Approdato nelle sale cinematografiche italiane a Giugno 2021, è disponibile in blu-ray sotto il marchio Paramount – in collaborazione con Koch Media – A quiet place II. Come il titolo lascia intuire, il sequel del successo A quiet place – Un posto tranquillo, firmato dal John Krasinski qui nuovamente al timone di regia. Sequel la cui apertura sembra strizzare l’occhio, in un certo senso, ai monster movie americani degli anni Cinquanta e ai kaiju eiga (film di mostri giapponesi).
Mostrandoci con spettacolarità la maniera in cui il mondo venne ridotto al desolato agglomerato rurale che fece da scenografia al primo film.
Scenografia in cui trovavamo immersi nientemeno che lo stesso Krasinski e la moglie (anche nella vita) Emily Blunt. Coppia impegnata insieme ai figli ad esprimersi quasi esclusivamente tramite gesti per evitare una mostruosa presenza sanguinaria in grado di individuarli soltanto attraverso suoni e rumori. E, con prole al seguito, è proprio la Blunt a tornare a lottare per la sopravvivenza in A quiet place II. Scoprendo, però, che le pericolose creature di cui aveva(mo) fatto conoscenza non rappresentano le uniche minacce che si nascondono oltre il sentiero di sabbia.
Man mano che, rispetto al lungometraggio precedente, le vediamo inquadrate molto più spesso in tutta la loro splendida e spaventosa fisicità. Perché risulta chiaro che questa continuazione tenda ad evolversi dalla tesa costruzione di mistero alla base del capostipite. Per privilegiare, al contrario, momenti da action in salsa horror, con tanto di situazioni di paura in interni rimandanti chiaramente alla saga di Alien. Testimoniando una scelta stilistica e narrativa che giova senza alcun dubbio all’intrattenimento tanto desiderato dal pubblico dei pop corn movie.
Mentre non solo si aggiungono al cast anche Cillian Murphy e Djimon Hounsou, ma non manca neppure l’aspetto allegorico.
In quanto A quiet place II intende essere riflessione sull’inevitabile paura di guardare i propri figli avventurarsi in una tutt’altro che tranquilla società. Una produzione della Platinum Dunes di Michael Bay, in questo caso oltretutto accompagnata da diversi contenuti speciali. Da sei minuti riguardanti l’evoluzione del personaggio della piccola Regan alias Millicent Simmonds ai quasi quattro di dietro le quinte. Senza contare la featurette Sopravvivere al porto, nove minuti di diario del regista e otto di sguardo ad effetti visivi e sonori.