È disponibile nelle sale dal 19 agosto 2021 L’amore non si sa, l’esordio al lungometraggio del regista palermitano Marcello Di Noto.
Il film, scritto dallo stesso regista insieme a Pier Paolo Zerilli, è con gli attori Antonio Folletto e Silvia D’Amico e prodotto da Ideacinema e Scirocco Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema.
L’amore non si sa racconta una storia di amore e riscatto ma anche di illegalità, rassegnazione e omertà.
Denis (Antonio Folletto) è un musicista neomelodico e ha successo nel mondo del genere che però è gestito dalla criminalità organizzata.
Lui non si fa domande, se la gode. Fino a che rimane coinvolto in un regolamento di conti.
A quel punto non può più continuare a tacere il funzionamento del mondo in cui è immerso.
La forza dell’amore per Marian (Silvia D’Amico) gli darà la possibilità di affrontare, senza violenza, il mondo che vive, alla luce del sole, raccontando la verità a suo modo.
“Denis è nel mondo, ma non è del mondo, ha sempre sulle labbra uno strano sorriso di uno a cui hanno raccontato una barzelletta, ma l’ha capita. E con questo sorriso Denis pattina sul ghiaccio della vita, scivolando senza mai cadere. E sarebbe continuato tutto così se non si fosse trovato nel mezzo di un omicidio”.
Marcello Di Noto
Il regista
Marcello Di Noto si laurea a Palermo per poi frequentare a Roma un corso di scrittura con Camilleri e da lì approdare al teatro.
Fonda la Scirocco Cinematografica, con la quale produce, tra le altre opere, documentari, spot, corti, il suo L’amore non si sa.
Marcello Di Noto con L’amore non si sa esordisce al lungometraggio. Precedentemente aveva girato due cortometraggi: Romeo nel 2015 e Pazzo& Bella nel 2017, la storia di un uomo in sedia a rotelle e una donna dipendente dall’alcol che ricevono una grande somma di denaro per uccidere un uomo. Quest’ultima opera è stata selezionata ai David di Donatello 2017 e al Festival di Manchester 2017.
“Confessa di sapere chi è l’assassino. Omertà? Tutti pronti a scagliare la prima pietra adesso. Ma cos’è l’omertà poi? La paura di morire. O la paura di vivere nella paura? Allora Denis rivela a tutti l’identità dell’assassino”.