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Thierry Fremaux dopo Cannes 2021: il Cinema é tornato

Dopo il Festival di Cannes Thierry Fremaux racconta a Variety le sue considerazioni finali e confessa grande soddisfazione per lo svolgimento della kermesse

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Con la 74a edizione del Festival di Cannes nello specchietto retrovisore, Variety ha incontrato il capo e direttore artistico del festival Thierry Fremaux per discutere i momenti salienti e le sorprese dell’evento di quest’anno.

Il presidente ha  elogiato l'”audacia” della giuria di Spike Lee e ha affermato che questa edizione è stata “storica” ​​con registe donne che hanno vinto premi importanti in diverse sezioni.

Primo fra tutti la Palma d’oro (Julia Ducournau con “Titane”), Un Certain Regard (Kira Kovalenko con “Unclenching the Fists”) e la Camera d’or (Antoneta Kusijanovic con “Murina”).

Cannes 2021: si spengono i riflettori sulla kermesse

Fremaux ha anche rivelato la reazione di Jane Campion alla vittoria di Ducournau e ha commentato  l’assenza di Lea Seydoux a causa del Covid-19.

Il Cinema è tornato

Sono felice perché tutti sono felici.

Per Fremaux Cannes ha confermato una grande notizia: il cinema è tornato.

Un anno fa, il festival è stato cancellato, i cinema di tutto il mondo sono stati chiusi e i professionisti hanno immaginato il futuro sotto una luce oscura.

Cannes è stato il primo evento mondiale post-Covid e ha anche dato una prospettiva ottimistica sul futuro.
Dalla serata di chiusura ho ricevuto molti messaggi da tutto il mondo e soprattutto da Hollywood. C’è stato il piacere personale di essere di nuovo sulla Croisette, e le prospettive sono più ottimistiche rispetto a sei mesi fa.

Per il presidente per avere successo il festival aveva bisogno di quattro ingredienti: i film, gli artisti, la stampa e il pubblico.

Li abbiamo avuti tutti e tanto!

Una selezione ricchissima, un turbinio di artisti con incredibili red carpet e formidabili masterclass come quelle con Matt Damon e Steve McQueen, la Palma d’oro onoraria a Jodie Foster e Marco Bellocchio, un pubblico fervente, una giuria fantastica che consegnato una bella lista di premi, e giornalisti che avevano tanto da fare e che hanno lavorato intensamente, con tanto coraggio, devozione e brio – abbiamo visto giornalisti di tutto il mondo che hanno fatto miracoli per poter venire a Cannes. .

Thierry Fremaux

I momenti più importanti

Per Fremaux indimenticabili:  la cerimonia di apertura prima di tutto con la presenza di Jodie Foster, Pedro Almodovar, Bong Joon-ho e Spike Lee a riflettere il livello di universalità, qualità artistica e notorietà che Cannes aspira a raggiungere in modo permanente.

“Annette”, il film di Carax, è un capolavoro per Fremaux, un film operistico che era l’ideale per dare il via ai festeggiamenti, mantenendo la tradizione di Cannes.

Una volta spente le luci, ogni persona all’interno del Teatro Lumiere ha provato l’emozione di essere insieme in un cinema., era come se il pubblico fosse grato di vedere il miracolo accadere di nuovo.

Cannes: orgoglio e coraggio

Il coraggio di andare avanti è stato fondamentale per il presidente del Festival. Coraggio per non aver ceduto allo sconforto e alle cattive notizie. La cerimonia di chiusura é stata un momento meraviglioso. Prima di tutto con l’emozione di Marco Bellocchio quando ha ricevuto la Palma d’Oro e con un bellissimo omaggio a Paolo Sorrentino e poi,  come lo definiscono in Francia, il “joyeux bordel” (un gioioso pasticcio) che ha suscitato una certa gioia e un’atmosfera mai vista prima in questo tipo di cerimonia. Spike Lee è stato assolutamente fantastico dall’inizio alla fine del festival.

Riferendosi naturalmente al momento in cui  Spike Lee ha rivelato la Palma d’oro a “Titane” all’inizio della cerimonia, Fremaux ha sorriso divertito e ha descritto l’esplosione di gioia dell’ annuncio finale ugualmente straordinario.

 Un tocco di freschezza che ha riassunto lo spirito del festival di quest’anno. Tutto era importante e niente era mortalmente serio.

Thierry Fremaux

Parlando di Julia Ducournau vincitrice della Palma d’oro con il suo secondo film, Fremaux, nonostante l’ammirazione per i film di Moretti o Ozone, ha sottolineato l’importanza del premio.

Sì, è stato un grande momento poiché solo Jane Campion aveva ricevuto questo onore a Cannes. Mi ha scritto subito per dire quanto fosse felice di vedere una giovane regista unirsi a lei tra quelle fila.

Cannes 2021 ha celebrato registi  di diverse nazionalità, una regista russa ha vinto la Palma d’oro, un regista russo ha vinto Un Certain Regard, una regista di Hong Kong ha vinto la Palma d’oro per il miglior cortometraggio , regista croato per la Camera d’Or, e l’Oeil d’Or per il miglior documentario è stato assegnato a un regista indiano. Una Cannes storica in questo senso. Così come questa giuria, presieduta per la prima volta da un cineasta nero, composta da sole donne. Anche quello era il primo!

Lea Seydoux la grande assente

Sull’assenza di Lea Seydoux, che purtroppo non ha potuto partecipare al festival, il presidente ha affermato che l’attrice ha vissuto una situazione terribile: era, insieme a Tilda Swinton, la regina di Cannes, e non poteva venire dopo essere risultata positiva al Covid-19 nonostante fosse vaccinata.

L’ha presa con eleganza e ha rispettato le regole.

Riguardo al presidente del festival Pierre Lescure, che è al suo fianco dal 2014, ha ricordato che è stato rieletto nel 2020 per tre edizioni, nel 2021, 2022 e 2023 e che vuole iniziare a lavorare per trovare un successore ( vorrebbe che quella persona fosse una donna).

Fremaux ha saputo reinventarsi. Pierre è qualcuno che rende le cose possibili. In “Scarface”, c’è questo slogan “il mondo è tuo”. E per Cannes, nel 2022, lo slogan dovrebbe essere “Il mondo del futuro ci appartiene!

Fonte Variety

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Il bilancio della 74a edizione del Festival del Cinema di Cannes

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