Ouistreham segna il ritorno alla regia del grande scrittore francese Emmanuel Carrère. È tratto dal celebre romanzo-inchiesta della giornalista Florence Aubenas. La protagonista è una scrittrice “infiltrata” per mesi tra le donne delle pulizie del ferryboat che attraversa la Manica. Ci sono donne costrette spesso a lavorare in condizioni disumane e al di fuori di ogni regola.
Il film sarà distribuito in Italia da Teodora Film ed è stato scelto per aprire la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes.
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La trama di Ouistreham
Marianne Winckler, una nota autrice, va a vivere nel nord della Francia per fare ricerche per il suo nuovo libro sul tema della precarietà del lavoro. Senza rivelare la sua vera identità, viene assunta come donna delle pulizie, lavorando con un gruppo di altre donne. In questo nuovo ruolo, sperimenta in prima persona l’instabilità finanziaria e l’invisibilità sociale. Ma scopre anche l’assistenza reciproca e la solidarietà, forti legami condivisi da queste donne che lavorano dietro le quinte.
Le dichiarazioni di Emmanuel Carrère su Ouistreham
Ecco quanto affermato dal regista di Ouistreham:
«Per molto tempo, Florence Aubenas non ha voluto che il suo libro fosse adattato. Molte persone si sono interessate, ma di fronte alla sua riluttanza, hanno abbandonato l’idea. Juliette Binoche, che voleva davvero interpretare il ruolo principale, ha mostrato la sua solita persistenza: invitava Florence a cena ogni anno e le chiedeva: “Quando facciamo questo film?”. E un giorno Florence Aubenas (non so ancora bene perché) fece il mio nome, dicendo che sarebbe stato interessante se avessi potuto essere associato al progetto. Juliette, che non mi conosceva, mi ha chiamato. All’inizio ci incontrammo tutti e tre, poi Florence ci disse: “Sono affari vostri, non voglio interferire”, e poi eravamo solo io e Juliette. Stranamente, ha scelto me, anche se non sono principalmente un regista. È meraviglioso, quando qualcosa ti arriva dall’esterno, come un ordine, e ti accorgi che ti tocca così da vicino. Cercando di scrivere una sceneggiatura originale, non avrei necessariamente trovato un progetto in cui mi sentissi così nel mio elemento».
Juliette Binoche a proposito del film
Di seguito, invece, le parole dell’attrice protagonista:
«Probabilmente ho letto il libro per la prima volta nel 2010, quando è stato pubblicato. È stato Cédric Kahn a raccomandarmi di leggerlo, con l’idea di farne un film. Ero ovviamente entusiasta. Ma poco dopo, Cédric mi disse di lasciar perdere. Florence Aubenas non voleva rinunciare ai diritti di adattamento, cosa che mi ha confermato quando gliel’ho chiesto direttamente. Per lei era una cosa del passato e non voleva rivisitarla in un film».
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