Turner e il Casinaro è la nuova serie disponibile su Disney+ .
La serie è lo spin-off dell’omonimo film del 1989 diretto da Roger Spottiswoode, con protagonista Tom Hanks nel ruolo del Detective Turner.
In Turner e il casinaro, Josh Peck è Scott Turner. Con lui, nel cast, anche Vanessa Lengies, Becca Tobin, Lyndsy Fonseca e Reginald VelJohnson.
Turner e il Casinaro: la trama
Quando un ambizioso e riservato US Marshall eredita un grosso cane indisciplinato, si rende presto conto che il cane non è altri che il partner di cui ha sempre avuto bisogno.
Scott, appena trasferito in città per seguire il suo lavoro, è in cerca della grande occasione per dimostrare che tipo di detective è. L’improvviso arrivo di Hooch, il cane di suo padre, rischia di compromettere i sacrifici fatti. Il cane, infatti, oltre ad essere enorme, è amante del disordine e sembra fare di tutto per rendere il lavoro del nuovo padrone un inferno. Scott, inizialmente restio a tenere l’animale, si lascia convincere prima dalla madre e dopo dall’ultima, commovente, lettera inviatagli dal padre poco prima di morire.
Hooch, nonostante la fisicità, è un cane intelligente, affettuoso e si dimostrerà un ottimo partner!
Turner e il Casinaro: la struttura narrativa
La serie, creata e prodotta da Matt Nix (già autore della serie Duro a morire), segue il filo conduttore di un caso incompiuto su cui stava investigando il padre di Scott poco prima di morire. Determinato a non lasciare nulla in sospeso, Scott decide di studiare il caso e di svolgere da solo le ricerche. Nel frattempo, il suo lavoro nella Us Marshall, dopo l’arrivo di Hooch sembra decollare, ma la fortuna non sembra essere a suo favore.
Distratto dall’indagine paterna, Scott sembra sottovalutare i casi affidati dalla Marshall, finendo per rovinarli e risolverli solo con l’intervento tempestivo di Hooch. Hooch, come era stato per suo padre, è una spalla perfetta e un vero amico su cui contare. Il cane entra in totale empatia con l’uomo e cerca di aiutarlo perfino nella sfera personale.
L’elogio del rapporto animale e uomo è più che riuscito. Il feeling che si vede sullo schermo è emozionante e rispecchia sensazioni che solo chi ha un cane (o un altro amico a quattro zampe) può vivere. Ma ciò non basta a salvare la serie.
I punti deboli della commedia
Sebbene sia tratto da un film famoso, lo spin-off non sembra riceverne il carisma. Gli episodi risultano noiosi, lunghi e senza i grandi colpi di scena tipici del poliziesco. Pur trattandosi di una commedia, le situazioni comiche sono poche e finiscono con lo strappare un sorriso più che una bella risata.
Il cast, variegato e numeroso, è legato a questa scrittura ridondante che non permette un’interpretazione eccezionale.
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