo all’avanguardia rispetto alla sua epoca, Cyrano de Bergerac, incanta il pubblico con brillanti giochi di parole nelle sfide verbali e con la sua sfolgorante abilità nei duelli di spada. Cyrano non riesce tuttavia a trovare il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti alla splendida Roxanne, perché è convinto he il suo aspetto lo renda indegno dell’amore di colei che è anche la sua più cara amica. Lei, però, si è innamorata a prima vista di Christian.

‘Cyrano’ Il trailer dell’atteso film di Joe Wright
Charlotte di Éric Warin, Tahir Rana (Canada, Francia, Belgio, 92’)
La storia vera di Charlotte Salomon, giovane pittrice ebrea tedesca che diventa adulta a Berlino alla vigilia della II guerra mondiale. Dotata di una sfrenata fantasia e di un grande talento, sogna di diventare un’artista. Il suo primo amore rafforza la sua determinazione. Ma il mondo intorno a lei cambia rapidamente e pericolosamente, scombinando i suoi progetti.

Farha di Darin J. Sallam (Giordania, Svezia, Arabia Saudita, 92’)
Nel 1948, Farha, quattordici anni, vive in un villaggio palestinese, dove le tradizioni dicono che le ragazze della sua età devono essere già sposate o fidanzate, e che solo i ragazzi possono andare a scuola, mentre Farha vorrebbe studiare in città insieme alla sua amica Farida. Quando Farha sembra aver convinto suo padre ed è vicina a realizzare il suo desiderio, la violenza irrompe nel villaggio.
Les jeunes amants di Carine Tardieu (Francia, Belgio, 112’)
La settantenne Shauna, donna raffinata, libera e indipendente, architetto in pensione, ha messo da parte e archiviato la sua vita sentimentale, ma un giorno si imbatte per caso in Pierre, un medico quarantacinquenne ora felicemente sposato e padre di famiglia, che l’aveva profondamente colpita in un breve incontro avvenuto quindici anni prima. Lui la vede ancora come una donna attraente, ma entrambi sono turbati dall’iniziare una relazione.
Dal 17 al 19 ottobre
17 ottobre
Mi novia es la revolución di Marcelino Islas Hernández (Messico, 104’)
Messico, 1994. Sofia si avvicina al suo quindicesimo compleanno, ma non vuole celebrare la quinceañera, la tradizionale festa latinoamericana dedicata alle ragazze che compiono quindici anni. Si è appena trasferita in un nuovo quartiere, dopo che i suoi genitori si sono separati.
Promises di Amanda Sthers (Italia, 113’)
Quando arriva, il grande amore travolge tutto quello che incontra. Alexander è un uomo con un’infanzia difficile alle spalle, finalmente felice con sua moglie e la loro bambina. Laura è una gallerista d’arte in procinto di sposarsi. Quando si incontrano a una festa, capiscono al primo sguardo che non avranno scampo. Ma la vita sembra avere altri piani per loro.

