Nove perfetti sconosciuti (Nine Perfect Strangers) è una miniserie televisiva del 2021 creata da DavidE. Kelley e John Henry Butterworth. Adattamento del romanzo omonimo del 2018 scritto da Liane Moriarty la serie HULU è divisa in 8 episodi, è stata girata in Australia ed è diretta da Jonathan Levine.
I primi tre episodi sono ora in streaming; poi settimanalmente usciranno ogni mercoledì.
Nove perfetti sconosciuti: la trama
Sebbene il titolo suggerirebbe che ci sono solo nove personaggi, in realtà la miniserie parla delle nove persone che si iscrivono alla Tranquillum House di Masha per essere ‘trasformate’. Accanto alla misteriosa Guru russa, Nicole Kidman, (dal passato inquietante) c’è il suo staff: tra tutti emergono Delilah (Tiffany Boone) e il fedele Yao (Manny Jacinto).
I 9 ospiti della particolare SPA sono giunti tutti alla Tranquillum House di Masha per ragioni diverse.
C’è la famiglia Marconi (Michael Shannon,Asher Keddie e Grace Van Patten), che lotta per superare una grave perdita. Frances (Melissa McCarthy), una scrittrice di romanzi rosa recentemente truffata da un fidanzato online e convinta che la sua carriera sia alla fine. Tony (Bobby Cannavale), un misterioso ex giocatore di football che combatte una dipendenza da antidolorifici. La giovane coppia di sposi Jessica e Ben (Samara Weaving e Melvin Gregg), ricchi e infelici. Carmel (Regina Hall), una divorziata con un aspetto dolce ma con una profonda rabbia. Infine Lars (Luke Evans), un uomo recentemente lasciato dal suo ragazzo, le cui ragioni per essere al centro non sono ben chiare.
I 9 intraprendono un cammino alla ricerca di un effimero e imprecisato obiettivo finale ( l’equilibrio?) e dovranno far fronte ai conflitti interiori (e reali) che si annidano nel loro inconscio.
Nove perfetti sconosciuti: un ‘frullato’ di contenuti.
La miniserie originale di Hulu Nine Perfect Strangers ha tutti gli ingredienti giusti?
Sicuramente molti gli spunti che la serie condivide con altri cosiddetti serial ‘contorti’. I riferimenti a Lost sono molti (c’è una serie che non gli sia debitrice?) soprattutto sul mantenere il mistero sulla dimensione spaziale dei luoghi e sul passato dei personaggi, ma chiari e diretti sono soprattutto i rimandi alla serie ‘sorella’, Big little lies.
La lista di produttori esecutivi di Nine, come Big Little Lies, include David E. Kelley e Nicole Kidman, che hanno anche adattato la miniserie HBO di successo dello scorso inverno The Undoing.
Dal punto di vista estetico Nine Perfect Strangers ha un aspetto sicuramente cinematografico. I titoli di testa dello show sono sovrapposti a un montaggio psichedelico alla Tom Ford. Un trionfo di colori impostati sullo sfondo di una cover pop che si chiude con l’immagine di un metaforico frullato di frutta.
L’universo umano è costellato di personaggi ricchi e belli, interpretati da bravi attori legati già ad esperienze di serial: dall’ex di Little Fires Everywhere Tiffany Boone all’ex di Una mammaper amicaMelissa McCarthy (tra le attrici di Hollywood oggi più affermate).
Sebbene Nine Perfect Strangers come Big Little lies sia basato su un altro romanzo di Liane Moriarty e condivida sia la star Nicole Kidman che lo scrittore/produttore David E. Kelley con la serie HBO vincitrice di un Emmy, manca qui la profondità e la complessità di Lies.
Ecco perché ci ha scelti: ognuno compensa i demoni degli altri
Questa volta, Kidman interpreta una sorta di folletto o di ‘unicorno’, come viene definita dai suoi ospiti, fondatrice del resort benessere boutique Tranquillum House. La donna sovrappone un aspetto aulico e in parte rassicurante ad una evidente vena sadico-malvagio come solo la Kidman è in grado di interpretare.
Il ‘demone personale’ di ogni personaggio deve essere individuato e asportato durante il soggiorno, attraverso il presunto protocollo terapeutico ideato da Masha, fondendo la sofferenza con la guarigione.
Attorno a lei si muovono gli altri personaggi su cui si stagliano una convincente Melissa McCarthy e un sempre intenso Michael Shannon che proprio con Animali Notturni di Tom Ford si è guadagnato una meritatissima nomination agli Oscar come non protagonista.
Nine Perfect Strangers — Episode One – Episode 101 — Promised total transformation, nine very different people arrive at Tranquillum House, a secluded retreat run by the mysterious wellness guru Masha. Masha (Nicole Kidman), shown. (Photo by: Vince Valitutti/Hulu)
Una critica alla cultura del benessere?
Se da una parte è evidente in Nove perfetti sconosciuti una critica alla cultura del benessere e all’immagine dei ricchi che pagano per cauterizzare i loro traumi, dall’altra il tono dark e misterioso della storia allontana dall’analisi ‘solo’ sociologica del serial.
Masha “cura” in modo inquietante i partecipanti al suo resort, in un’atmosfera che frappone la luminosità dei paesaggi naturali (cascate, laghi, boschi e esterni meravigliosi) all’ambigua oscurità delle macchinazioni della donna e dello staff del Resort.
Al centro della trama c’è un mistero, ma come Big Little Lies, Nine Perfect Strangers non dice direttamente di cosa si tratta.
Il problema è che, anche dopo diversi episodi, la domanda centrale che guida la serie sembra essere sempre la stessa:
“Quale trauma ha portato queste persone a un resort di auto-miglioramento?” (E si auto-miglioreranno entro la fine del loro soggiorno?) Perché tutti si comportano in modo così strano?
Che ci sia qualcosa di sospetto nella stessa Masha è inoltre evidente fin da subito: un’esperienza di pre-morte; i suoi ricordi da bambina in bicicletta; i messaggi di testo misteriosi e minacciosi…
Sembra quasi che Kelley e gli scrittori facciano però fatica a inserire negli episodi tutto ciò che vogliono dire e fare. Tra continui flashback confusionari e drammi accennati a volte si fa poca chiarezza nella narrazione con una confezione di lusso che parte bene, ma che non convince pienamente.
Trailer
Nine Perfect Strangers
Anno: 2021
Durata: 8 episodi
Distribuzione: HULU
Nazionalita: usa
Regia: Jonathan Levine
Data di uscita: 20-August-2021
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