Annunciata a sorpresa nell’attesa della decima stagione di AHS (che, come abbiamo raccontato qui, dovrebbe essere spezzata in due parti distinte), ecco che dal cilindro buio di RyanMurphy esce AmericanHorrorStories, che sulla scia della quasi omonima e di AmericanCrimeStory declina l’orrore variando, di episodio in episodio, ambientazione.
Insomma una spinoff sui generis, nello stile al quale i fan di Murphy dovrebbero essere ormai se non assuefatti almeno abituati.
Tra orrore e sensualità, tra raccapriccio e fascinazione magnetica, tra perturbante e disturbante: sono questi i poli tra i quali American Horror Stories si dibatte, mentre strizza l’occhio agli aficionados cercando nello stesso tempo ci conquistarne di nuovi
La storia
i coniugi Michael (Matt Bomer) e Troy (Gavin Creel) si sono trasferiti insieme alla figlia Scarlett (Sierra McCormick), per restaurare la dimora e renderla un b&b in grado di attirare ospiti incuriositi dalla sua macabrastoriadiomicidi eapparizionisovrannaturali. Nonostante Scarlett non sia affatto convinta della nuova sistemazione, trova al suo interno qualcosa di interessante: una tutainlatex, che indossa prontamente ammirandosi allo specchio. Il suo riflesso le restituisce tuttavia l’immagine di un uomo con indosso la stessa tuta (il celebre Rubber Man, per chi ha visto la serie principale di AHS), spingendola a sbarazzarsene gettandola nell’immondizia. Mentre la sedicenne fa poi i conti con alcune compagne di classe che l’hanno presa di mira per la sua stravaganza e il suo orientamento sessuale, Scarlett fronteggia anche la preoccupazione dei suoi genitori: questi hanno infatti scoperto sul PC della figlia una cronologia fatta diviolenti porno a sfondo BDSM che ritengono malsani per la psiche di Scarlett, chiedendole così di incontrare una psicologa. In questo scenario che la giovane sente così opprimente per sè stessa, solo una ragazza sembra comprenderla, Maya, per la quale Scarlett prova una forte attrazione. Le sorprese per lei, tuttavia, non sono ancora finite e, decisa ad affermare la libertà che sente le è stata negata, Scarlett indosserà nuovamente la tuta, con orribili conseguenze per chiunque oserà intralciare il suo cammino.
La recensione di American Horror Stories
Alzi la mano chi non ricorda la casa del terrore della prima (e per certi versi ineguagliata) stagione di American Horror Story: una magione infestata dove ambientare un’infernale giostra degli orrori con la quale Murphy e il suo sodale Brad Falchuk dichiaravano cosa sarebbe stata la loro creatura -eravamo nel 2010-: metafore urlate e citazionismo sfacciato, pescando con competenza da uno sterminato immaginario pop-horror, ma anche uno spazio circoscritto dentro cui affastellare ogni tipo di archetipo, nonché sinonimo di famiglia.
American Horror Stories parte proprio da lì, riprendendo quella casa e quel personaggio, meglio quella tuta così iconica, e dando il nome ai primi due episodi (gli unici legati dalla stessa trama), ovvero la tuta in lattice del Rubber Man. Che oggi si trasforma in una Rubber(wo)man, ampliando e giocando con i sensi e i sottotesti in maniera vertiginosa come in un perverso gioco di specchi.
Ma la nuova creatura di Murphy e Falchuk non amplia solo il senso di una tuta, bensì dell’intera operazione, rendendo più sottili alcune riflessioni sociali e marginalizzando la parte da gran guignol, preferendo giocare sull’atmosfera.
Le varie storie prendono quindi in esame le diverse sfaccettature del mondo di oggi, dalle diverse concezioni di “famiglia” ai social media, fino a chiedersi dove finisca la perversione e dove invece inizi la pulsione di violenza verso gli altri, trattenendosi dal dare un giudizio e mescolando tutto con un gusto particolarmente glam e patinato dell’orrore.
Viene da sorridere pensando anche a quanto i due autori si siano divertiti a farcire gli episodi di riferimenti cinematografici importanti e altri autoreferenziali al loro stesso universo, mentre mostrano di non prendersi troppo sul serio e sfruttano fino in fondo le possibilità narrative date dalla durata più breve di ogni storia raccontata (i 40’ minuti ca. canonici).
Certo per dare un giudizio più esaustivo della serie bisognerà attendere la messa in onda degli altri episodi, visto che Disney Plus è ormai canonizzata sul rilascio delle proprie serie con il ritmo di un episodio a settimana. E magari trovare qualche collegamento con l’attesissima AHS: Double Feature…
American Horror Stories
Anno: 2021
Durata: 1 stagione, 7 episodi
Distribuzione: Disney Plus, FX
Genere: horror
Nazionalita: Stati Uniti
Regia: aavv
Data di uscita: 08-September-2021
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