Debutta alla regia Émilie Aussel, con il suo L’été l’éternité che arriva in concorso al Locarno Film Festival.
L’été l’éternité in breve
Vivere e amare a 18 anni, immergersi nei giorni e nelle notti spensierate dell’estate, perdere il tuo migliore amico all’improvviso e rendersi conto che niente dura per sempre. Questo è un momento di incontri decisivi, per rinascere.
L’été l’éternité mette in scena un gruppo di giovani alle prese con un trauma che sembrano incapaci di affrontare, una ferita aperta che ha strappato dai loro volti l’innocenza di una vita affrontata come eroi invincibili. Vivere un’estate che sembra eterna, godersi gli attimi fuggenti di un’infanzia ormai finita nell’attesa di diventare adulti senza davvero sapere come, ecco cosa aspetta i protagonisti del primo lungometraggio di Émilie Aussel.
Un’analisi di più temi
La perdita improvvisa di un’amica alla quale si aveva confessato tutto, anche i segreti più profondi, marca il punto di rottura. Il passaggio dall’innocenza alla vulnerabilità di una vita che scivola improvvisamente tra le dita come la sabbia. Come affrontare un trauma che ferisce nel profondo? Come fare per sopravvivere?
Con L’été l’éternité, Émilie Aussel spinge a riflettere sulla violenza di una perdita in giovane età. La leggerezza del quotidiano di un gruppo di adolescenti contrasta con la durezza e la gravità di un avvenimento spietato che nessuno poteva prevedere. Con il film in concorso a Locarno la regista francese mostra la vera natura della vita: un circolo di emozioni e desideri contrastanti, un qualcosa che non si può prevedere e che nessuno può “modificare”.
Aspetti tecnici di L’été l’éternité
Ambientazioni e fotografia aggiungono uno strato supplementare di ambiguità e teatralità.
La musica del duo Postcoïtum, con il quale la regista ha più volte collaborato, trasporta le immagini (e i personaggi) verso un universo misterioso e irreale nel quale tragicità e incongruo, innocenza e leggerezza sembrano fondersi come per magia. L’été l’éternité è un film che va assaporato senza fretta, come l’adolescenza stessa, esperienza al contempo personale e collettiva fatta di solitudine, amicizia e amore ma anche di crudeltà e istintività.
L’été l’éternité è prodotto da Shellac.
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