Al via uno dei festival di cinema più attesi e qui vi proponiamo tutta la programmazione di Venezia 78. Tanto da vedere, tanto da gustare e tanto da commentare, soprattutto per quanto riguarda i film in concorso. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa guardare e quando.
La programmazione di Venezia 78: i primi due giorni
Mercoledì 1° settembre
Madres Paralelas di Pedro Almodóvar (Spagna, 123′)
Con Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, Julieta Serrano, Rossy De Palma
Due donne condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono entrambe single e al termine di una gravidanza inattesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due e il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.
‘Madres Paralelas’ Il teaser del film di Pedro Almodóvar
Giovedì 2 settembre
The Power of the Dog di Jane Campion (Nuova Zelanda, Australia, 128′)
Con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee
Il carismatico allevatore Phil Burbank incute paura e rispetto alle persone attorno a lui. Quando il fratello porta a vivere nel ranch di famiglia la nuova moglie e il figlio di lei, Phil li tormenta finché non si ritrova vulnerabile alla possibilità di innamorarsi.
‘The Power of the Dog’ Netflix rilascia il trailer del film di Jane Campion
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (Italia, 130′)
Con Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Betti Pedrazzi, Biagio Manna, Ciro Capano, Enzo Decaro, Sofya Gershevich, Lino Musella
La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Il diciassettenne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto. Uno è l’arrivo a Napoli di una leggenda dello sport simile a un dio: l’idolo del calcio Maradona, che suscita in Fabietto, e nell’intera città, un orgoglio che un tempo sembrava impossibile. L’altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro. Apparentemente salvato da Maradona, toccato dal caso o dalla mano di Dio, Fabietto lotta con la natura del destino, la confusione della perdita e l’inebriante libertà di essere vivi. Nel suo film più commovente e personale, Sorrentino accompagna il pubblico in un viaggio ricco di contrasti fra tragedia e commedia, amore e desiderio, assurdità e bellezza, mentre Fabietto trova l’unica via d’uscita dalla catastrofe totale attraverso la propria immaginazione.
‘È stata la mano di Dio’ Il teaser del film di Paolo Sorrentino
The Card Counter di Paul Schrader (USA, Regno Unito, Cina, 112′)
Con Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe
William Tell è un ex inquirente militare che vive nell’ombra e fa il giocatore d’azzardo, ma senza correre troppi rischi. La sua vita meticolosa finisce nello scompiglio dopo l’incontro con Cirk, un giovane intenzionato a vendicarsi di un comune nemico. Con l’aiuto della misteriosa finanziera La Linda, Tell introduce Cirk nel circuito dei casinò per condurlo su una nuova strada. Ma i fantasmi del passato non lo abbandoneranno tanto facilmente.
The Card Counter: il dramma criminale di Paul Schrader uscirà in autunno
La programmazione di Venezia 78: il primo fine settimana
Venerdì 3 settembre
Spencer di Pablo Larraín (Germania, Regno Unito, 111′)
Con Kristen Stewart, Timothy Spall, Jack Farthing, Sean Harris, Sally Hawkins
Il matrimonio della principessa Diana e del principe Carlo è da tempo in crisi. Sebbene le voci di tradimenti e di divorzio abbondino, in occasione delle feste di Natale nella residenza reale di Sandringham viene decretato un periodo di pace. Si mangia e si beve, si spara e si caccia. Diana conosce il gioco, ma quest’anno le cose saranno molto diverse. Spencer immagina cosa potrebbe essere accaduto durante quei pochi giorni decisivi.
‘Spencer’ rilasciato il teaser trailer del biopic su Diana di Larraín
The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal (Grecia, Usa, Regno Unito, Israele, 121′)
Con Olivia Colman, Jessie Buckley, Dakota Johnson, Ed Harris, Peter Sarsgaard, Paul Mescal, Dagmara Dominczyk, Alba Rohrwacher
Sola in una località di mare, Leda osserva ossessivamente una giovane madre e la figlia in spiaggia. Turbata dalla complicità del loro rapporto (e dalla loro famiglia, chiassosa e sinistra), Leda è sopraffatta dai ricordi legati allo sgomento, allo smarrimento e all’intensità della propria maternità. Un gesto impulsivo catapulta Leda nello strano e minaccioso universo della sua stessa mente, in cui è costretta a fare i conti con le scelte anticonformiste fatte quando era una giovane madre e con le loro conseguenze.
