Australia, metà anni Novanta: Nitram è un ragazzo che vive insieme ai suoi genitori. Tutto il suo tempo lo trascorre in solitudine, con una frustrazione sempre più crescente nel sentirsi inadeguato a stare nel mondo, a trovare un posto adatto a lui. Proponendosi come giardiniere, conosce quella che darà forma alla sua unica vera relazione: Helen, un’ereditiera solitaria, anche lei ai margini. L’equilibrio che Nitram aveva faticosamente trovato viene irrimediabilmente spezzato dalla morte di Helen. La rabbia in lui esplode in un crescendo che lo getterà in un baratro sempre più profondo, spingendolo all’inevitabile atrocità.
Nitram: il Massacro di Port Arthur
Considerato uno dei più cruenti eccidi a colpi d’arma da fuoco compiuti da un solo uomo. La strage è avvenuta nella località di Port Arthur, nello Stato australiano della Tasmania, il 28 e il 29 aprile 1996. Martin Bryant uccise 35 persone, ferendone altre 23 in diverse località della cittadina. Fu catturato dalla polizia il giorno dopo, condannato a 35 ergastoli e detenuto nella prigione di Risdon.
Il primo film australiano a competere per la Palma d’oro nell’ultimo decennio
A scrivere il copione di Nitram, lo sceneggiatore Shawn Grant, che già aveva collaborato con Justin Kurzel per Snowtown (2011), felice esordio nel lungometraggio del regista, ispirato alla serie di omicidi avvenuta nell’omonima cittadina dell’Australia Meridionale tra il 1992 e il 1999, premiato con una Menzione Speciale alla Settimana internazionale della critica del 64º Festival di Cannes.
Kurzel ritorna a Cannes con Macbeth (2015) nel suo primo film non australiano in cui dirige Michael Fassbender e Marion Cotillard, l’anno seguente nuovamente protagonisti del suo blockbuster Assassin’s Creed.
Justin Kurzel ritorna a raccontare l’Australia
In una nuova intervista a Deadline, Kurzel e Grant hanno sottolineato che il film è esplicitamente contro l’uso delle armi: nella vicenda non si fa mai menzione al nome vero dell’assassino, né viene descritta alcuna violenza.
“Ho incontrato molti ventenni australiani a Los Angeles e non avevano idea di Port Arthur e mi ha davvero scioccato e reso nervoso perché puoi dimenticare il nome di un colpevole, ma dimenticare gli eventi è una cosa molto pericolosa”, ha detto Grant.
“Rispetto alla gestione della sensibilità verso le famiglie delle vittime. Siamo stati molto aperti e trasparenti su ciò che stiamo facendo, qual è il punto di vista e cosa stiamo cercando di dire in questo film. Ma è stato molto difficile. Le persone non volevano esserne associate, quindi è stato molto difficile trovare quel canale tra noi e la comunità che ne è stata così colpita“, ha spiegato Kurzel.
Il massacro di Port Arthur è rimasto un argomento talmente sensibile per gli abitanti della Tasmania che i produttori hanno scelto di girare Nitram nella città di Geelong, nello stato australiano di Victoria.
Il cast
Nitram è interpretato da Caleb Landry Jones (Tre manifesti a Ebbing, Missouri), Judy Davis (The Dressmaker – Il diavolo è tornato), Anthony La Paglia (Annabelle 2: Creation) nei panni dei genitori. Essie Davis (Babadook) la Helen della storia.