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‘L’uomo che vendette la sua pelle’ Il film tunisino candidato agli Oscar

In sala dal 7 Ottobre il nuovo film di Kaouther Ben Hania, L'uomo che vendette la sua pelle, un'opera che unisce dramma, tragedia, satira, romanticismo e dark humor. Protagonista, l'esordiente Yahya Mahayni

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L’Uomo che Vendette la sua Pelle in sala il film di Kaouther Ben Hania.

Sarà in sala dal 7 Ottobre il film candidato agli Oscar 2021 per la Tunisia (qui la news), nella categoria miglior film internazionale.

La pellicola è stata presentata alla 77° Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ottenuto il premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Maschile e il premio per l’inclusione Edipo Re .

 

Il suo stesso corpo trasformato in un’opera d’arte vivente e prontamente esposto in un museo, Sam, un rifugiato siriano, si renderà presto conto di aver venduto più della sua pelle.

L’Uomo che Vendette la sua Pelle : la trama

Il protagonista del film, Sam Ali, è un giovane siriano sensibile e impulsivo che fugge dalla guerra lasciando il suo paese per il Libano. Per poter arrivare in Europa e vivere con l’amore della sua vita, accetta di farsi tatuare la schiena da uno degli artisti contemporanei più intriganti e sulfurei del mondo. Trasformando il proprio corpo in una prestigiosa opera d’arte, Sam finisce per rendersi conto che la sua decisione potrebbe non significare la libertà.

Il film è ispirato alla celebre opera d’arte vivente Tim 2006-2008, dell’artista belga Wim Delvoye, che ha anche un cameo nel film. 

Nel cast l’esordiente Yahya Mahayni nei panni del protagonista, una inedita Monica Bellucci, Dea Liane e Koen De Bouw.

 

“Questo film è l’incontro tra due mondi che mi affascinano: quello dell’arte contemporanea e quello dei rifugiati: due mondi chiusi che sono governati da codici completamente diversi” – Kaouther Ben Hania

Kaouther Ben Hania

Regista di documentari e lungometraggi, Kaouther Ben Hania, tunisina, ha studiato cinema a Tunisi e poi in Francia. L’esordio è con il corto Brèche, da lei scritto e diretto, a cui segue Moi, Ma Soeur et la Chose e il successivo, documentario, Les imams vont à l’école . Challat of Tunis, il suo primo lungometraggio, ha aperto la sezione ACID al Festival di Cannes 2014 e Zaineb hates the Snow è stato presentato in anteprima al Locarno Film Festival 2016 dove ha vinto diversi premi.
Il successo internazionale arriva con La Bella e le bestie, presentato in anteprima alla selezione ufficiale del Festival di Cannes Un Certain Regard nel 2017.
Attualmente la regista ha appena concluso il suo nuovo cortometraggio: I and the Stupid  Boy.

Sulla realizzazione di L’uomo che vendette la sua pelle (qui la nostra recensione), primo film tunisino candidato agli Oscar, dice :«Per scrivere questo film mi sono immersa nella storia dell’arte e soprattutto nella rappresentazione del corpo umano nella pittura. Ho raccolto un un’enorme quantità di immagini, foto e dipinti per alimentare l’universo visivo del film. Ho anche realizzato lo storyboard della maggior parte delle scene in base ai set selezionati».

 

 

 

L’uomo che vendette la sua pelle, in sala dal 7 Ottobre, distribuito da Wanted Cinema.

  • Anno: 2020
  • Durata: 100'
  • Distribuzione: Wanted cinema
  • Genere: Drammatico, comico, humour nero
  • Nazionalita: Tunisia, Francia, Belgio, Svezia, Germania
  • Regia: Kaouther Ben Hania
  • Data di uscita: 07-October-2021

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