In arrivo il 23 luglio 2021 su Netflix, Sky Rojo 2 – guarda qui il trailer – riprende esattamente da dove ci aveva lasciati e mette subito le cose in chiaro: non ci sarà un attimo di respiro.
Sky Rojo 2 | Dove eravamo rimasti
La corsa a perdifiato di Christian (Enric Auquer), sulle tracce del fratello Moisés (Miguel Ángel Silvestre), lo porta a incrociare la strada con Gina (Yany Prado) e Wendy (Lali Espósito). Le due sono infatti in fuga, a bordo di una motocicletta, disperatamente alla ricerca di qualcuno con un briciolo di competenza medica che possa aiutare Wendy, ferita al fianco da Moises. Quest’ultimo, nel frattempo, si trova sotto terra, insieme al suo fuoristrada giallo.
All’appello mancano solo Coral (Verónica Sánchez) e Romeo (Asier Etxeandia). Tornata al Las Novias Club con l’intenzione di svaligiarne la cassaforte e di dire finalmente addio all’uomo che l’ha resa quella che è, la donna finisce per farne le spese, tradita dalle sue stesse compagne.
Se questo è solo l’incipit del primo episodio, ovvio aspettarsi qualcosa di altrettanto grandioso nel seguito, certi che la maestria (e la follia) di Álex Pina ed Esther Martínez Lobato saranno ancora all’altezza.
Il gentil sesso secondo Álex Pina
Chi conosce Pina e i suoi lavori – La Casa di Carta per citarne uno – sa quale è il suo stile prediletto. Ecco perché le figure in campo non hanno nulla di equilibrato, di comune, di noioso. Coral e le altre portano alla ribalta una femminilità agli eccessi, ostentata da ogni minimo dettaglio. Che sia un paio di orecchini o una linea di eyeliner, un paio di tacchi o il colore dei capelli.
«La pace si trova con la decisione giusta.»
Al tempo stesso però si scoprono padrone del loro destino, almeno da un certo momento in poi. Quando decidono di ribellarsi al sistema misogino, maschilista e malato, che le ha intrappolate, più o meno coscientemente, le protagoniste tirano fuori i cosiddetti attributi.
E lì non ce n’è più per nessuno. Armi, muscoli, violenza, sopraffazione, nulla possono contro quell’intraprendenza, il coraggio e il bisogno viscerale di libertà.
Seconde chance e vendetta | I temi di Sky Rojo 2
Riprendere in mano e cambiare la propria vita diventa una questione di sopravvivenza. E così avere una seconda chance potrebbe davvero fare la differenza. A patto però di saperla riconoscere, accogliere e sfruttare. Dimentichi di quel passato che àncora a terra, impedendo di rimettersi in piedi e lasciando dietro di sé ferite profonde.
Se poi di mezzo ci si mette pure la vendetta, la faccenda si complica irrimediabilmente. Sky Rojo 2 necessita di simili escamotage per far sì che il racconto proceda, si ingarbugli, conduca all’apice delle sensazioni.
Al di là del puro, semplice e assolutamente incredibile intrattenimento, lo show getta sotto la luce dei riflettori una carrellata di temi. Dalla famiglia, talvolta non di sangue ma comunque disfunzionale, a questioni quali il rispetto e la moralità, dalle dipendenze rovinose all’amore patologico.
«In un bordello nulla è inviolabile.»
Non si sente il bisogno di soffermarvisi troppo, perché saranno ripresi in più occasioni, sempre con questo stile esagerato ed esplicito. Ovvio che non sia un prodotto per tutti i palati, eppure il successo del primo capitolo ha dimostrato quanto ampio sia il suo seguito.
Dopo Berlino, Tokyo e il Professore, Pina è stato capace di regalare ai suoi “adepti” un’altra serie di personaggi iconici, che già imperano nel merchandising e sui social. È in tal modo che un altro fenomeno si è imposto alla nostra attenzione, e meriterebbe un saggio a parte sull’analisi degli elementi che lo compongono e lo rendono così appetibile.
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.