A distanza di oltre due secoli, il 14 luglio rimane una data importantissima nella Storia, che abbiamo voluto omaggiare con alcuni film sul tema.
14 luglio 1879 | La Presa della Bastiglia
Il 14 luglio 1789, la popolazione di Parigi, stanca delle continue vessazioni, della vita di stenti a cui era costretta e delle rappresaglie ordinate dal Re Luigi XVI, insorse e prese possesso della celebre Bastiglia.
La prigione-fortezza era infatti un ghiottissimo deposito di armi, oltre che di uomini incarcerati per motivi più o meno legittimi. Inoltre, simboleggiava in maniera imperiosa il cosiddetto ancien régime.
Ecco perché l’evento rappresenta il culmine della Rivoluzione Francese, sebbene all’epoca la risonanza che produsse in Francia tardò a mostrare i suoi reali effetti.
Chiaramente il discorso sarebbe molto più ampio ed elaborato, pieno di sfaccettature e suggestioni. Ma in questa occasione, ci occuperemo solo di come la settima arte abbia messo in scena un simile e cruciale momento storico.
Cinque titoli più un bonus, per raccontare il 14 luglio e le sue implicazioni a livello sociale, politico, culturale, umano.
14 luglio | I film sul tema – anni Ottanta
IL MONDO NUOVO (1982)
Diretto da Ettore Scola, Il mondo nuovo è stato presentato in concorso al 35esimo Festival di Cannes. Da alcuni considerato un capolavoro del cinema italiano, il film narra la fuga di un gruppo di personaggi a bordo di una carrozza, sullo sfondo della Rivoluzione Francese. La scelta di mescolare un contesto realistico con episodi di fantasia sollevò non poche polemiche.
La pellicola ha vinto tre David di Donatello: migliore sceneggiatura a Sergio Amidei (alla cui memoria è dedicato il progetto, ultimo dei suoi lavori), migliore scenografia a Dante Ferretti, migliori costumi a Gabriella Pescucci.
È tratta dal romanzo di Catherine Rihoit, La nuit de Varennes ou l’impossible n’est pas français. Nel cast: Enzo Jannacci, Harvey Keitel e Marcello Mastroianni, nei panni niente meno che di Giacomo Casanova.
DANTON (1983)
Andrzej Wajda dirige il film ispirandosi al dramma storico di Stanislawa Przybyszewska, L’affare Danton. Interpretato da un Gérard Depardieu in stato di grazia, il protagonista tenterà di lottare contro il Regime del Terrore, instauratosi tra la popolazione durante la Rivoluzione Francese, ma finirà per esserne travolto.
Il confronto/scontro tra Georges Jacques Danton (Depardieu) e Maximilien de Robespierre (Wojciech Pszoniak) prende così vita sullo schermo, ponendo sotto la luce dei riflettori le varie dinamiche e contraddizioni di un periodo storico di fondamentale importanza.
Con Danton Wajda ha vinto il Premio César come miglior regista.
14 luglio | I film sul tema – anni Duemila
LA NOBILDONNA E IL DUCA (2001)
Il soggetto è tratto da libro di memorie, Journal of my life during the French Revolution, di Grace Elliot, contessa scozzese interpretata da Lucy Russell.
Fedele a Luigi XVI, la nobile si ritroverà a dover fuggire nel momento in cui il re e la sua famiglia vengono catturati e fatti prigionieri. Siamo negli anni Novanta del Settecento e la situazione si fa sempre più complicata, sfociando infine nel cosiddetto Terrore.
Éric Rohmer firma, con La nobildonna e il duca, la sua terza regia di film storici. La particolarità di questo progetto sta nella scelta del suo autore di inserire i personaggi all’interno di veri e propri dipinti, grazie all’utilizzo del digitale.
L’effetto che ne risultò fece storcere la bocca a molti, complice forse anche l’impegnativo budget di cui ebbe bisogno (40 milioni di franchi, corrispondenti a circa 6 milioni di euro).
MARIE ANTOINETTE (2006)
Diretto da Sofia Coppola, tratto dalla biografia Maria Antonietta – La solitudine di una regina di Antonia Fraser, Marie Antoinette narra le vicende della celebre regina francese, in un arco temporale che va dal 1770 al 1789.
A prestarle il volto una sfavillante Kirsten Dunst, affiancata da un cast incredibile, tra cui Asia Argento, Tom Hardy, Jason Schwartzman. Il film è una rivisitazione in chiave pop assolutamente unica nel suo genere e accattivante nello stile, premiato con un Oscar e un Nastro d’Argento ai migliori costumi (Milena Canonero). Al Festival di Cannes, la Coppola è stata insignita del Premio Cinematografico del Sistema Educativo Nazionale Francese.
LES MISÉRABLES (2012)
Basato sull’omonimo musical, a sua volta tratto dal romanzo di Victor Hugo, Les Misérables di Tom Hooper, ha vinto tre Premi Oscar (miglior sonoro, trucco e attrice non protagonista).
Jean Valjean (Hugh Jackman), ex carcerato per un semplice tozzo di pane rubato, torna in libertà e deve fingersi un altro per poter rientrare nella società. Nel suo percorso incontra Fantine (Anne Hathaway, che merita la statuetta per la sua struggente interpretazione) e tenterà di prendersi cura di lei e della figlia Cosette (Amanda Seyfried). Ma nel frattempo Javert (Russell Crowe), la guardia carceraria che lo aveva arrestato anni prima, segue le sue tracce. E la Francia è sull’orlo della Rivoluzione.
Uno dei musical contemporanei più emozionanti e spettacolari di sempre, forte di una colonna sonora eseguita dal vivo dagli attori stessi, con l’accompagnamento di un solo pianoforte.
Titolo Bonus: LA RÉVOLUTION (2020)
Cancellata dopo una prima stagione, La Révolution è un’avvincente serie televisiva in otto episodi, trasmessa da Netflix. Nel cast non spiccano nomi noti, ma il progetto possiede una notevole forza narrativa e artistica.
Mescolando le vicende della Rivoluzione Francese con eventi sovrannaturali, come il diffondersi di un virus che trasforma le persone in simil zombie, la serie crea alcuni parallelismi tanto originali quanto illuminanti.
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.