‘The Lost Daughter’ Maggie Gyllenhaal esordisce alla regia a Venezia 78
A livello di programmazione per Venezia 78, però, c’è da considerare anche i film fuori concorso. Tra questi il 3 settembre c’è il primo titolo super atteso.
Dune di Denis Villeneuve (Usa, Ungheria, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Norvegia, Canada, 155′)
Con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Chang Chen, David Dastmalchian, Charlotte Rampling, Jason Momoa, Javier Bardem
Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvagie combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta – una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana – solo chi vincerà le proprie paure riuscirà a sopravvivere.
‘Dune’ di Villeneuve: rilasciato il trailer ufficiale
Sabato 4 settembre
Il Buco di Michelangelo Frammartino (Italia, Francia, Germania, 93′)
Con Paolo Cossi, Jacopo Elia, Denise Trombin, Nicola Lanza, Antonio Lanza, Leonardo Larocca, Claudia Candusso, Mila Costi, Carlos Jose Crespo
Durante il boom economico degli anni Sessanta, l’edificio più alto d’Europa viene costruito nel prospero Nord Italia. All’altra estremità del paese, un gruppo di giovani speleologi esplora la grotta più profonda d’Europa nell’incontaminato entroterra calabrese. Si raggiunge, per la prima volta, il fondo dell’abisso del Bifurto, a 700 metri di profondità. L’avventura degli intrusi passa inosservata agli abitanti di un piccolo paese vicino, ma non al vecchio pastore dell’altopiano del Pollino la cui vita solitaria comincia ad intrecciarsi con il viaggio del gruppo. Il buco racconta di una bellezza naturale che lascia senza parole e sfiora il mistico; una esplorazione attraverso le profondità sconosciute della vita e della natura che mette in parallelo due grandi viaggi interiori.
Competencia Official di Gastón Duprat, Mariano Cohn (Spagna, Argentina, 114′)
Con Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martínez, José Luis Gómez, Nagore Aranburu, Irene Escolar, Manolo Solo, Pilar Castro, Koldo Olabarri
Alla ricerca di riconoscimento e prestigio sociale, un uomo d’affari miliardario decide di fare un film che lasci il segno. Per riuscirci, assume i migliori: un cast stellare formato dalla famosa regista Lola Cuevas e da due rinomati attori, entrambi di enorme talento, ma con un ego ancora più grande: Félix Rivero, attore hollywoodiano, e Iván Torres, illustre interprete del teatro radicale. Entrambi delle leggende, ma non proprio in buoni rapporti. Attraverso una serie di sfide sempre più eccentriche lanciate da Lola, Felix e Iván devono confrontarsi non solo l’un l’altro, ma anche con il loro lascito artistico.
Per quanto riguarda la programmazione di Venezia 78 anche sabato 4 settembre ci sarà un titolo fuori concorso da tenere d’occhio.
Last Night in Soho di Edgar Wright (Regno Unito, 118′)
Con Anya Taylor-Joy, Thomasin Harcourt McKenzie, Matt Smith, Terence Stamp, Diana Rigg, Rita Tushingham, Michael Ajao, Synnøve Karlsen
In questo thriller psicologico, Eloise, che sogna di diventare una fashion designer, riesce misteriosamente a catapultarsi negli anni Sessanta dove incontra Sandie, un’aspirante cantante di grande fascino. Ma il glamour non è esattamente quello che sembra: i sogni del passato iniziano a infrangersi e approderanno a qualcosa di molto più oscuro.
