Per la collana L’Italia di Carlo & Enrico Vanzina, Mustang Entertainment (www.cgentertinment.it) riscopre in dvd La partita. Derivata nel 1988 dall’omonimo romanzo scritto da Alberto Ongaro, è probabilmente la pellicola più atipica tra quelle messe in piedi dai figli del grande Steno. Non nuovi, comunque, ad esperimenti che si allontanassero dalla commedia cui ci avevano fino ad allora abituati, tra un Sapore di mare e Eccezzziunale… veramente. Perché ricordiamo che, con Carlo alla regia e, come di consueto, il fratello Enrico in co-sceneggiatura, avevano già avuto modo di effettuare escursioni nel thriller. Tra un Mystère e un Sotto il vestito niente.
Ma con La partita la cinematografia vanziniana ha dimostrato di sapersi spingere ancora più in alto, concretizzando una sfida non poco ambiziosa.
Del resto, con Giacomo Battiato e Livia Giampalmo coinvolti in fase di script, è di una lussuosa produzione in costume che stiamo parlando. Una produzione immersa nella Venezia del 1700 dove, insieme alla Karina Huff e al Gianfranco Barra provenienti proprio da Sapore di mare, troviamo Matthew Modine. Proprio lui, allora fresco protagonista del capolavoro bellico Full metal racket di Stanley Kubrick. Un Modine calato nei panni del giovane nobile Francesco Sacredo, il quale è appena tornato da un lungo esilio a Corfù.
Per scoprire, purtroppo, che il padre ha perso tutti i suoi averi al tavolo da gioco, battuto dalla contessa Matilde Von Wallentein. Quest’ultima in possesso dei connotati della vincitrice del premio Oscar Faye Dunaway, altro nome non poco importante all’interno del ricco cast. Comprendente, oltre a Corinne Cléry e Federica Moro, il Vernon Wells villain in Commando e la Jennifer Beals di Flashdance.
Tutti al servizio di una quasi ora e quaranta di visione che, in mezzo a duelli sul tetto e accenni di spettacolarità, non dimentica neppure un’indispensabile spruzzata di violenza.
Man mano che Francesco, al fine di aiutare il genitore, accetta proprio una pericolosa sfida lanciatagli dalla tanto bella quanto astuta contessa, invaghitasi di lui. Infatti, se vincerà ai dadi potrà riavere l’intero patrimonio, mentre in caso di sconfitta la sua vita apparterrà a lei. E La partita si rivela un film di cappa e spada dal respiro fortemente internazionale. Un film in cui, comunque, il buon Carlo non manca di ricorrere spesso ai suoi consueti toni leggeri. Testimoniando ancora una volta la sua professionalità da grande cineasta, tutta da riverificare grazie a questa nuova edizione da master in alta definizione. Edizione oltretutto corredata nella sezione extra da dodici minuti di intervista ad Enrico Vanzina e venti di presentazione a cura del critico cinematografico Rocco Moccagatta.