Scritto dai registi con il grande Jean-Claude Carrière, il film è interpretato da un cast corale guidato da Sheila Vand.
Accanto all’attrice: Matt Dillon, William Moseley e Isabella Rossellini. Completano il cast: Christopher McDonald, AnnaGunn, Joaquin de Almeida, Robin Bartlett, Gaius Charles, Nicole Ansari-Cox e Mohammad B. Ghaffari.
Land of Dreams : trama
Simin è una donna iraniana che intraprende un viaggio alla scoperta di cosa significhi essere un cittadino americano libero. Lavora per l’ufficio del censimento statunitense che, per controllare i cittadini, ha avviato un programma di registrazione dei loro sogni. Inconsapevole di questa trama infida, Simin è combattuta tra la compassione che prova per coloro dei quali sta registrando i sogni e la verità che intende trovare al loro interno.
Presto Simin incontra Mark, un girovago, un’anima libera e un poeta, che si dichiara innamorato di lei a prima vista. Poi è la volta di Alan, un cowboy cinico diventato poliziotto, maschilista e con il tipico spirito di avventura americano. In questo trio, Simin scopre che la competizione e il conflitto tra i due uomini la divertono e, in segreto, si gode la situazione.
“Land of Dreams, nato in collaborazione con Jean-Claude Carrière, è un viaggio cominciato a Parigi nel 2018 e terminato con la sua morte a gennaio scorso” – Shirin Neshat e Shoja Azari
I sogni di Simin
Scherzoso e toccante, Land of Dreams prende atto, in modo surreale e satirico, della grandezza dell’esperimento americano e insieme offre un segnale di avvertimento su ciò a cui potremmo andare incontro.
Simin alterna un mondo pieno di fantasia e finzione a quello reale. Le fantasie altro non sono che rifugio al terribile ricordo della morte del padre, giustiziato in Iran. Registra i sogni dei suoi intervistati, li interpreta in lingua farsi e li pubblica sui social media. Così facendo… i suoi follower iraniani aumentano sempre di più.
Land of Dreams : il commento dei registi
Il film si ispira alla nostra esperienza di immigrati iraniani in America dagli anni Settanta e alla percezione della cultura americana di un francese come Jean-Claude. Il discorso è perciò il prodotto delle nostre sensibilità e dei nostri punti di vista di stranieri nei confronti di una nazione che amiamo, ma che osiamo criticare. Dal punto di vista stilistico, il film è il risultato di un incontro tra una lingua profondamente personale, visiva e concettuale e il tocco leggendario dello sceneggiatore Jean-Claude Carrière, con l’arguzia, lo spirito e l’umanità che lo caratterizzano.
Il trailer ufficiale
Il film è prodotto da Bon Voyage Films, Land of Dreams LLC e Betacinema
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