Set of “Promises” by Amanda Sthers.
Photo by Gianni Fiorito
‘Promises’ con Pierfrancesco Favino nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma
One Second di Zhang Yimou (Cina, 104’)
In Cina, durante la Rivoluzione Culturale, il detenuto Zhang Jiusheng è fuggito da un campo di lavoro forzato, rischiando di subire una condanna ancora più pesante, e intraprende un lungo ed estenuante viaggio per poter assistere in un villaggio alla proiezione di un cinegiornale di propaganda governativa in cui, per un solo secondo, si può vedere la sua amata figlia da tempo perduta, immortalata come
studentessa e lavoratrice modello.
One second di Zhang Yimou, la recensione in anteprima!
Becoming Cousteau di Liz Garbus (Stati Uniti, 93’)
Jacques-Yves Cousteau è stato un regista, un esploratore, un ambientalista, un inventore. Per più di quarant’anni le sue spedizioni in fondo agli oceani sono state emblemi dell’amore per la natura e per la scienza. Ha lanciato, già più di mezzo secolo fa, allarmi profetici sul surriscaldamento climatico e sulla fragilità del nostro pianeta. Ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes e il premio Oscar per il
miglior documentario con Il mondo del silenzio, diretto insieme a Louis Malle.
18 ottobre
Hive di Blerta Basholli (Kosovo, 84’)
Fahrije, da quando suo marito è stato dato come disperso nella guerra del Kosovo, lotta insieme alla sua famiglia – il suocero e due figli – per superare il dolore e le difficoltà economiche. Per provvedere ai suoi familiari, crea e avvia una piccola impresa agricola, ma nell’arretrato villaggio patriarcale in cui vive, la sua determinazione e gli sforzi per emancipare sé stessa e le altre donne sono osteggiati e visti con malevolenza.
The North Sea di John Andreas Andersen (Norvegia, 100’)
In Norvegia, nel 1969, il giorno della vigilia di Natale, il governo fa un annuncio che cambierà per sempre la Storia del Paese: nel Mare del Nord è stato scoperto uno dei più grandi giacimenti petroliferi del mondo, che prenderà il nome di Ekofisk e darà avvio a un’avventura finanziaria senza precedenti.
‘THE NORTH SEA’ Il trailer del disaster movie
19 ottobre
Yuni di Kamila Andini (Indonesia, Singapore, Francia, Australia, 95’)
Yuni è un’adolescente indonesiana dalla brillante intelligenza che sogna di frequentare l’università. Quando due uomini che conosce a malapena la chiedono in moglie, lei respinge entrambe le profferte di nozze, scatenando tra la sua gente dicerie e pettegolezzi che scaturiscono da una leggenda secondo la quale una donna che rifiuta tre proposte di matrimonio non si sposerà mai.
Va a ‘Yuni’ il Platform Prize del Toronto Film Festival
Una película sobre parejas di Natalia Cabral, Oriol Estrada (Repubblica Dominicana, 88’)
Natalia e Oriol sono una coppia di registi trentenni con una figlia piccola di nome Lia. Un giorno ricevono un’offerta per dirigere un documentario: decidono così di fare un film sull’amore di coppia, e ne intervistano diverse, cercando di sapere se vanno d’accordo e quali sono i loro problemi più tipici.
Dal 20 al 22 ottobre
20 ottobre
The Lost Leonardo di Andreas Koefoed (Danimarca, Francia, Svezia, 100’)
Scopriamo la controversa storia che sta dietro il Salvator Mundi, l’opera d’arte venduta al prezzo più alto mai pagato nella storia da un privato, 450 milioni di dollari, e considerata da molti il capolavoro da tempo perduto di Leonardo da Vinci.

Terrorizers di Ho Wi-ding (Taiwan, 127’)
A Taipei, prima della pandemia di Covid-19, le esistenze di un gruppo di giovani anime perdute sono coinvolte e intrecciate in una storia corale fatta di amore, desiderio, passione, invidia e vendetta, che ruota intorno a ciò che accade prima e dopo un tragico atto di violenza commesso in pubblico.
21 ottobre
I Am Zlatan di Jens Sjögren (Svezia, 100’)
Crescita e formazione del calciatore Zlatan Ibrahimović in un problematico sobborgo svedese. Figlio di immigrati balcanici, ha trovato nel gioco del calcio la possibilità di emanciparsi da un ambiente difficile.

C’mon C’mon di Mike Mills (Stati Uniti, 108’)
Johnny, giornalista radiofonico di buon cuore ma emotivamente bloccato, è impegnato in un progetto che lo porta a spostarsi attraverso gli Stati Uniti per intervistare bambini di tutto il Paese su ciò che pensano del mondo e del futuro. Un giorno sua sorella Viv gli chiede di badare al figlio Jesse, di otto anni, mentre lei si prende cura del padre del bambino, un uomo che soffre di disturbi mentali.

