Scenes From a Marriage è una miniserie in cinque puntate presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, in attesa di passare su Sky a fine settembre, con la regia di Hagai Levi.
Scenes from a marriage La trama
Jonathan e Mira sono marito e moglie da dieci anni, hanno una bambina.
Il loro matrimonio sembra equilibrato e “di successo”, ma due eventi interrompono la quotidianità: sapere che una coppia loro amica, per scelta coppia “aperta”, ha problemi e l’aborto della donna.
Da qui, il rapporto viene messo alla prova e sembrerà spezzarsi.
Hagai Levi ha ben chiaro cosa sa fare (e lo fa anche molto bene): approfondire le dinamiche relazionali messe alla prova dagli eventi sociali e culturali.
Il suo occhio ha indagato questo campo emotivo nella serie di successo In Treatment e nelle cinque stagioni di The Affair: Scenes From a Marriage non si discosta dalla sua comfort zone, mettendo in scena due attori sopraffini come Oscar Isaac e Jessica Chastain e lasciandoli recitare ispirati da una sceneggiatura di ferro e dialoghi tesissimi e serrati.
La serie (che dopo il passaggio in anteprima a Venezia sarà disponibile su Sky) aggiorna gli ambienti e la temperatura culturale, lasciandone inalterato il senso e lo svolgimento.
Scenes From a Marriage è il lento disfacimento di una coppia che porta a metafora l’esistenza dei sentimenti, dalla loro nascita alla dissoluzione, analizzandone a fondo i componenti e le forze che li costituiscono.
E la storia, ancora dopo quasi quarant’anni (il telefilm a cui è ispirato è del 1973) , continua ad essere attuale: certo per la sua natura -indagare sui sentimenti è una pratica, non invecchia mai-, ma anche e in certi passaggi soprattutto per l’incredibile lavoro di adattamento fatto da Levi.
Che non è certo nuovo al genere: se con In Treatment aveva dato prova di saper scandagliare nel fondo dell’animo dell’essere umano in maniera morbida e mai invasiva o pretestuosa, con The Affair aveva invece dimostrato quanto fragili e soggette ad interpretazioni fossero le relazioni e le cause dietro le loro dinamiche.
Scenes From a Marriage sembra quindi venire direttamente da quei due serial: da una parte per la delicatezza con cui riesce a parlare delle emotività più intime senza mai cadere nell’easy writing e sempre con enorme rispetto verso i personaggi -che acquistano in questo modo enorme tridimensionalità-.
Dall’altra anche per come non scade mai in nessuna trappola narrativa dedicando ai due coniugi lo stesso tempo, riuscendo a descriverli in maniera impietosa e lucida e quindi conseguentemente realistica.
La gamma dei sentimenti è completa: rabbia, frustrazione, passione, amore profondo, legati indissolubilmente in un intreccio fatto di compromessi, piccole gioie e grandi dolori, ma anche canonizzati come regole di un gioco dove si perde o si vince ma sempre insieme, un valzer dei sentimenti straniante e bellissimo, lacerante e necessario.
Isaac conferma quello che di ottimo ha già mostrato al cinema (ultimo, quel Dune passato anche a Venezia in anteprima mondiale): sguardo intenso e profondo, ma anche una gestualità capace di definire e descrivere interpretazioni misurate e perfette, che colpiscono soprattutto per la rara umanità che emerge da ogni sguardo.
La Chastain invece è perfetta nelle sue vibrazioni fuori fase, negli sguardi sfuggenti, nei gesti liquidi e insicuri: e fa il paio con il partner sul set in un confronto dialogico che non lascia mai fiato, senza un cedimento e senza mai perdere di realismo.
Scenes From a Marriage: La storia dietro la storia
Bergman girò una versione in 16 mm per la televisione, prediligendo i dialoghi. L’impianto teatrale è fortissimo, ancora di più sul piccolo schermo: uno scavo (tipico del regista de Il Settimo Sigillo) nel profondo dell’anima dei personaggi, la sottolineatura di una passione che si affievolisce e i sentimenti che cambiano con la stessa naturalezza con cui ci si innamora sono tutti elementi che saranno presenti anche nella versione lunga, da 167’ e in 35 mm che lo stesso autore firmò per il cinema.
Scene Da Un Matrimonio ha un successo enorme, sia di critica che di pubblico, e addirittura lo stesso Ingmar lo riprenderà -cosa più unica che rara nella sua filmografia- per fare una sorta di seguito, quel Sarabande del 2003 uscito solo per il piccolo schermo e che costituisce più o meno un seguito del film.
Anche Storia Di Un Matrimonio del 2019, prodotto da Netflix, è innegabilmente ispirato a quel capolavoro, e Noah Baumbach prende ispirazione dalla stessa storia che suggestionò Gabriele Lavia nel 1999 per la versione Rai.
I 5 episodi di Scenes From a Marriage sono disponibili dal 20 settembre sulla piattaforma Sky.
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