Jacques Audiard, vincitore della Palma d’oro per Dheepan – Una nuova vita (2015), arriva a Cannes con il perturbante Les Olympiades. Adattamento della graphic novel Killing and Dying di Adrian Tomine, sceneggiato con le registe Léa Mysius e Céline Sciamma (Ritratto della giovane in fiamme 2019), girato in uno splendido bianco e nero, Les Olympiades ci mostra e racconta l’amore contemporaneo.
Nel 13° arrondissement parigino, quello delle Olimpiadi, Emilie incontra Camille, che è attratta da Nora, che incrocia il cammino di Amber. Tre ragazze e un ragazzo ridefiniscono il concetto di relazione.
A proposito della luce che accende la pellicola, il produttore Nicolas Brigaud-Robert rivela a Variety: “Les Olympiades è una storia d’amore del 21° secolo, le regole di attrazione possono essere eterne ma vengono costantemente rinnovate. Audiard cattura in questo film cosa significa esattamente essere innamorati nel mondo di oggi in un modo sia audace che immensamente elegante… Parla del modo in cui uomini e donne si relazionano tra loro e percepiscono il proprio genere, i sentimenti, la sessualità e il concetto di fedeltà”.
Il titolo
Jacques Audiard spiega la scelta de Les Olympiades così: “È un quartiere di torri nel mezzo del 13° arrondissement di Parigi, tra rue de Tolbiac e avenue d’Ivry. In memoria dei Giochi Olimpici Invernali di Grenoble del 1968, ogni torre porta il nome di una città olimpica: Sapporo, Città del Messico, Atene, Helsinki, Tokyo… E le strade, nomi della disciplina olimpica: rue du Javelot, rue du Disque. .. Le Olimpiadi sono un quartiere molto originale, esotico, vivace, socialmente e culturalmente misto. I personaggi del film vivono e si intersecano lì. Il termine “Olimpiadi” si riferisce anche all’idea di exploit sportivi e quindi, in modo malizioso, alla vita amorosa dei personaggi”.
Un film sui giovani adulti
Les Olympiades è prima di tutto un film sui giovani. I quattro protagonisti sono giovani adulti, con esperienza e identità sociale. Con alle spalle la difficoltà di trovare un lavoro, che non riescono ad ambientarsi in amore o sessualmente. Il personaggio di Camille (Makita Samba), giovane insegnante, è già disilluso dal sistema scolastico. Nora (Noémie Merlant, protagonista di Ritratto della giovane in fiamme), dopo un doloroso passato familiare, decide di riprendersi la propria vita, di riscoprirsi per quello che non sapeva di essere. Émilie (Lucie Zhang) sceglie volutamente di lasciarsi trasportare da un piccolo lavoro all’altro, nonostante anni di studi alle spalle. Tutti i personaggi sperimenteranno la disillusione, in primis su se stessi. Le esperienze che vivranno li illumineranno su ciò che sono veramente, che vogliono e che amano davvero.
La scelta del bianco e nero e l’ombra di Rohmer
Con la scelta di girare in bianco e nero, Jacques Audiard ha voluto cambiare le aspettative su Parigi, filmando questa città europea quasi come una metropoli asiatica. “Les Olympiades lo si potrebbe definire quasi un film d’epoca contemporaneo. E poi, ovviamente, c’è il ricordo di Manhattan di Woody Allen”.
Uno dei riferimenti principali per questo film è stato La mia notte con Maud di Eric Rohmer (1969): “In La mia notte con Maud due uomini e una donna, ma soprattutto un uomo e una donna, parlano tutta la notte. Parlano di tutto: di loro, di Dio, della scommessa di Pascal, della neve che cade, della vita di provincia, delle giovani cattoliche, ecc. Alla fine, quando tutti i segni della seduzione reciproca sono stati mostrati e riconosciuti, quando dovrebbero abbracciarsi e amarsi, non lo faranno. Perché? Perché tutto è stato detto e la seduzione, l’erotismo e l’amore sono passati interamente attraverso le parole. Il resto sarebbe superfluo. Come va oggi, quando ci viene offerto il contrario? Com’è ai tempi di Tinder e “andiamo a letto la prima notte”? In queste condizioni esiste ancora un discorso romantico? Sì, certo, come dubitarne. Ma quando interviene? Quali sono le parole, i protocolli? Questo potrebbe essere uno dei fili conduttori di Les Olympiades”.
Les Olympiades sarà distribuito in Italia da Europictures e Virtuose Pictures in collaborazione con Cine1 Italia.
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