‘C’mon C’mon’ con Joaquin Phoenix alla Festa del Cinema di Roma
22 ottobre
Frank Miller – American Genius di Silenn Thomas (Stati Uniti, 109’)
Il documentario ripercorre la carriera lunga quasi mezzo secolo del leggendario fumettista Frank Miller, dai suoi inizi in una cittadina del Vermont fino a New York e Hollywood, dai fallimenti e dalle tendenze autodistruttive fino alla riscoperta di sé, alla celebrità e al successo, analizzando la forte e duratura influenza che Miller ha avuto in diversi ambiti: arte, narrazione, cultura, politica.
Sami di Habib Bavi Sajed (Iran, 75’)
Sami, un arabo della città di Ahvaz, in Iran, un tempo coltivava la sua terra. Dopo la guerra, si ritrova i campi pieni di mine inesplose. Sua moglie, che è incinta, viene uccisa da uno di questi ordigni. La bimba nasce, ma le viene amputata una gamba. La bambina cresce, e diventa una ragazza che vuole sposarsi. Negli anni trascorsi dalla morte della moglie, Sami si è sempre rifiutato di risposarsi. Ora vuole solo sminare la sua fattoria e fornire una protesi a sua figlia affinché possa maritarsi.
Festa del cinema di Roma 2021: Tutti ne parlano
Mothering Sunday di Eva Husson (Regno Unito, 110’) – 17 ottobre
Inghilterra, 1924. È una domenica di primavera, e la giovane domestica Jane Fairchild, orfana, si ritrova da sola per la festa della mamma. I suoi datori di lavoro, i ricchi coniugi Niven, sono usciti, e lei ha la rara occasione di passare una bella giornata con il suo amante segreto, Paul Sheringham, che è figlio dei vicini dei Niven, ed è il grande amore di Jane, nonostante sia in procinto di convolare a nozze combinate con un’altra ragazza della sua stessa classe sociale, figlia di amici degli Sheringham e amica di Paul da quando i due erano piccoli.

Libertad di Clara Roquet (Belgio, 104’) – 19 ottobre
La quindicenne Nora non sa cosa inventarsi per riuscire a sopravvivere a un’altra noiosa estate nella casa di famiglia sulla costa spagnola.
Red Rocket di Sean Baker (Stati Uniti, 128’) – 22 ottobre
Dopo anni di carriera da attore porno a Los Angeles, Mikey Saber abbandona tutto e fa ritorno nella sua città d’origine, Texas City, dove però non sembra essere il benvenuto.
‘Red Rocket’, ‘Caro Evan Hansen’ e ‘Belfast’ al Festival di Roma
Gli eventi speciali della Festa del cinema di Roma 2021
Marina Cicogna – La vita e tutto il resto di Andrea Bettinetti
Benny Benassi – Equilibrio di Matt Mitchener, Devin Chanda, Stefano Camurri, Cesare Della Salda
Strappare lungo i bordi di Zerocalcare
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JFK – Destiny Betrayed di Oliver Stone
Caterina Caselli – Una vita, cento vite di Renato De Maria
Leggi anche: ‘Caterina Caselli una vita 100 vite’ il documentario di Renato De Maria in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
Scalfari. A Sentimental Journey di Michele Mally
A casa tutti bene – La serie di Gabriele Muccino
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Vita da Carlo (ep. 1 – 4) di Carlo Verdone, Arnaldo Catinari
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E noi come stronzi rimanemmo a guardare di Pierfrancesco Diliberto
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I fratelli De Filippo di Sergio Rubini
In coproduzione con Alice nella città
Dear Evan Hansen di Stephen Chbosky (Stati Uniti, 137’)
Evan è un liceale affetto da ansia sociale. Una delle lettere che scrive a sé stesso per motivarsi viene rubata da un suo compagno di classe, il solitario Connor, e poi trovata dalla madre e dal patrigno di Connor dopo che questi si è tolto la vita.

‘Dear Evan Hansen’ il musical evento di Broadway diventa un film
Belfast di Kenneth Branagh (Regno Unito, 98′)
Irlanda del Nord, tardi anni ’60. Buddy, nove anni, vive in un mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali.
‘Belfast’: le immagini e il trailer del film di Kenneth Branagh
Eternals di Chloé Zhao (Regno Unito, 150’)
Il film segue un gruppo di eroi sovrumani che ha protetto la Terra fin dall’alba dell’umanità. Quando mostruose creature chiamate Devianti, ritenute scomparse da tempo, ritornano misteriosamente, gli Eterni devono riunirsi per difendere l’umanità ancora una volta.

‘Eternals’ di Chloé Zhao: la prima al Festival del cinema di Roma
Altro sulla Festa del cinema di Roma 2021
Oltre ai titoli in concorso, agli eventi speciali, anche gli incontri ravvicinati con attori, registi e non solo. E, da non dimenticare, il programma di Alice nella città. A tal proposito leggi anche: Alice nella città un’edizione inclusiva: il programma