A dispetto dei titoli francesisti, i due cortometraggi che vi presentiamo questa settimana sono assolutamente made in Italy. Alessandro Redaelli, il regista e l’autore di entrambi, è un giovanissimo filmmaker della periferia di Milano che, prolifico e attivo, ha da anni allargato il suo interesse per il cinema indipendente, diventando redattore fisso del portale Indie.Horror.it ( http://indie.horror.it ).
Tortoise (2011) è un film di fiction metropolitana, un tentativo riuscito del regista di ritrarre un piccolo spaccato di vita della periferia milanese. Redaelli mette a fuoco ambienti che ben conosce, e li fa abitare da attori (e personaggi) a lui coetanei.
Un giovane (Massimo Onorato) vive alla giornata, abbandonandosi senza nessuno stimolo a piccoli episodi che potrebbero smuovere qualcosa in lui che, però, continua ad esistere congedato da sé stesso, come bloccato in un eterno loop. All’interno di questa giornata, un piccolo affare di droga. Il giovane si incontra con un pusher, per acquistare del fumo, e viene a sapere che il suo migliore amico s’è cacciato in brutti guai. Un grosso debito lasciato in sospeso, proprio con lo spacciatore, e da quel momento sembra scomparso.
Il giovane protagonista finge di non sapere dove l’altro si sia nascosto, sia col pusher che con la fidanzatina, che subito dopo accompagna in centro per fare acquisti. In realtà i due ragazzi si incontreranno quella sera stessa, per consumare insieme la droga acquistata, in una zona tranquilla, lontana dal centro abitato. Proprio in questa situazione, apparentemente calma, il giovane riesce a mostrare un timido cenno di reazione allo stato di obnubilamento in cui è abituato a vivere. Immagina per un attimo di poter uscire fuori dalla cappa che occlude lui e il resto degli abitanti della periferia di Milano, di poter conoscere realtà e persone differenti. Ma il suo sogno è distrutto dall’apatico realismo dell’amico di sempre, che crudamente lo riporta alla difficile realtà di tutti i giorni. Un rapido cenno d’intesa, prima dell’ennesima frustata che la periferia ha riservato per i suoi due giovani e avviliti abitanti.
Tortoise riporta alla mente il Pusher (1996) del primo Refn e, pur risentendo di una trama davvero troppo poco sviluppata, colpisce per il cosciente uso della camera e per le davvero azzeccate scelte fotografiche. Anche gli interpreti, con il loro rimanere sempre a metà tra “l’esserci e il farci”, aiutano ad accentuare l’illusione che la macchina da presa, agitata e sensibile, stia solo inquadrando la realtà.
Di poco tempo successivo e sempre del 2011, Image aléatoires – certains hommes vivent sur les arbres è solo un esperimento video ideato, girato e montato in una sola notte, con l’ausilio dei soli due interpreti occasionali (Dario Frascati e Marco Cacciatore).
I colori accesi e vividi del cortometraggio precedente lasciano spazio ad un cupo bianco e nero, che invade la notte di un parco cittadino. Al suo interno solo un giovane, seduto su una panchina.
Il buio, l’acqua di una fontana che scroscia rumorosa e tanti alberi. Poi, all’improvviso, s’affaccia un altro uomo, molto sporco e a torso nudo. E’ un “uomo degli alberi”, caduto dal suo ramo e ora invischiato in un habitat che non gli appartiene. Il cortometraggio è un omaggio dell’autore alle avanguardie del surrealismo e del dada, oltre che ad un tipo di cinema onirico, come quello di Lynch.
Nessuna trama e, come tradisce il titolo, immagini casuali, che tentano di illudere l’osservatore di potersi unire insieme per formare un racconto. Forse un po’ troppo scolastico, ma l’atmosfera è giusta.
Luca Ruocco
TORTOISE
Regia: Alessandro Redaelli
Con: Massimo Onorato, Simore Rosi, Jean Quevedo, Christian Valdez
Sceneggiatura: Alessandro Redaelli
Anno: 2011
Durata: 13’
Nazionalità: Italia
Tortoise from Alessandro Redaelli on Vimeo.
IMAGE ALÉATOIRES
Regia: Alessandro Redaelli
Con: Dario Frascati, Marco Cacciatore
Sceneggiatura: Alessandro Redaelli
Anno: 2011
Durata: 7’30’’
Nazionalità: Italia
Images aléatoires – certains hommes vivent sur les arbres from Alessandro Redaelli on Vimeo.