Si tratta del primo approdo per il regista nel mondo della serialità televisiva.
La serie verrà presentata al pubblico alla Festa del Cinema di Roma come evento speciale fuori concorso il 21 ottobre.
É a tutti gli effetti un reboot dell’omonimo film campione di incassi del 2018 ed è prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production – società di Leone Film Group. A casa tutti bene uscirà poi su Sky e in streaming su NOW a dicembre.
La sinossi
La famiglia Ristuccia è da quarant’ anni proprietaria del ristorante San Pietro, uno dei più rinomanti locali della Capitale, in zona Gianicolo. Carlo, la nuova compagna Ginevra e la sorella Sara sono lì tutti i giorni a dare una mano ai genitori Pietro e Alba nella gestione dell’attività. Il fratello Paolo è sempre stato lontano da questa realtà: è andato in Francia a inseguire il suo sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo. Adesso, reduce da un logorante divorzio, Paolo torna a casa sconfitto professionalmente e senza un soldo in tasca, con l’unica speranza di far crescere suo figlio Giovanni, di undici anni.
Anche Carlo ha una figlia, Luna, una ex moglie, Elettra, e una compagna che mal tollera il suo passato sentimentale. Ginevra, mai davvero accettata dalla famiglia Ristuccia, è vista come una rovinafamiglie. Sara, infine, è sposata con Diego che però le è infedele.
Un giorno, però, un avvenimento gravissimo e rimasto segreto per decenni torna a sconvolge gli equilibri familiari. I Mariani, un altro ramo della famiglia, reclamano un posto all’interno dell’attività, minacciando di far riemergere un terribile segreto dal passato dei Ristuccia. Segreto che, ancora oggi, ha profonde conseguenze nelle vite dei protagonisti.
I personaggi della serie
Laura Morante (Lacci, Ricordati di me) e Francesco Acquaroli (Fargo, Suburra – la serie) guidano il cast nei ruoli dei capofamiglia, Alba e Pietro Ristuccia. I due sono i proprietari del ristorante San Pietro, a Roma. I figli della coppia si chiamano Carlo, Sara e Paolo e sono interpretati rispettivamente da Francesco Scianna (Baarìa, La mafia uccide solo d’estate), Silvia D’Amico (The Place, Hotel Gagarin) e Simone Liberati (Petra, La profezia dell’armadillo, Suburra).
Euridice Axen (Gli Infedeli, Loro) è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre l’esordiente Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia. La donna è legata a Manuel, il cuoco del ristorante, interpretato da Francesco Martino (L’oro di Scampia, Catturandi – Nel nome del padre). Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, l’attrice Laura Adriani (Tutta colpa di Freud, Non c’è più religione). Antonio Folletto (Gomorra – La serie, Capri-Revolution, I bastardi di Pizzofalcone) è invece il compagno di Sara, Diego.
Nella serie è presente anche un altro corposo ramo familiare, i Mariani: Paola Sotgiu (Suburra – la serie) interpreta Maria Mariani, sorella di Pietro; i figli Sandro e Riccardo Mariani sono interpretati da Valerio Aprea (Boris, Figli, Smetto quando voglio) e Alessio Moneta (1992, Baciami ancora); la cantante Emma Marrone, che ha fatto il suo debutto cinematografico proprio nell’ultimo film di Muccino Gli anni più belli,interpreta la compagna di Riccardo Luana; Milena Mancini (La terra dell’abbastanza, A mano disarmata) sarà Beatrice, la compagna di Sandro.
Nel cast anche il giovanissimo Federico Ielapi (Pinocchio, Quo vado?), Maria Chiara Centorami (Come saltano i pesci, Universitari – Molto più che amici) e Mariana Falace (Gli anni più belli, Si vive una volta sola).
La parola a Gabriele Muccino, regista e creatore della serie
«È l’incapacità a essere felici tutti insieme, il detonatore di A casa tutti bene – La serie. La famiglia è un ring nel quale è difficile restare in piedi a lungo senza arrivare prima o poi a qualche forma di insofferenza, di scontro, di provocazione, di tradimento lieve o grave che sia».
Con queste parole il regista Gabriele Muccino illustra il cuore della sua nuova serie A casa tutti bene, un family drama in otto episodi. Questi ultimi sono girati tutti da Muccino e scritti da lui insieme a Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza. La serie, quindi, parte dalla volontà di esplorare il complesso mondo della famiglia. L’obiettivo è mettere a fuoco tutta la vasta varietà di scenari che da un albero genealogico così intricato può scaturire. A maggior ragione se tra i familiari ci sono non detti, rancori, e soprattutto un pesante segreto destinato a venire in superficie.
«La serie è raccontata con una messa in scena e una drammaturgia sincopata, impetuosa, incalzante, sorprendente. Destinata inesorabilmente a navigare tra fluttui vorticosi.
Ho diretto tutti gli otto episodi perché volevo improntare la serie con uno stile di racconto personale e che avesse una liason stilistica con il film originale, che ne prendesse in qualche modo anche nella forma il testimone».
In pieno stile Muccino, la serie sarà caratterizzata da un ritmo vorticoso e incalzante. Non mancheranno inoltre scene dal forte impatto emotivo come il regista ci ha abituati da sempre.
Tra pochi giorni, inoltre, esce nelle librerie la sua autobiografia, La vita addosso, scritta con Gabriele Niola ed edita da UTET.
Le prime immagini della serie
Il teaser di A casa tutti bene
È stato distribuito anche il teaser trailer ufficiale della serie.
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