Arriva a Venezia 78 anche Il bambino nascosto di Roberto Andò. Il film è liberamente tratto dall’omonimo romanzo dello stesso Andò, sia autore che regista.
Il bambino nascosto a Venezia 78
Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde.
“Il maestro”– così lo chiamano nel quartiere – se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconoscerà nell’intruso, Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della sua fuga Ciro non parla. Nonostante questo, il maestro, d’istinto, decide di nasconderlo in casa, ingaggiando una singolare, e tenace, sfida ai nemici di Ciro.
Scoprirà presto che il bambino è figlio di un camorrista e che, come accade a chi ha dovuto negare presto la propria infanzia, Ciro ignora l’alfabeto dei sentimenti.
Silenzioso, colto, solitario, il maestro di pianoforte è uomo di passioni nascoste, segrete. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di questo bambino che si è sottratto a un destino già scritto. Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getta senza freni.
Il film alla mostra di Venezia
Il bambino nascosto sarà il film di chiusura di Venezia 78. In un festival dove il cinema italiano sembra farla da padrone con tanti autori in concorso, fa il suo ingresso anche il film di Roberto Andò.
Nel ruolo del protagonista Gabriele Santoro, il già pluripremiato a Venezia, Silvio Orlando. Il film è distribuito da 01 Distribution.
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