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John Landis premiato a Locarno con il Pardo d’onore

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La carriera di John Landis è segnata da innumerevoli pellicole tra cui capolavori come “The Blues Brothers” (1980) o il video clip cult Thriller per Michael Jackson.

Il Locarno Film Festival gli consegnerà il Pardo d’onore Manor  in Piazza Grande.

Locarno Film Festival: il Pardo d’ onore Manor a John Landis

Il regista americano è uno dei grandi ospiti della 74esima edizione del Festival e riceverà il Pardo d’onore Manor  prima della proiezione del suo film “National Lampoon’s Animal House” (1978).
Un riconoscimento per la sua lunga carriera iniziata negli anni ’70 e segnata da molti successi.

Lo stesso festival in un comunicato aveva indicato che

con questo premio si vuole rendere omaggio al “genio comico e creativo irresistibiledel regista.

John Landis : il cinema è molto cambiato”

John Landis in una conferenza stampa per il Locarno Film Festival ha affermato che dagli anni ’70 ad oggi “Il cinema è molto cambiato“.

“TheBlues Brothers, credetemi o no, è l’ultimo film ad essere stato prodotto in uno studio del vecchio tipo” indica John Landis.

Spiega infatti che fino agli anni ’80 uno studio possedeva diversi dipartimenti al suo interno; uno per il guardaroba, uno per gli effetti speciali, uno per il suono, mentre al giorno d’oggi chi vuole fare un film deve “crearlo da zero” ingaggiando le persone responsabili di ogni mansione individualmente.
“Il livello di professionismo è molto diverso da allora”, afferma il regista, inoltre “ci sono meno film e i grandi studi non li fanno più ingaggiando scrittori”.
“Il cinema non ha nemmeno 200 anni, è nuovo di zecca in confronto a scrittura, pittura e scultura.

Dai suoi inizi il cinema è un’esperienza comunitaria”,

aggiunge poi che la tecnologia ha cambiato tutto perché ora molti guardano film sul loro cellulare o computer invece che al cinema.

Il fatto che le persone li guardino sui loro iPhone mi spezza il cuore”.

Il cinema non può morire

Tuttavia il regista non crede che i cinema possano sparire e rimane ottimista. Parla anche dell’uso delle immagini generate al computer (CGI), una tecnica relativamente nuova che ora “viene troppo usata” e non crea più quel “sentimento di meraviglia” che rende così speciale l’esperienza cinematografica. Assistiamo inoltre ad una rinascita del genere horror, che ha detta di John Landisnon necessita di un grande budget”.

John Landis spiega la differenza tra una pellicola di culto e bei film e la confusione che ne consegue:

“I film culto sono quelli che all’inizio non funzionano e poi diventano grandi classici, ma oggigiorno chiamano ‘film culto’ quelli di successo”

Fa l’esempio di “Casablanca” di Michael Curtiz dicendo che non è una pellicola culto ma un grande film del 1942 che è noto ancora oggi.
“Ho girato cinque film, tutti molto di successo e poi ho diretto ‘Into the night’ con Jeff Goldblum, Michelle Pfeiffer e David Bowie. Una produzione che a me è piaciuta, ma che è stata un completo disastro, nessuno è andata a vederlo”.

Se questo film del 1985 in futuro dovrebbe piacere al pubblico ecco che diventerebbe uno di culto.

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