Il nuovo film di Roberto Andò presentato Fuori Concorso alla 78a edizione del Festival di Venezia e liberamente tratto dall’omonimo romanzo del regista.
“Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getta senza freni”
Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde. “Il maestro”– così lo chiamano nel quartiere – se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconoscerà nell’intruso, Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della sua fuga Ciro non parla.
Nonostante questo, il maestro, d’istinto, decide di nasconderlo in casa, ingaggiando una singolare, e tenace, sfida ai nemici di Ciro. Scoprirà presto che il bambino è figlio di un camorrista e che, come accade a chi ha dovuto negare presto la propria infanzia, Ciro ignora l’alfabeto dei sentimenti. Silenzioso, colto, solitario, il maestro di pianoforte è uomo di passioni nascoste, segrete. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di questo bambino che si è sottratto a un destino già scritto. Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getta senza freni.
Il bambino nascosto : cast e produzione
Nel cast, accanto ai due protagonisti: Lino Musella, Imma Villa, Sasà Striano, Tonino Taiuti. E con: Gianfelice Imparato, Francesco Di Leva e la partecipazione straordinaria di Roberto Herlitzka.
Il film, prodotto da Bibi Film con Rai Cinema, è scritto dal regista con Franco Marcoaldi.
Roberto Andò
Scrittore e regista teatrale e cinematografico, Roberto Andò inizia la sua formazione artistica lavorando come assistente alla regia di Francesco Rosi.
Il suo esordio è nel 1994 con un documentario, Memory-Loss, a cui segue Per Webern – Vivere è difendere una forma. Nel 1995 presenta a Venezia il suo primo lungometraggio, Diario senza date, in cui è presente tutta la sua passione artistica. Il film infatti è un reportage con elementi saggistici, documentario e finzione. Nel 1999 esce Il manoscritto del Principe, incentrato sugli ultimi anni di vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, prodotto da Giuseppe Tornatore. Conquistata la critica, torna al lavoro teatrale, portando in scena spettacoli di Brecht, Pinter ma anche sue opere come Il caso Kafka.
Nel 2002 dirige il documentario su colui che sempre considerato il suo maestro: Francesco Rosi, Il cineasta e il labirinto . Seguono nel 2004 Sotto falso nome e nel 2016 Viaggio Segreto.
Lo sviluppo di una scrittura ironica nel cinema psico-politico
Tornato alla regia teatrale, nel particolare a quella dell’opera lirica, nel 2013 esce in sala Viva la Libertàcon Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi e Michela Cescon. Nel 2016 è in sala con Le Confessioni, interpretato dal cast internazionale Servillo, Daniel Auteuil, Lambert Wilson, Marie-Josée Croze, Pierfrancesco Favino e Moritz Bleibtreu. In entrambe le produzioni, Andò mantiene una scrittura ironica che permette di analizzare ed esporre situazioni contemporanee sottolineandone la sfera psicologica.
La chiusura di questo cerchio immaginario è costituita da Una storia senza nome, dove al cinema e al politico si aggiunge la sfera emotiva.
Il bambino nascosto, di cui è rilasciato il trailer ufficiale, arriva dall’esperienza di regia del Maestro Andrea Camilleri in Conversazione su Tiresia.
Sul film, Roberto Andò afferma :«Una storia che si svolge a Napoli, in pochi metri quadrati, quelli dell’appartamento in cui un maestro di pianoforte tiene nascosto un bambino che non conosce. Pochi metri in cui si misurano il senso profondo della vita e la possibilità di amare e di essere amati. Il bambino è figlio di un camorrista e, come accade quando l’infanzia è negata, ignora l’alfabeto dei sentimenti. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, solitario. Un uomo di passioni nascoste, segrete. La musica è il suo demone, la sua misura. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di un bambino difficile, un ribelle. Una partita rischiosa in cui, dopo un’iniziale esitazione, si getterà senza remore».
Il bambino nascosto il trailer del film distribuito da 01 Distribution, in sala il 4 Novembre
Anno: 2021
Durata: 110’
Distribuzione: 01 Distribution
Genere: Drammatico
Nazionalita: Italia
Regia: Roberto Andò
Data di uscita: 04-November-2021
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