Fin dall’età della ragione avevo deciso che da grande avrei fatto il gangster.
Incipit immortalato nella memoria cinematografica collettiva di ogni appassionato di cinema che si rispetti questo di Quei bravi ragazzi- Good fellas, capolavoro di Martin Scorsese del 1990 in programma a Venezia per la rassegna I Classici fuori mostra.
Il programma di “Classici fuori Mostra” – ha dichiarato il direttore Barbera – comprende tredici classici recentemente restaurati dalle principali cineteche di tutto il mondo, consentendo un viaggio a ritroso nella storia del cinema, attraverso titoli che ne hanno segnato l’evoluzione in maniera diversa ma ugualmente significativa.
Il film di Scorsese, intramontabile cult del cinema degli ultimi anni, è il secco, lucido racconto della propria vita fatto da Henry Hill, gangster “iniziato ” alla vita disonesta fin da bambino. Una sorta di viaggio agli inferi costellato di riti di passaggio e di simbologie tipiche di un contesto sociale particolare, ‘dipinto’ in ogni sua sfaccettatura. Un microcosmo circoscritto, ambito Paradiso da raggiungere per chi come Henry vi vede da una parte il simbolo di un potere e di uno status sociale esclusivo e dall’altra una famiglia a cui affidarsi.
Quei bravi ragazzi è innanzitutto un interessantissimo saggio di antropologia mafiosa, che analizza abitudini, comportamenti, mentalità, vita materiale di una speciale etnia, la delinquenza italoamericana di Manhattan. […] C’è, dichiaratamente, tutto il cinema di gangster hollywoodiano e d’altronde la struttura di base e quella classica: l’ascesa e la caduta, il potere e la polvere. […] Quelli che Scorsese ha in mente, più che i classici Piccolo Cesare o Scarface, sono i piccoli gangster- movie “neorealisti” degli anni Quaranta come Il bacio della morte di Hathaway. O, aldila del genere, La presa del potere da parte di Luigi XIV di Rossellini […]. Scorsese monta i tempi di Quei bravi ragazzi con la precisione di un orologio e la liberta che amava nei cineasti nouvelle vague, nei “primi due minuti di Jules et Jim””. Alberto Farassino
Tutti i film di “Classici fuori Mostra” iniziano alle ore 21.00 e sono proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.
Tra le pellicole proiettate c’è la possibilità di (ri)scoprire film meno noti, ma non per questo di minor qualità ed interesse rispetto ai cosiddetti capolavori.
GOODFELLAS (QUEI BRAVI RAGAZZI)
di Martin SCORSESE con Ray Liotta, Robert De Niro, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Sivero, Tony Darrow, Mike Starr, Catherine Scorsese, Charles Scorsese
USA, 1990, 146’
Restauro a cura di Warner Bros. Entertainment
I classici fuori mostra
Quei bravi ragazzi è il capolavoro americano di cultura popolare di Martin Scorsese