Last night in Soho: ecco il primo teaser
Domenica 5 settembre
Sundown di Michel Franco (Messico, Francia, Svezia, 83′)
Con Tim Roth, Charlotte Gainsbourg, Iazua Larios, Henry Goodman, Albertine Kotting McMillan, Samuel Bottomley
Dal regista e sceneggiatore Michel Franco arriva una scossa improvvisa e ricca di suspense: Alice e Neil Bennett sono il cuore di una ricca famiglia inglese, in vacanza ad Acapulco con i giovani Colin e Alexa, finché un’emergenza arrivata da lontano non interrompe il loro viaggio. Quando si sconvolge un saldo ordine familiare, vengono allo scoperto tensioni inaspettate.
Illusions Perdues di Xavier Giannoli (Francia, 144′)
Con Benjamin Voisin, Cécile de France, Vincent Lacoste, Xavier Dolan, Salomé Dewaels, Jeanne Balibar, Gérard Depardieu, André Marcon, Louis-Do de Lencquesaing, Jean-François Stévenin
Lucien è un giovane poeta sconosciuto nella Francia del XIX secolo. Nutre grandi speranze ed è deciso a forgiare il proprio destino. Abbandonata la tipografia di famiglia nella città natia, decide di tentare la sorte a Parigi sotto l’ala protettrice della sua mecenate. Lasciato presto a cavarsela da solo in questa meravigliosa città, il giovane scoprirà le macchinazioni in atto in un mondo che ubbidisce alla legge del profitto e della simulazione. Una commedia umana dove tutto può essere comprato o venduto, il successo letterario e la stampa, la politica e i sentimenti, la reputazione e l’anima.
Mona Lisa and the Blood Moon di Ana Lily Amirpour (USA, 106′)
Con Jeon Jong-seo, Kate Hudson, Craig Robinson, Evan Whitten, Ed Skrein
Il film parla di una ragazza dotata di insoliti e pericolosi poteri che scappa da un manicomio e tenta di cavarsela da sola a New Orleans. Costellata di sequenze rocambolesche che si susseguono al ritmo di una musica elettrizzante tra Techno Italiana e Heavy Metal, questa pellicola all’insegna del genere fantasy avventuroso evocherà inevitabilmente memorie degli anni Ottanta e Novanta.
E non poteva mancare qualche titolo fuori concorso nella programmazione di Venezia 78 anche per domenica 5 settembre.
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo (Italia, Svizzera, 117′)
Con Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano, Roberto De Francesco, Pietro Giuliano, Nicola Sechi, Leonardo Capuano, Antonio Buil, Giovanni Vastarella, Francesca Ventriglia
Un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti rimane, con pochi agenti, in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni.
Ariaferma terminate le riprese del film di Leonardo di Costanzo
I titoli di lunedì, martedì e mercoledì
Lunedì 6 settembre
L’événement di Audrey Diwan (Francia, 100′)
Con Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet-Klein, Luàna Bajrami, Louise Orry Diquero, Louise Chevillotte, Pio Marmaï, Sandrine Bonnaire, Anna Mouglalis, Leonor Oberson, Fabrizio Rongione
Francia, 1963. Anne è una brillante studentessa con un promettente futuro davanti a sé. Tuttavia, quando resta incinta, vede svanire la possibilità di portare a termine i propri studi e sfuggire ai vincoli insiti nella sua estrazione sociale. Con l’avvicinarsi degli esami finali e la gravidanza sempre più evidente, Anne si decide ad agire, anche se deve affrontare la vergogna e il dolore, anche se deve rischiare la prigione per seguire la sua strada…
La Caja di Lorenzo Vigas (Messico, Usa, 92′)
Con Hernán Mendoza, Hatzín Navarrete, Elián González, Cristina Zulueta, Dulce Alexa Alfaro, Graciela Beltrán
Hatzin, un adolescente di Città del Messico, è in viaggio per recuperare i resti del padre, trovati in una fossa comune tra gli immensi cieli e i vuoti paesaggi del nord del Messico. Ma l’incontro casuale con un uomo fisicamente somigliante al padre lo riempie di dubbi e speranze su dove questi sia davvero finito.
