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Cannes 2021: la storia del Festival in due documentari

Due documentari storici che celebrano una grande attrice e il Festival

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Da questa sera  e per tutto il weekend in anteprima Olivia de Havilland, l’insoumise ( The Rebellious Olivia de Havilland ), di Daphné Baiwir, e Morceaux de Cannes ( Pieces of Cannes ) di Emmanuel Barnault : due documentari storici disponibili gratuitamente sul sito del Festival e sulla piattaforma Cine+ Dailymotion .

Con una nuova iniziativa del Festival di Cannes, tutti gli spettatori e gli appassionati di cinema possono guardare in anteprima sul sito web due documentari selezionati per Cannes Classics.
Morceaux de Cannes (Pieces of Cannes) é un documentario di Emmanuel Barnault , realizzato dagli archivi dell’INA (Istituto nazionale dell’audiovisivo francese), che rivela immagini famose e inedite della storia del Festival.

Olivia de Havilland, l’insoumise (The Rebellious Olivia de Havilland) di Daphné Baiwir é invece un ritratto sensibile, dedicato a una figura gloriosa dell’età d’oro di Hollywood e che è diventata la prima donna presidente della giuria del Festival nel 1965.

Olivia de Havilland, l’insoumise
di Daphné Baiwir
(2021, 56min, Francia)

Di origini britanniche, nata in Giappone con una  carriera negli Stati Uniti e poi stabilita in Francia, Olivia de Havilland è stata la più internazionale delle star di Hollywood. Ha anche cambiato il volto di Hollywood e dei suoi studi, con la sua vittoria in tribunale contro Jack Warner quando aveva appena ventisei anni. Una  vittoria che ha permesso a tutti gli attori che sono stati sospesi dal lavoro mentre combattevano durante la seconda guerra mondiale di rinegoziare i loro contratti. Questa “legge De Havilland” ha consentito di allentare gli obblighi contrattuali degli attori.

Olivia de Havilland ha vinto due Oscar come miglior attrice: nel 1947, per A ognuno il suo di Mitchell Leisen e nel 1950, per L’ereditiera di William Wyler .
Nel 1965, è diventata la prima donna presidente della giuria del Festival di Cannes, venti anni dopo la sua creazione.
Questo eccezionale film di Daphné Baiwir ritrae l’attrice come la donna eccezionale che era Olivia de Havilland: le sue lotte, la sua recitazione distinta, le sue meravigliose interviste, i rischi che ha corso nella carriera e le sue scelte nella vita. Ci riporta a un’idea di cinema che ogni anno diventa un po’ più lontana, ma che si rafforza anche col passare del tempo. Olivia de Havilland é scomparsa a Parigi il 26 luglio 2020.

Questo film è un modo per onorare la sua memoria.

È morta Olivia de Havilland. Aveva 104 anni ed era la Melania di Via col vento

Morceaux de Cannes
di Emmanuel Barnault
(2020, 52min, Francia)

Quando si tratta del Festival di Cannes, pensiamo di aver visto, letto e sentito di tutto: dalle paillettes e i pettegolezzi dietro le quinte agli scandali e alla censura. E ancora, in Morceaux de Cannes (Pezzi di Cannes), Emmanuel Barnault, uno dei massimi esperti di cinema italiano e francese, ci convince del contrario.

Il terzo evento più importante del pianeta (dopo i Giochi Olimpici e i Mondiali di calcio) svela i suoi segreti solo con parsimonia, come mostra il suo film. Frutto di un’attenta ricerca negli archivi dell’INA (Istituto Nazionale dell’Audiovisivo), questo film di 52 minuti, privo di interviste o voci fuori campo, collega una serie di sequenze rare e talvolta sconosciute. Racconta una storia sorprendente del Festival, ricca di calore e originalità.

Sulla spiaggia, all’angolo di una strada, in un ristorante o nell’intimità di una camera d’albergo, questi archivi dimenticati raccolgono i più grandi registi, attori e attrici degli ultimi settant’anni, da Jean Cocteau a David Lynch, per creare un’ antologia della storia del Festival.

Da venerdì 2 luglio alle 19:00 fino a domenica 4 luglio alle 22:00.

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