‘Bruised’ Halle Berry esordisce alla regia

Esordio alla regia per Halle Berry con Bruised.

Halle Berry, nata nell’Ohio, alla fine degli anni ‘80 si trasferì a Chicago per intraprendere una carriera di modella oltre che di attrice (uno dei suoi primi ruoli è stato nella serie televisiva “Chicago Force”).
Reduce da un’infanzia priva della figura paterna ( i genitori di Halle si separarono quando lei aveva 4 anni, la madre, Judith Ann Hawkins, ha crescito Halle e sua sorella da sola e nel 1992 l’attrice ha dichiarato di non vedere suo padre dall’infanzia e che probabilmente non era vivo) la Berry ha sempre dimostrato fin dalle scuole superiori di sapersi far valere. Ha studiato alla Bedford High School dove fu: cheerleader, reginetta del ballo della scuola, capoclasse, editore del giornalino della scuola e membro della società d’onore. Ha lavorato nel reparto per bambini dell’Higbee’s Department Store. Dopo questo lavoro ha studiato al Cuyahoga Community College.
Nel 1988 attrasse l’attenzione del pubblico con l’interpretazione di una schiava nell’adattamento televisivo di “Queen: The Story of an American Family”.

I suoi primi ruoli importanti furono in “Jungle Fever” di Spike Lee (dove interpretava la tossicodipendente Strictly Business) e “I Flintstones”.

Ma il vero successo è arrivato nel 2002 vestendo i panni di Leticia Musgrove in “Monster’s Ball”; fu il ruolo che le fece vincere numerosi premi tra cui l’Oscar come miglior attrice, diventando la prima attrice di colore a vincere il premio per quella categoria.
A seguire ci sono stati tanti altri riconoscimenti e film, tra i più importatnti ricordiamo: “Codice: Swordfish” (primo film in cui appare in topless), il 20° film della saga di James Bond dal titolo “La morte può attendere” (dove rese omaggio a Ursula Andress, la prima delle Bond girl), “Gothika”, la serie dei film sugli X-Men, in cui interpreta il ruolo di Tempesta.
Nel 2004 interpretò Catwoman nell’omonimo film che fu distrutto dalla critica ma uno dei lavori meglio pagati della sua carriera e durante l’intervista di Entertainment Weekly ha dichiarato:

“Non voglio pensare di fare solo cose degne di un premio, infondo cos’è una performance degna di un premio?”

Tutto questo per arrivare all’esordio alla regia del film “Bruised”, che sarà trasmesso sulla piattaforma Netflix a partire dal 24 Novembre 2021. Halle oltre a dirigere le danze, o forse sarebbe più coretto dire “le botte”, interpreterà la protagonista, stupendo tutti per la sua tenacia e resistenza durante le riprese, passando da attrice a regista mentre guariva dalle costole fratturate già dopo la prima giornata di set.

La star del film sarebbe dovuta essere Blake Lively, diretta da Nick Cassavetes, e invece “Bruised” sarà diretto dalla nostra Halle Berry che oltre che regista diventerà anche una lottatrice di MMA.

Ma come è arrivata Halle Berry a dirigere Bruised?

Brusied è stato presentato come work-in-progress al festival cinematografico di Toronto 2020, la cifra di vendita a Netflix si aggira intorno a ai $ 20 milioni.

Una scelta coraggiosa per un’attrice di 54 anni che sempre nell’intervista di EW racconta: “Quando sei giovane le possibilità sono molte, c’è l’imbarazzo della scelta. Poi in genere verso i 40 anni la tua carriera finisce e devi aspettare di essere abbastanza vecchia da interpretare una nonna per mordere un altro po’ la mela. Nemmeno io avrei mai immaginato di diventare una lottatrice di MMA alla mia età, eppure l’ho fatto. Quindi tutto può cambiare, ne sono la prova”.

Pensare che la sceneggiatura di Michelle Rosenfarv era stata inizialmente pensata per avere come protagonista l’attrice di Gossip Girl Blake Lively e alla regia il filmmaker di “Le Pagine della Nostra Vita”, Nick Cassavetes.

“Mi hanno dato la sceneggiatura e ho amato la storia, ma era stata scritta per avere come protagonista una ragazza bianca, cattolica e irlandese poco più ventenne” ricorda la Berry. “Però non riuscivo a togliermela dalla testa, quindi ho pensato ‘È possibile che questo progetto possa essere rielaborato per qualcuno come me?’.”

Una decisione venuta dopo aver a lungo cercato un filmmaker che potesse dirigere lo script che aveva riadattato, da vera appassionata di film come “Rocky”, “Toro scatenato”, “Girlfight” o “Million Dollar Baby”.

“Credevo di avere un’idea che avrebbe potuto funzionare: una donna di colore di mezza età che sta lottando per la sua ultima occasione, invece che semplicemente per un’altra”.

Qualche accenno alla trama di Bruised

La storia racconta di una boxeur di MMA che ha ormai passato i suoi anni. Jackie Justice (Halle Berry) deve affrontare una delle stelle nascenti del mondo delle MMA (arti marziali miste). La donna lotta per la redenzione sia come atleta che come madre. Vedremo Jackie che oltre la sua avversaria dovrà affrontare il proprio fidanzato violento (Adan Canto di “Designated Survivor”) e trovare il coraggio di fare i conti con il proprio passato quando il figlio di sei anni, Manny (Danny Boyd Jr. di “Good Girls”), abbandonato da neonato, torna inaspettatemente nella sua vita.

Sheila Atim sarà invece Bobbi, l’amante di Jackie. Il film quindi vedrà la Berry sfoderare tutta la sua fisicità nelle scene di lotta, ma anche la sua sessualità in maniera diversa da come avevano fatto altri registi in passato.

Alla base la scelta di rendere le sue scene d’amore con Bobbi non solo “belle, ma qualcosa che sembrasse realistico e non osceno. Sheila era responsabile quanto me, ed è così che mi piace perché stavamo svelando una parte di noi stessi. La nostra intimità”.

La lavorazione del film è stata ancora più faticosa a causa del Covid ma Halle non si è data per vinta:

“Non volevo smettere perché mi ero preparata per un sacco di tempo. Avevamo provato; eravamo pronti. Quindi la mia mente da regista diceva solamente una cosa: andare avanti. Ho suddiviso tutto in compartimenti, e ho continuato a dire: ‘Non mi fermerò. Sono andata troppo lontano. Mi comporterò come se questo non fosse doloroso. Lo supererò’. E così è stato”.

Ha dimostrato la sua tenacia anche sul set con Keanu Reeves (John Wick 3 – Parabellum) e dalla testimonianza del suo coreografo e stunt Eric Brown:

“Halle è un caso speciale. Ho lavorato con tonnellate di attori, e quasi nessuno di loro ha quel tipo di etica del lavoro”.

Nel cast troviamo anche Shamier Anderson nel ruolo di un membro della lega dell’MMA,  Stephen McKinley Henderson e Valentina Shevchenko, lottatrice professionista di MMA ed ex lottatrice di Muay Thai, che interpreterà la principale rivale di Jackie Justice.

Fonte: Ciak,  Movieplayer