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‘I’m Your Man’ la recensione della commedia di Maria Schrader

Può funzionare tra un essere umano e un umanoide?

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I’m Your Man, la recensione della commedia di Maria Schrader. 

Ispirata al racconto Ich bin dein Mensch di Emma Braslavsky, la commedia è prodotta da Elisa Blumenberg, e distribuita in sala da Koch Media Italia.

Un divertente racconto tragicomico sui temi dell’amore

 

I’m Your Man : la trama 

Alma è una scienziata del famoso Museo Pergamon di Berlino. Al fine di ottenere dei fondi per il suo lavoro di ricercatrice, si fa convincere a partecipare a uno studio alquanto particolare. Per tre settimane dovrà vivere con un robot umanoide creato su misura per lei in base al suo carattere e ai suoi bisogni, e la cui intelligenza artificiale è progettata appositamente per essere il suo compagno di vita perfetto. E così, Alma incontra Tom, una macchina dalle sembianze umane, unica nel suo genere, creata esclusivamente per renderla felice.

La clip del film

I’m Your Man: la recensione

Potrebbe essere un’idea surreale quella di creare un umanoide che realizzi ogni nostro desiderio ma, se ci pensiamo, quanti di noi non hanno inseguito l’idea dell’uomo o della donna ideale?

La scettica Alma sembra non averci mai pensato, eppure, pian piano si rende conto anche lei che, in fin dei conti, tutti abbiamo bisogno di amore.

La commedia della Schrader, scritta insieme a Jan Schomburg, segue la quotidianità della protagonista nei giorni in cui deve testare la macchina creata su misura per lei. Inizialmente restia, Alma porta a casa il suo umanoide Tom, che, nonostante abbia buone ‘intenzioni’, viene trattato esattamente come un computer con sembianze umane. Divertita dalla presenza di Tom, Alma preferisce fare come nulla fosse, finendo con il dimenticarsi di lui. L’umanoide, che invece è interessato alla sua “compagna”, è una presenza interessante, di bell’aspetto e intelligente che prova a stabilire una connessione con lei.

La commedia analizza tutte le fasi di una storia. Conoscenza, respingimento, riconciliazione, divertimento e passione.

La vicenda di Alma, una donna con delle ferite ancora aperte nel suo vissuto personale, è la storia di un amore. Cinica e disinteressata, Alma non vuole illudersi e allontana in tutti i modi Tom. Ma l’umanoide, creato per amarla, non cede alle provocazioni e, insistendo, trova la chiave per far crollare il muro che Alma aveva sorretto per proteggersi. Spiazzata da tanta determinazione e sorpresa, Alma si schiude pian piano, provando dei sentimenti che la impauriscono.

Se non sapessimo, come la protagonista, che Tom è una macchina, probabilmente anche noi spettatori cadremmo ai suoi piedi, considerandolo “la persona ideale”.

I’m Your Man in fondo è questo: la storia di un amore che tutti abbiamo vissuto nella nostra vita, o, perché no, che stiamo vivendo. Nel caso di Alma, però, tutto è condizionato dalla paura. E ciò che Tom prova a spiegarle è che la paura è un normale sentimento che si vive quando si è innamorati.

L’amore raccontato da Maria Schrader

La Schrader gioca nella commedia con il rapporto tra Alma e Tom, dimostrando quanto la paura del passato e del futuro incidano nel presente che stiamo vivendo. Alma, non a caso, è una scienziata che, pur di non credere nell’amore, è disposta a non credere alla sua scienza.
Il cast principale del film, Maren Eggert e Dan Stevens, instaura, dalla prima sequenza insieme, una buona chimica giustamente misurata in base alla crescita del rapporto interpersonale. La Eggert, dimostra un buona autoironia che rende facile l’interpretazione di una commedia sicuramente non semplice da recitare. Il personaggio di Alma, infatti, è così chiuso in se stesso da rendersi fisicamente sgradevole per allontanare qualsiasi tipo di interesse.
La donna non cura il proprio aspetto e indossa sempre gli stessi vestiti come fossero una divisa. L’apertura a Tom si noterà anche nel suo aspetto. Piano piano Alma inizierà a cambiare abiti e colori apparendo fisicamente più dolce.
Ottima la prova di Dan Stevens, un attore la cui carriera è sempre più lanciata e che merita di recitare in film così intelligenti. Stevens lavora i propri movimenti e la propria fisicità trasformandosi in una ‘macchina’ perfino nello sguardo. Da notare come la Schrader misuri lo spazio in cui il personaggio di Tom si muove e la distanza da mantenere rispetto ad Alma, calibrata in base alla crescita del sentimento tra i due.

I’m your man, il trailer del film

I’m your man ha vinto ai  German Film Awards ed è stato accolto con successo al Festival di Berlino dove l’attrice Maren Eggert, ha ricevuto l’Orso d’Argento per la miglior attrice.

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