Anche il Locarno Film Festivaltocca tutti i generi e, quindi, anche il particolare The Sadness. Il film, diretto da Robert Jabbaz segna l’esordio al lungometraggio dello sceneggiatore e regista di origini canadesi, ma da anni residente a Taipei.
La trama di The Sadness
Una giovane coppia è spinta ai limiti della sanità mentale mentre cerca di riunirsi nel caos di un’epidemia. Le strade esplodono in violenza e depravazione, mentre gli infetti sono spinti a mettere in atto le cose più crudeli e orribili che si possano immaginare. Omicidio, tortura, stupro e mutilazione sono solo l’inizio. L’età della civiltà e dell’ordine non esiste più. C’è solo “La Tristezza”.
Cast e trailer
Tra i protagonisti del film ci sono Regina, Tzu-Chiang Wang e Berant Zhu.
Per capire meglio in che direzione si svilupperà il film ecco il trailer internazionale (con sottotitoli inglesi) di The Sadness, che anticipa una ingente quantità di sangue e budella, a metà tra La città verrà distrutta all’alba e Crossed.
La struttura del film
La sceneggiatura è composta da due storyline: le lotte di Jim e Kat mentre cercano di raggiungere l’altro e di mettersi in salvo. Entrambi i protagonisti sono testimoni di molti omicidi, uccidono per autodifesa e cercano di salvare altre persone.
Jabbaz fa un ottimo lavoro come regista, creando belle inquadrature. La sua sceneggiatura contiene personaggi interessanti, situazioni da cardiopalma e tanta, tanta violenza. La sua storia oscura offre uno sguardo sulla brutalità di cui è capace il genere umano.
A meritare, però, un elogio particolare è il lavoro di trucco. Questo perché le ferite sembrano molto realistiche e il sangue schizza costantemente dappertutto, come sarebbe nella vita reale.
The Sadness: un film non per tutti
Va sottolineato che questo film horror ultra-violento non è per i deboli di cuore. La violenza è estremamente brutale e presente quasi per tutto il film. Il film contiene innumerevoli uccisioni, dove gli infetti mutilano le loro vittime. Ad ogni angolo si possono vedere corpi morti, coperti di sangue e uccisioni quasi inguardabili. Le atrocità avvengono in vari luoghi come strade, treni e ospedali. E, come se non bastasse, ci sono anche scene inquietanti di violenza sessuale.
Il regista
Rob Jabbaz è un animatore autodidatta. Ha creato diversi cortometraggi completamente animati, video musicali e spot pubblicitari. Sebbene sia nato e cresciuto in Canada, la maggior parte dei suoi primi lavori è stata prodotta a Taipei, Taiwan.
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