La regista Julia Ducournau è in competizione per l’ambita Palma d’oro al Festival di Cannes 2021 con la sua nuova pellicola: Titane.
Il thriller verrà presentato il 13 Luglio 2021 in anteprima, per poi essere distribuito dal 14 Luglio nelle sale francesi. Non ci sono ancora notizie per un rilascio fuori dal territorio francese.
Titane è costato 6 milioni di euro ed è stato prodotto da Jean-Christophe Reymond, Jean Yves Rubin, Cssandre Warnauts, Oliver Père, Philippe Logie, Anne-Laure Declerck e Christophe Hollebek. La sceneggiatura è stata scritta dalla stessa regista Julia Ducournau.
Il cast vede come protagonisti: Agathe Rousselle, GaranceMarillier e Vincent Lindon.
Il film inizia riprendendo una giovane con il viso piena di lividi, che viene prelevata dai doganieri dell’aeroporto. Una volta interrogata, sostiene di essere Adriane Legrand, una bambina scomparsa dieci anni prima. Vincent, il padre di Adriane, che non ha mai smesso di cercarla, al settimo cielo per aver ritrovato la figlia, la porta a casa. Proprio nello stesso periodo, però, una serie di misteriosi omicidi inizia a colpire la zona dove abitano padre e figlia e Vincent dovrà indagare sulla loro origine: sembrano collegati al ritorno a casa di Adriane.
I lavori di Julia Ducournau prima di Titane
La regista Julia Ducournau, diplomatasi nel 2008 alla Scuola Nazionale francesi di Cinema, ha nel suo curriculum un cortometraggio ed un lungometraggio, oltre a Titane.
Junior è il suo corto di 22 minuti, uscito nel 2011, che parla di Justine, una ragazzina di tredici anni molto intelligente che contrae uno strano virus allo stomaco, in seguito al quale inizia a subire una bizzarra metamorfosi.
Il secondo lavoro della regista è Grave (in Italia tradotto con Raw – una cruda verità), un lungometraggio presentato al Festival di Cannes 2016, dove ha vinto il premio FIPRESCI. La protagonista è Justine, interpretata, come in Junior, da Garance Marillier. È una ragazza francese ed entra all’ università in Belgio per diventare veterinaria. Fa fatica a farsi accettare a causa del suo essere vegana e subisce numerosi atti di bullismo. Durante uno di questi, viene costretta a mangiare della carne per la prima volta e da quel momento Justine inizia ad avere attacchi di rabbia e voglie incontrollabili, che la portano al cannibalismo.
Grave ha suscitato parecchio scalpore quando fu presentato a Cannes. Durante una proiezione al Toronto International Film Festival, alcuni spettatori sono addirittura svenuti a causa delle scene cruente di sangue, rendendo necessario l’intervento di paramedici e ambulanze.
Per le persone forti di stomaco, il film è disponibile per il noleggio e l’acquisto su Google Play, cliccando qui.
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