L’hacker è inarrestabile e tutto diventa complesso come un labirinto. Molti i colpi di scena e non importa quanto pensi che la fine sia vicina, il labirinto si estende.
CONTROL Z 2 la trama
La seconda stagione ( otto nuovi episodi) si occupa principalmente della morte di Luis ( Luis Curiel) e del complotto di vendetta che segue, pianificato dall’ hacker anonimo. Raul ((Yankel Stevan), rimasto senza amici, invece, cerca il perdono per quello che ha fatto, un perdono difficile da ottenere. La protagonista principale è sempre Sofia ( Ana Valeria Becerril), che cercherà di salvare se stessa e le persone che ama dalle minacce che di volta in volta si presentano sulla loro strada.
La prima stagione ha affrontato principalmente questioni come il bullismo, la depressione, la gravidanza adolescenziale, l’omofobia e l’ autolesionismo nonché la ‘politica’ delle scuole superiori.
La seconda stagione si concentra invece maggiormente sulla trama e sui colpi di scena, rendendo difficile lo scioglimento dell’ enigma fino alla fine. Il Vendicatore vuol punire tutti coloro che ritiene responsabili della morte di Luis e dei soprusi che subiva a scuola. Raùl viene preso di mira da tutti i suoi compagni; Gerry deve nascondersi perché è ricercato dalla polizia. Natalia deve trovare il modo di ripagare lo spacciatore per la droga che ha perduto e Sofia deve proteggere soprattutto suo padre, dopo che sua madre ha scoperto che è ancora vivo.
Control Z 2 cosa funziona
Sono tre i fattori cruciali funzionanti in Control Z 2: la buona evoluzione dei personaggi, la dinamica e gli intrighi. Anche se i protagonisti non aprono esattamente nuovi orizzonti in termini di aspetti e tematiche, sembrano ‘indossare’ gli abiti di personaggi abbastanza realistici, adolescenti messi a nudo dinanzi a problematiche purtroppo sempre più attuali. La disfunzionale ‘perenne connessione’ adolescenziale viene rappresentata in Tutta la sua cruda e asettica contemporaneità, mostrandone le grandi potenzialità, ma anche gli immensi pericoli e limiti. Buona la dinamica degli avvenimenti, con un ritmo che si mantiene avvincente sin dall’inizio e una serie di intrighi costruiti attorno ad un gruppo di personaggi non completamente stereotipati.
Dal momento che la seconda stagione termina con un cliffhanger, la serie potrebbe essere rinnovata ancora per una terza.
Inoltre, ciò che rende Control Z 2 un avvincente thriller per adolescenti all’avanguardia (oltre alla trama) è il cast che funziona e convince. Su tutti, Ana Valeria Becerril nei panni di Sofia è ancora una volta la protagonista per eccellenza, con un personaggio che si conferma intelligente e interessante sebbene, rispetto alla prima parte della prima stagione, abbia qui un po’ perduto quell’aspetto diafano e impenetrabile ( convincenti i momenti in cui si ‘allontanava’ nella sua ‘dimensione da walkman’) che la rendeva un personaggio curiosamente asociale.
Il rischio di tematiche ripetute
Tuttavia, la serie cammina su una linea sottile tra l’eccessivo prolungarsi sulla stessa tematica e lo sviluppo scarno di quello che dovrebbe essere il nodo più intrigante: l’evoluzione sociale del gruppo. Insistere sulla figura dell’ hacker rischia di rendere la serie banale e ripetitiva a fronte di un gruppo di personaggi che con il loro background avrebbero potuto offrire spunti migliori.
Il discorso del bullismo viene purtroppo abbandonato e questi nuovi episodi non sembrano alla fine aver molto di più da dire rispetto a quello che già era stato detto nella prima stagione. La serie procede, abbiamo la sensazione di un continuare a rimuginare sulle stesse vicende e ci assale una fastidiosa sensazione di mancanza di nuovi contenuti e di superficiale leggerezza nel trattare temi spinosi come l’uso di droghe o la malattia mentale. É come se ci si sforzasse nel parlare di questioni sociali importanti ma senza convinzione.
Cast
Ana Valeria Becerril: Sofìa Herrera Michael Ronda: Javier Williams Yankel Stevan: Raùl Leòn Macarena García: Natalia Alexander Luis Curiel: Luis Navarro Patricio Gallardo: Gerardo “Gerry” Granda