Alla conferenza del film di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio, il regista, oltre a rispondere alle domande, ha anche spiegato qualcosa sulla sua opera. Il film è in concorso alla mostra del cinema ed è uno dei cinque titoli italiani in lizza per l’ambito Leone d’oro.
Paolo Sorrentino su È stata la mano di Dio
Un film che, come affermato anche in precedenza dallo stesso regista, è dichiaratamente personale, intimo, autobiografico. Si tratta di un film in cui Sorrentino ripercorre la sua adolescenza a Napoli tra amore e dolore con la perdita dei suoi genitori a 16 anni. È stata la mano di Dio è diverso da tutti i suoi precedenti film come storia, ambientazione, stile cinematografico. Può essere considerato il film della svolta?
Ero qui a Venezia 20 anni fa con il mio primo film, L’uomo in più, interpretato da Toni Servillo, mi piace pensare che questo sia un nuovo inizio.
Un film sul passato… o sul presente?
È stata la mano di Dio è sicuramente un film in cui, con grande coraggio, Sorrentino fa i conti con il suo passato segnato, appunto, da quella tragedia dopo la quale capì meglio cosa voleva fare da grande, ossia il cinema e trasferirsi a Roma.
C’è voluto più coraggio a scriverlo che a farlo, perché poi sul set, anche se ci sono stati momenti emozionanti, ci sono le scelte e i problemi pratici che ti salvano e ti fanno superare quasi del tutto le paure.
È stata la mano di Dio di Sorrentino
Nella storia il giovane attore Filippo Scotti è Fabietto, l’alter ego del regista, «con la stessa timidezza, inadeguatezza che ricordavo di avere da ragazzo». Toni Servillo e Teresa Saponangelo interpretano i suoi genitori, «non ci ha chiesto di essere fedeli ma di ricordarli come una coppia molto innamorata» ha spiegato Servillo che, sin dall’inizio della collaborazione ormai ventennale con Sorrentino, era predestinato prima o poi ad interpretare il genitore. Non a caso ha ricordato una promessa dell’amico regista:
Quando troverò la giusta distanza sarai mio padre in un film che prima o poi farò.
Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle, È stata la mano di Dio uscirà in cinema selezionati il 24 novembre e su Netflix il 15 dicembre 2021.
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(Fonte Ansa)