Martedì 7 settembre
Vidblysk (Reflection) di Valentyn Vasyanovych (Ucraina, 125′)
Con Roman Lutskyi, Nika Myslytska, Nadia Levchenko, Andriy Rymaruk, Ihor Shulha
Il chirurgo ucraino Serhiy viene catturato dalle forze militari russe in una zona di guerra dell’Ucraina orientale e, mentre è prigioniero, assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio, torna al suo comodo appartamento piccolo borghese e tenta di trovare uno scopo nella sua vita dedicandosi a ricostruire la sua relazione con la figlia e l’ex moglie. Impara a ridiventare un essere umano, a essere un padre e ad aiutare sua figlia, che ha bisogno del suo amore e del suo sostegno.
Qui rido io di Mario Martone (Italia, Spagna, 133′)
Con Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon, Gianfelice Imparato, Iaia Forte, Roberto Caccioppoli, Greta Esposito, Nello Mascia, Gigio Morra
Agli inizi del Novecento, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Di umili origini, si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca. Il teatro è la sua vita e attorno a questo gravita anche tutta la sua singolare famiglia, composta da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Nel 1904, al culmine del successo, Scarpetta si concede un pericoloso azzardo: realizza la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla e fischi e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia così la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia.
‘Qui rido io’ Il film di Mario Martone in concorso a Venezia
Mercoledì 8 settembre
Kapitan Volkonogov Bezhal (Captain Volkonogov Escaped) di Natasha Merkulova, Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia, 126′)
Con Yuriy Borisov, Timofey Tribuntsev, Aleksandr Yatsenko, Nikita Kukushkin, Vladimir Epifantsev, Anastasiya Ukolova, Natalya Kudryashova, Dmitriy Podnozov, Viktoriya Tolstoganova, Yuriy Kuznetsov, Igor Savochkin
Il capitano del servizio di sicurezza nazionale Fedor Volkonogov è apprezzato dal suo comandante e rispettato dai colleghi. La sua esistenza però subisce una brusca svolta quando viene accusato di un crimine. L’uomo riesce a scappare prima di essere arrestato, e in una frazione di secondo diventa una preda inseguita dagli stessi ex-colleghi. Durante la notte riceve un avvertimento dall’aldilà: sebbene sia destinato all’inferno e a tormenti eterni, ha ancora una possibilità di cambiare il suo destino ed essere accettato in paradiso, a patto che si penta e almeno una persona gli conceda un perdono sincero. Fedor parte allora alla ricerca della sua assoluzione, senza avere però idea delle prove che dovrà affrontare in un simile percorso.
Freaks Out di Gabriele Mainetti (Italia, Belgio, 141′)
Con Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta, Franz Rogowski
Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando quest’ultimo scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.
‘Freaks out’ di Gabriele Mainetti in concorso a Venezia 78
Spazio, poi, per un film fuori concorso che, nella programmazione di Venezia 78, si colloca mercoledì 8 settembre.
Halloween Kills di David Gordon Green (USA, 105′)
Con Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Andi Matichak, Will Patton, Thomas Mann, Anthony Michael Hall
La notte di Halloween che ha segnato il ritorno di Michael Myers non è ancora finita. Alcuni minuti dopo che Laurie Strode, la figlia Karen e la nipote Allyson hanno lasciato il mostro mascherato Michael Myers intrappolato e avvolto dalle fiamme nello scantinato della casa di Laurie, la donna viene portata d’urgenza in ospedale perché gravemente ferita, ma convinta di avere finalmente ucciso il suo persecutore di un’intera vita.
‘Halloween Kills’ Il trailer ufficiale del film di David Gordon Green
Gli ultimi giorni del Festival
Giovedì 9 settembre
Leave no Traces di Jan P. Matuszyński (Polonia, Francia, Repubblica Ceca, 160′)
Con Tomasz Ziętek, Sandra Korzeniak, Jacek Braciak, Robert Więckiewicz, Sebastian Pawlak, Agnieszka Grochowska, Mateusz Górski
Polonia, 1983. Il Paese è scosso dal caso di Grzegorz Przemyk, uno studente liceale picchiato a morte dalla milizia. Ispirato a fatti realmente accaduti, il film ripercorre la storia di Jurek, l’unico testimone del pestaggio che, da un giorno all’altro, diventa il nemico numero uno dello Stato. Il regime tirannico mette in moto l’intero apparato – servizi segreti, milizia, media e tribunali – per annientare Jurek e le altre persone coinvolte nel caso, inclusi i suoi genitori e la madre di Przemyk, Barbara.
America Latina di Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo (Italia, Francia, 90′)
Con Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini, Massimo Wertmüller
Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.
‘America Latina’ a Venezia 78 in concorso il film dei fratelli D’Innocenzo
Venerdì 10 settembre
On the Job: The Missing 8 di Erik Matti (Filippine, 208′)
Con John Arcilla, Dennis Trillo, Dante Rivero
Ispirato a eventi realmente accaduti, il film narra la storia di Sisoy Salas, un giornalista corrotto che cerca giustizia per i suoi colleghi, e del detenuto Roman Rubio, un sicario che viene regolarmente fatto uscire di prigione per compiere degli omicidi.
Un autre monde di Stéphane Brizé (Francia, 96′)
Con Vincent Lindon, Sandrine Kiberlain, Anthony Bajon, Marie Drucker
Un dirigente d’azienda, sua moglie, la sua famiglia, nel momento in cui le scelte professionali dell’uomo sono sul punto di stravolgere la vita di tutti. Philippe Lemesle e la moglie si stanno per separare, il loro amore irrimediabilmente logorato dalle pressioni del lavoro. Dirigente di un grande gruppo industriale, l’uomo non sa più come soddisfare le richieste incoerenti dei suoi superiori: ieri volevano che fosse un manager, oggi vogliono un esecutore. Per Philippe è dunque arrivato il momento in cui deve decidere cosa fare della sua vita.
Quasi sul finire ecco arrivare uno dei titoli più attesi, fuori concorso.
The Last Duel di Ridley Scott (USA, Regno Unito, 152′)
Con Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer, Ben Affleck, Harriet Walter, Marton Csokas, Nathaniel Parker
Avvincente storia di tradimento e vendetta, ambientata nel clima brutale della Francia del XIV secolo, The Last Duel è un film epico storico, un dramma provocatorio che esplora l’onnipresente potere dell’uomo, la fragilità della giustizia e la forza e il coraggio di una donna pronta a mettersi da sola al servizio della verità. Basato su fatti realmente accaduti, il film fa luce sulle ipotesi a lungo tenute per vere riguardo all’ultimo duello legalmente autorizzato in Francia, disputato tra Jean de Carrouges e Jacques Le Gris, due amici diventati acerrimi rivali. La moglie di Carrouges, Marguerite, viene brutalmente aggredita da Le Gris, ma questi respinge l’accusa. Tuttavia la donna rifiuta di stare zitta e si fa avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette a repentaglio la sua vita. Ne segue un estenuante duello a morte che mette il destino dei tre nelle mani di Dio.
‘The Last Duel’: il trailer e il poster del nuovo film di Ridley Scott
Programmazione Venezia 78: sabato 11 settembre
Ultimo, ma non meno importante, un film italiano a chiusura, ma come titolo fuori concorso.
Il bambino nascosto di Roberto Andò (Italia, Francia, 110′)
Con Silvio Orlando, Giuseppe Pirozzi, Lino Musella, Imma Villa, Sasà Striano, Tonino Taiuti, Gianfelice Imparato, Francesco Di Leva, Roberto Herlitzka
Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde.
“Il maestro” – così lo chiamano nel quartiere – se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconosce nell’intruso Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla.
Nonostante questo, il maestro, d’istinto, decide di nasconderlo in casa, ingaggiando una singolare, e tenace, sfida con i nemici di Ciro.
‘Il bambino nascosto’ il poster e le immagini del film di Roberto Andò
Leggi anche: Biennale Venezia 2021: si alza il sipario sul Festival
Venezia 78: tutti gli ospiti che calcheranno il red carpet